Pov's Elisa
Mi ero persa per la città,come al solito,conoscevo bene Firenze ma accuanto pare,non quanto pensavo io.Ero stata 'rapita' da Giuseppe,il leader di tutta la scuola,ma sapevo che non mi avrebbe storto un capello,sapeva che Stefano prima o poi mi avrebbe trovata,ma al momento non era ancora così.Ho provato a scappare tante volte,è a dire la verità ce l'ho fatta ma poi quando vado fuori in città,o questo pezzo di città deserto,mi trovano;mi rinchiudono in una nuova cella e mi becco le ramanzine,come se fossi una bambina.Questo quartiere era talmente deserto che le case erano distrutte,non c'era segno di vita e i telefoni non funzionavano,tutto sembrava impedirmi di tornare a casa.Ed eccolo la giù,di nuovo lo stesso furgone,che si dirigeva verso di me,verde militare con le due solite persone dentro;Alex e Cristiano,tutti e due a servizio di Giuseppe Greco.Il furgone si fermó,e io come ormai facevo da un po' andavo direttamente e salivo,senza il bisogno che loro scendessero,mi prendessero e mi mettessero nello stesso furgone per successivamente legarmi.La macchina procede con i soliti ritmi,lenta,le lumache andavano più veloce di quel catorcio;pensavo.Arrivammo dopo 15 minui buoni passati dentro quel furgone al buio perché mi avevano messo un cappuccio in testa.
"Sei riuscita a scappare ancora eh?"disse Giuseppe prendendomi per i capelli e attaccandomi al muro.
Sorrisi maliziosamente"lo farò ancora,non dubitarne"dissi
"Portatela nella nuova cella tecnologica"mi presero di nuovo per le braccia mi sollevarono e cominciarono a girare fra vari i corridoi,finché svoltando mi ritrovai davanti una grande porta di ferro,anche blu,che si aprii da sola.Dentro la cella,era bianca con una 'panchina' fatta e una lastra di vetro azzurro,accuanto pare resistente e poi una volta dentro notai un piccolo buco ma non avevo idea e cosa potrebbe essere servito.Mi accascia a terra senza neanche provare a poterne uscire infondo era tecnologica,sarebbe stato impossibile da trovare un uscita,sarebbe stato un miracolo,ormai potevo solo sperare che il mio Stefano mi trovasse.
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fly in love||Stefano Lepri
Fanficera come volare,tutte quelle sensazioni,mi sentivo vibrare,il suo sorriso sempre stampato sulle labbra,il mondo;il mio mondo,lui era Stefano Lepri,il mio stefano;diverso. - - - - - - - - - - - - - - - - - - Finì con il dime...