Pov's Stefano
sbadigliai ancora una volta prima di alzarmi,mi rincontrollai allo specchio,i capelli erano ancora apposto fortunatamente.
Andai in cucina e versai nel mio meraviglioso bicchiere di Cars dell'aranciata.
Sorseggiavo tranquillamente finchè non suono il campanello.
Controllai l'orologio,perfettamente puntuali .
Misi la tazza nella lavastoviglie e tornai in salotto,aprii la porta,dietro di essa c'erano tutti i miei amici sul furgoncino di Giuseppe.Sorrisi mi affrettai a salire,controllai tutti i volti in cerca della persona che amo ma essa non era presente.
"Ragazzi...Elisa?"Sascha sospirò passandosi una mano fra i capelli.
"È voluta rimanere almeno 10 minuti al cimitero"disse Salvatore concentrato sul suo telefono.
"Oh"raddrizzai gli occhiali e mi sedetti comodo,non mi piaceva quel posto vuoto vicino a me,odiavo la sua assenza.
"Tranquillo adesso la andiamo a prendere"Disse Giuseppe.
Egli mise in moto,le strade era leggermente trafficate ma la fortuna non sembrava essere dalla nostra parte,ogni volta che c'era un semaforo era rosso,ne abbiamo incontrati 7 tutti rossi.
"Bene siamo arrivati"Disse Giuseppe guardandomi come ad invitarmi ad uscire.
"Cosa io non ci so fare con le parole!"cercai di difendermi guardando Salvatore.
"Ahhh no non guardate me non mi vuole neanche vedere"accennò Salvatore.
"Questo è vero"disse Sascha ritornando a guardare me.
"È la tua ragazza"mi ricordò Salvatore.
"Va bene"mi alzai lentamente e usci dal furgone.
'Cimitero ellissi di Firenze'
Il cartello mostrava l'inizio della fine.
Portai un piede avanti marcando il territorio che c'era fra marciapiede e cimitero.
Ora ero dentro questa era la fine per molte persone che si trovavano qui,odiavo questo posto,mi ricordava che la morte esisteva e non per pochi.
Appena guardai a sinistra la guardai rannicchiata su se stessa a piangere su una panchina.
Mi avvicinai lentamente e mi sedetti vicino a lei.
Istintivamente l'abbracciai.
"Scusami"disse guardandomi.
Mi meraviglia della sua bellezza.
"Tranquilla" li asciugai le lacrime con il pollice dandoli successivamente dei bacetti sulla testa poichè ce l'aveva appoggiata sul mio petto.
"Qualsiasi cosa tu faccia lei non tornerá indietro,Salvatore non nè è colpevole,lei non te l'avrebbe mai detto,sapeva che l'avresti fermata"li sussurrai all'orecchio.
"Cosa faresti se Sascha morisse?"era una domanda a cui non avevo risposta.
L'unica cosa che sentivo era un vuoto incredibile come se stessi davvero vivendo la morte di Sascha.
"Non lo so"ero sconcertato.
"Andiamo"la aiutai e li sorrisi.
Ragiungemmo il furgone mano nella mano,sentivo ancora quella sensazione che appena vidi Sascha vivo e vegeto sparì.
"Tutto apposto ste?"chiese girandosi verso di me.
"Si tranquillo"sussurrai per tornare a sedere nello stesso posto di prima.
"Sa"lo chiamai.
"Si?"mi guardò come se fosse qualcosa di grave.
"Stai attento...per favore stai attento"lui annuì tornando a guardare la strada.
Presi Elisa fra le braccia e le diedi un bacio sulla guancia.
"Idiota"mi sussurrò,io feci faccia interrogativa e lei mi prese la testa e mi baciò dolcemente.
Sorrisi per l'ennesima volta oggi e lei ricambiò.
STAI LEGGENDO
fly in love||Stefano Lepri
Fanfictionera come volare,tutte quelle sensazioni,mi sentivo vibrare,il suo sorriso sempre stampato sulle labbra,il mondo;il mio mondo,lui era Stefano Lepri,il mio stefano;diverso. - - - - - - - - - - - - - - - - - - Finì con il dime...