capitolo 40 the final exam

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Per elisa erano cominciate le vacanze,finalmente poteva stare a casa,questo era uno dei vantaggi della fine della scuola,l'unico svantaggio era il trasferimento di Stefano,non erano tornati insieme,avevano parlato e non avrebbe avuto senso.

Stefano era pronto per il suo ultimo esame scritto:matematica,adorava la materia ma aveva comunque paura di sbagliare.

"mamma muoviti"sussurrò,batteva i piedi,si toccava i capelli,era nervoso,lo stesso pomeriggio aveva l'esame orale.

"Tranquillo Stefano,manca ancora mezz'ora"disse la madre guidando con prudenza,il ragazzo sbuffò aprendo il finestrino.

"Giovane ti devi calmare"la sorella era andata con lui per sostenerlo.

"Calmareee?come?"aveva imparato da Elisa a mordersi il labbro inferiore.

"Sei sempre stato bravo in matematica non avrai nessun problema"rispose la sorella,li piaceva fare la sapientina.

"Non la sottovaluto e comunqueho più paura per gli orali"alla fine gli avrebbero detto il voto di uscita,se era promosso.

Arrivarono a scuola,Stefano entró con passo deciso e salutó uno ad uno i suoi compagni di scuola.

"forza ragazzi seduti"la professoressa era arrivata,era quella di Italiano,per non rischiare che potesse suggerire,lei non ne capiva niente di matematica,anche se provava a suggerire non ci riusciva.

La professoressa passó e diede i compito in classe "avete 3 ore a cominciare da adesso"si sedette alla scrivania e si mise ad osservare i ragazzi che erano intenti a scrivere sui fogli,talvolta anche cose incomprensibili,sul foglio erano trascritti 8 esercizi,Stefano sorrise quando lesse che la quantitá degli esercizi erano uguali al suo numero preferito.

Si bloccò per pochi minui sul sesto esercizio ma riuscì ad eseguire anche quello con estrema facilitá.

"Consegnare"alcuni ragazzi si lamentavano del poco tempo.

Lepri aveva finito ormai da tempo,consegnó il foglio e uscì dalla classe "quanto tempo hai prima dell'interrogazione orale?"la madre era piú agitata del figlio "giusto il tempo di mangiare e ripassare"disse Stefano,in quel momento si sentiva molto piú calmo.

Uscirono dal edificio,sperava che fra gli spettatori ci sarebbe stata Elisa,non l'aveva invitata ma sapeva che lei avrebbe capito.

"Road house?"chiese la sorella salendo in macchina "yeees"rispose Stefano "ti vedo tranquillo"la sorella lo guardò male e Stefano scoppió a ridere senza motivo,era cosi emozionato all'idea di finire le superiori,il suo percorso scolastico era finito,anche se avrebbe dovuto cominciarne un'altro.

il ristorante era povero di persone quel giorno,riuscirono ad ordinara e mangiare velocemente,intanto Stefano ripassava le materie nella sua mente.

Aveva preparato youtube e aveva pensato anche con quale materia iniziare.

"Lepri"la bidella aveva chiamato il suo nome,era stato chiamato in aula 'forza Stefano'sussurrava fra se e se.

"Si alzò dalla sedia e lentamente raggiunse l'aula "buongiorno"aveva troppa ansia ma rispose "buongiorno prof"si sedette al centro,era circondato da tutti i suoi professori,si torturava le labbra e le mani.

Stava perdendo le speranze,Elisa non era venuta ma invece all'ultimo momento lo raggiunse assistì alla sua interrogazione "bene Lepri"i ragazzi uscirono fuori mentre i professori dicevano i voti degli scritti.

Erano particolarmente alti,matematica:9

Inglese:8

"francese bravo ragazzo,mi hai stupito,hai fatto alcuni errori che non ti hanno permesso di prendere 10 però anche 9 è un voto positivo"Stefano era al settimo cielo "italiano,Lepri i soliti errori però hai fatto un bel lavoro 9.5"non si sarebbe mai aspettato voti cosi alti.

"Se esci 2 minuti ti diciamo il tuo voto complessivo"lui fece subito una media veloce.

9.

Probabilmente aveva preso 9 oppure 8 però erano comunque voti alti.

"Lepri...9"gli fecero gli applausi,era davvero un voto alto.

"Sehh"Sascha era lì con lui "io sono uscito con 8"disse Sascha.

Si misero a saltaredappertutto mentre urlavano,era finita.

La scuola era definitivamente finita ed Stefano era sicuro che quei tempi li sarebbero mancati parecchio.

I casini in classe,durante icambi dell'ora,forse non ci accorgiamo del valore della scuola,nonostante sia odiabile,stabilisce delle emozioni legate a quel edificio e Stefano non avrebbe potuto dimenticarle.

Pensava a quanto fosse vera quella frase.

Non ci accorgiamo di quanto aprezziamo qualcosa o qualcuno finché non la perdiamo.

Pochi giorni dopo era partito con Sascha,Salvatore e Giuseppe per Milano.

Elisa era rimasta sola.

Un giorno d'estate si ricordò della lettera di Stefano.

Aveva paura che non l'amasse più che si fosse dimenticato di lei durante quei mesi,lei non aveva smesso di farlo,forse mai l'avrebbe fatto,aprii la busta con tutto il coraggio che aveva e si mise a leggere.

Mentre erano a Milano Stefano era finito per dimenticarsi di lei durante gli anni,dopo 3 anni decise di scrivergli un messaggio,era un numero sconosciuto ma sapeva che era quello giusto,una parte del suo cuore lo sapeva -la veritá é che il mio cervello non si ricorda di te ma il mio cuore ricorda perfettamente il tuo indirizzo- quel numero non lesse mai quel messaggio poichè il suo ultimo accesso apparteneva al ultimo giorno di scuola di Stefano,del 2010.

fly in love||Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora