Pov's Stefano
Presi la sveglia e la lanciai contro il muro,la giornata perfetta,inzia perfettamente"stefano ti ho detto di smetterla di lanciare la sveglia!"sentivo le urla di mia madre oltre la parete,mi alzai senza voglia,manca solo un mese e poi potró andare via da quel inferno.Mi guardai allo specchio,avevo 20 minuti per prepararmi e dri capelli orribili,il ciuffo era letterarmente andato,lo odiavo ma infondo mi piaceva,sono troppo bipolare.Ossevai un ultimo momento la foto nel mio comodino"torno piú tardi papá" la foto raffigurava me e mio padre.Andai in bagno,predi lo spazzolino e mi lavai velocemente i denti mentre con l'altra mano mi infilavo i pantaloni,saltellavo ogni 2×3 conme una rana,mi sciacquai e aprii l'armadio per scegliere la maglia,se avessi preso la camicia,ci arei impiegato anni a metterla,il telefono cominció a suonare mentre mettevo il gel sui capelli,lo afferrai e aprii la chiamata.
"Dica"volevo che la conversazione finisse al più presto
"Ti muovi?ti sto aspettando"la mia ragazza non era per niente paziente oggi.
"Si mi sto mettendo il giubotto"a volte per fare veloce le cazzate si dicono.
mi chiuse la chiamata in faccia,ritenevo che fosse la miglior cosa che potesse fare.
Pettinai il ciuffo e misi il giubotto,non salutai neanche mia madre,presi lo zaino dal salotto e ringraziai Elisa per avermelo preparato,é stato strano il fatto che abbia accettato cosi su due piedi di farlo,probabilmente ci ha messo i primi libri a caso.
"Buongiorno"le sorrisi dolcemente portando le mie labbra sulle sue.
Mi addolcivo ogni volta che la guardavo.
"Sei sempre in ritardo"Sembrava piuttosto arrabbiata,ma sapevo che non sarebbe durato molto.
Cominciammo a camminare mano nella mano.L'istituto non era lontano.
"Questa sera vieni?"le chiesi cercando di non girarmi a guardarla,cosa che contrariamente lei fece.
"Credo di si"disse fissando il pavimento.
Arrivammo a scuola,da quando ci andavamo insieme avevo smesso di essere inritardo,tranne quando mi preparavo.
Entrai in classe e misi il materiale sul banco.
"Come mai cosi ordinato oggi?"Sascha si sedette al suo posto.
"Manca solo un mese,voglio il massimo dei voti"dissi sedendomi anchio.
"Lo sai che dovrai andare all'universitá?"disse come se fosse ovvio.
"No l'azienda è mia"mi piaceva il mio tono vittorioso.
"Per diventare presidente d'azienda devi fare almeno un anno di corso"lo guardai come se stesse dicendo un mucchio di cazzate.
"Informati che è meglio"mise anche lui le sue cose sul banco.
Tutti si alzarono alla vista del professore.
"Buongiorno ragazzi"odiavo il loro farsi superiori.
Non riuscivo a stare attento,un solo pensiero mi distraeva,qua a firenze non ci sono Universitá per il mio indirizzo e io non volevo trasferirmi.
Le ore passavano,avrei voluto prendere appunti ma prima volevo picchiare Sascha,grazie a lui ora sono costantemente in ansia.
Uscimmo tutti dalla scuola.
Cercai di andarmene velocemente,non volevo incontrare nessuno,avevo bisogno di riflettere.
"Tutto bene?"avevo la testa chinata per non essere riconosciuto e una faccia che sicuramente non esprimeva felicitá.
"Si amore tu?"la abbracciai di lato attirandola a me.
"Io sto bene ma tu...sembri triste"sorrisi leggermente.
"Sono solo stanco,ultimamente studio tanto e le giornate sono sempre monotone"pronunciai le parole cercando altre scuse.
"Ehi stefano per sta sera a che ora passi?"Giulia si presentó davanti a noi con la sua solita aria da guasta feste.
"A senza ora"risposi prendendo per il braccio Elisa e allontanandomi.
"Quindi vai con quella"Ora sembrava gelosa.
"Assolutamente no"la guardai con fare ovvio,la gelosia la stava accecando,Giulia sapeva come colpire ma io sapevo come rimediare.
Elisa sa che non avrei mai invitato quella stronza a venire alla festa con me.
La lasciai indietro che mi urlava contro.Ero davvero stanco.
Accesi il computer,ciò che mi dava soddisfazione era Youtube.
Avevo raggiunto 60.000 iscritti e i video avevano successo,questo pomeriggio avevo promesso di fare una live su twich.
Cercavo di distrarmi,avevo registrato un videoe al momento lo sto editanfo prima ancora stavo cercando di scrivere qualcosa sul quaderno di mstematica ma ogni volta mi tornava in mente Elisa che piangeva sul suo letto...per colpa mia.
My space
Allora sono buona e quindi pubblico oggi ma il prossimo capitolo non sará martedí.
Questo capitolo fa piuttosto schifo ma va bene,lo ammetto da sola il peggiore che abbia mai fatto.
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fly in love||Stefano Lepri
Fanficera come volare,tutte quelle sensazioni,mi sentivo vibrare,il suo sorriso sempre stampato sulle labbra,il mondo;il mio mondo,lui era Stefano Lepri,il mio stefano;diverso. - - - - - - - - - - - - - - - - - - Finì con il dime...