Victoria si girò con una piroetta, salutando con una mano il capitano Edgard, soprattutto perché non sarebbero tornati a Rowan con lui.
Non vi era modo di sapere quando sarebbero tornati, poteva essere in un anno, come in un lustro, come in due mesi; non sarebbe stato giusto farli restare in attesa, perché, così come potevano tornare in molto tempo, potevano anche non farlo.
Rori respirò, vi era uno strano odore nell'aria:
-L'aria a Ugarth è completamente diversa da quella di Rowan, questo è l'odore dei cadaveri in lontananza- chiarì Gerard.
-Avrei preferito non saperlo...- mormorò lei, portandosi una mano al volto per coprirsi il naso delicato.
Finn si affrettò e prese la sciarpa che recava nel collo, avvolgendola intorno al viso della principessa, per proteggerla dall'odore di morte.
I due giovani uomini si guardarono, si videro cotretti a ridere perché la figura della principessa era divertente: la sua bassa statura, gli abiti rammendati, e quella sciarpa che le occultava il viso la rendevano molto infantile.
-Sembri una bambina- ridacchiò Gerard.
-Da bambino ero più alto io. E anche tu devi esserlo stato se eri nell'esercito- ipotizzò Finn, prendendola in giro.
Rori occultò la sua smorfia di allegria dietro al tessuto della sua sciarpa, siccome, nonostante fosse per beffegiarla, non poteva fare a meno di sentirsi felice al sapere che stavano andando d'accordo.
-Dobbiamo proseguire per questa strada almeno fino a giungere a un villaggio costiero. Realmente non è lungo il cammino fino alla città di Ugarth, la capitale; c'è solo da giungere a Geist, per prendere un cavallo.
Gerard iniziò a camminare in una direzione precisa, come se sapesse esattamente dove andare.
-Rowan e Ugarth hanno le due capitali vicino al mare, è pericoloso, non è così?- chiese Finn.
Rori aveva udito prima la storia, gliel'aveva raccontata la principessa Miranda:
-Ugarth e Rowan, le due città nemiche, devono sempre guardarsi in faccia.
Gerard fu più che felice di specificare la storia dei suoi due paesi:
-Il fatto è che in origine era stato fatto per l'opposto significato: dovevano guardarsi perché si suppone che gli alleati siano sempre vicini. Purtroppo, all'incirca un secolo fa, è iniziata la guerra, portando le due città costiere a recare odio verso l'altra. Sono entrambe in un punto strategico, con accesso alla loro flotta, alle loro armi; sono capaci di vedere approssimare il nemico all'istante.
Rori prese una mappa, Gerard non la guardò nemmeno.
-Non posso credere che tu sappia la penisola a memoria- protestò Finn.
-Non la so a memoria. Questo luogo è molto conosciuto dai soldati. Rende possibile uno sbarco discreto, siccome per giungere alla città più vicina è obbligatorio attraversare un bosco, questo complica le cose, ma nasconde anche le barche da...
Finn lo interruppe, nonostante si stesse sforzando per sembrare rilassato mentre parlava con lui, non voleva sentirlo ancora spiegare cose che lui non sapeva.
Non voleva dimostrare a Rori di essere un tonto.
Il principe di Rowan aveva un vantaggio rispetto a lui, aveva ricevuto un'educazione esemplare, Finn aveva dovuto lavorare fin da bambino.
Sapeva appena leggere e scrivere.
-Perché l'odore di morto?
-Deve provenire dalla foresta, molti di coloro che l'attraversano senza precauzioni, muoiono in essa. Altrimenti viene dal cimitero oltre il bosco, in esso i cittadini di Ugarth, stanchi di sotterrare cadaveri, li accumulano.
Finn iniziò a chiedersi se fosse stata davvero una buona idea portare Rori con loro.
Non aveva nessuna intenzione di farla presenziare a spettacoli macabri come vedere corpi accumulati in un cimitero o passare per numerosi pericoli in una foresta.
Si avvicinò a Gerard e gli disse sottovoce:
-Sei sicuro di quello che fai?
Gerard indicò Rori, che aveva iniziato a studiare la mappa, e rispose:
-Non mi sembra che sia spaventata. Tutto il contrario, ho parlato con lei e sembra persino entusiasta di partecipare in questa missione della Gens. Inoltre, a te non fa paura dirle che non può venire?
Finn annuì, però aggiunse:
-Non c'é un modo di evitare il bosco? Da quello che dici sembra molto pericoloso e....
-Il terreno di Ugarth è imprevedibile. Fra tutte le nostre scelte, la strada per la foresta è la più sicura. Se volessimo evitarlo dovremmo attraversare un percorso con banditi e soldati di Ugarth.
Gerard e Finn tornarono da Rori, che iniziò a camminare verso il bosco con una sicurezza incredibile.
La forte mano di Gerard la fermò:
-Io vado davanti.
-Perché?- Rori provò a protestare, ma un serpente che passava vicino al punto dove Gerard l'aveva sostituita fece che non protestasse più sull'ordine di chi doveva andare avanti.
La principessa, nonostante non amasse molto la fauna selvatica, rimase sorpresa al notare la flora del bosco: era di tipo maggiormente sempreverde, doveva essere uno spettacolo in inverno quando la neve cadeva, gli alti alberi dai frondosi rami e lo spesso fogliame filtravano appena la luce del sole, rendeva l'ambiente in una parziale oscurità; la terra era bagnata, pieno di aghi di pino e altre foglie.
Gli odori erano incredibili: di erba bagnata, di frutta, di fiori, profumi gradevoli che nascondevano l'odore di morte; era un odore di selvaggio.
Quello stesso odore di selvaggio che il principe adottato di Rowan recava, certamente in qualità e quantità diverse; probabilmente il giovane aveva la mania di esplorare le foreste del regno che una volta lo aveva accolto.
Finn era colui che chiudeva il gruppo, teneva d'occhio ogni movimento che facesse la principessa di Wari e Castiglia, ogni volta che sembrava scivolare o camminare con difficoltà era pronto a soccorrerla.
-Sembri conoscere questo posto a memoria.
-Come ti ho detto, i soldati conoscono molto bene questo luogo.
Non aveva aggiunto altro, sembrava indeciso, però infine si decise e indicò con un dito un punto più lontano:
-Lì, dove vedi quell'albero spezzato, laggiù vi è stata una delle ultime battaglie alle quali ho partecipato. Dissero che era rischioso combattere in un bosco, io fui il primo che lo avvertii, ma abbiamo vinto- si avvicinò all'orecchio di Rori e in un doloroso sospiro le comunicò -. Lì è dove accampammo quella notte di festa.
Il ricordo di Gerard le fece male al petto, lei non lo aveva vissuto e dal suo sguardo lui comprese che era come se le fosse avvenuto in carne propria.
Le sorrise e disse ai due accompagnanti:
-Penso che raggiungeremo il punto di un'altra importante disputa dell'esercito prima che divenga notte. Accamperemo lì, mi ricordo di quel luogo come uno sicuro.
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Gerard di Ugarth
Historical FictionSeconda parte di Gerard di Rowan, ambientata nella contraparte del Continente, stavolta Gerard si dovrà muovere al suo regno natale, Ugarth, alla ricerca di una pace posticipata da troppo tempo. copertina della meravigliosa E.Grace Meyers!