Rori recava fra le mani la mappa, aveva passato molto tempo a studiarla mentre si preparavano ad avanzare oltre per il bosco.
-Sembra che nessuno abbia mai registrato molto bene ciò che ci si aspetta in questa foresta.
Era rimasta da sola con il pescatore, Gerard aveva dichiarato che sarebbe andato a caccia e, sebbene voglia non le mancasse di vederlo mentre cercava una preda, non le fu permesso di accompagnarlo.
Nemmeno il suo amico poteva allontanarsi dal luogo perché Gerard lo aveva avvertito che, se l'avesse lasciata senza protezioni, l'avrebbe ucciso.
"Gerard mi tratta come se fossi una creatura innocente" rifletté con delusione.
Il suo sospiro attirò l'attenzione di Finn, che immediatamente si sedette al suo fianco per toccare i suoi chiarissimi capelli e mormorare:
-Forse è solo per evitare che estranei come noi possiamo uscirne facilmente.
Rori annuì e, fissando un punto un po' più lontano da loro, dal quale veniva approssimandosi il principe, aggregò:
-Meno male che abbiamo Gerard con noi.
Finn non rispose, si allontanò da Victoria e aiutò il rivale a portare ciò che recava in mano, del pesce fresco appena pescato.
-Dove l'hai preso?
-C'è una cascata qui vicino, un fiume abbastanza profondo che dovremo attraversare eventualmente; ho deciso di andare a cercare qualcosa da mangiare.
Finn esaminò le prede che aveva trovato il ragazzo, riservandogli un sorriso burlone:
-Seriamente definisci questo come "qualcosa da mangiare"? Credo di non aver mai pescato pesci così piccoli nemmeno da bambino.... Sei un incompetente in questo ambito, Whitefield.
Rori si alzò, cercando di calmarli:
-Ragazzi, cosa succede?
-Mi hai detto che non sarei potuto andare con te a caccia perché dovevo restare a proteggere Victoria, invece avresti potuto contare sulla mia esperienza in questo aspetto.
Gerard abbassò gli occhi dorati:
-Non sapevo molto del tema. Hai ragione, dovresti andarci tu.
Finn era soddisfatto, prese i pesci che aveva pescato Gerard:
-Questi solo possono essere utilizzati come esche, non hanno nessun altro scopo. Dimmi dove posso trovare il fiume e porterò il nostro pranzo. Troverò qualcosa che Victoria possa mangiare.
Gerard glielo spiegò chiaramente, sembrava molto più disposto a rendersi utile, riconosceva il suo errore.
Finn si avviò al luogo dove Gerard aveva pescato, convinto di poter fare molto meglio di lui.
Lanciò l'esca con la improvvisata canna da pesca e attese che qualcosa abboccasse, lasciando vagare i propri pensieri.
Odiava ammettere che Gerard iniziasse a stargli simpatico, detestava il pensiero che in un futuro non troppo lontano avrebbero parlato con tranquillità; però rammentò che, anche se la loro relazione migliorava, non poteva di certo perdonargli che Victoria lo avesse scelto.
-Non è colpa sua, idiota- si disse.
No, non l'aveva causato volontariamente. Fra lui e Rori vi era una storia che nemmeno comprendeva completamente, avevano condiviso molte cose ancora prima che lui la conoscesse.
Aveva capito che stavano insieme quando aveva notato il cambio nei loro occhi.
Victoria era sempre stata innamorata di lui, lo sapeva e lei stessa glielo aveva confessato, ma adesso aveva uno sguardo più tranquillo; non aveva più l'ansia di conoscere i suoi sentimenti, Gerard doveva averglieli confessati.
Invece in Gerard aveva apprezzato un cambio nella sua attitudine: prima poteva tranquillamente dormire con la principessa di Wari e Castiglia senza sentirsi nervoso, poteva giocare con lei, fingere di sedurla, ora invece la trattava con più calma.
-Non pensavo di poterlo mai vedere nervoso....
Aveva compreso molto più del principe di Rowan di quanto già sapeva Rori, lui era un osservatore esterno e si rendeva conto dei suoi modi di fare, dei suoi cambi.
Non aveva, nonostante tutto, nessuna intenzione di arrendersi.
Avrebbe fatto vedere a Victoria che lui poteva essere una scelta migliore di quella che lei voleva fare, le avrebbe offerto molto di più di ciò che le dava Gerard.
Soprattutto le avrebbe dato la sua innocenza, cosa che Gerard non poteva di certo fare.
-La proteggerò da quel lupo, non permetterò che le possa fare del male in quel modo....
Quando sentì che qualcosa tirava dalla sua canna da pesca si alzò e, dopo molto lavoro, tirò fuori uno dei pesci più grossi che avesse mai visto.
-Non comprendo come quell'incompetente sia riuscito a fallire!- esclamò.
Afferrò il mostruoso animale e lo caricò in spalla, per iniziare a incamminarsi verso l'accampamento.
Passando di fianco a una pietra notò la presenza di altri grandi pesci accatastati uno sull'altro, giaceva su di essi un biglietto:
-Mi hai lasciato da solo con Rori?- lesse a voce alta.
Quel disgraziato!
Iniziò a correre e si nascose dietro un albero per comprendere fino a che punto si sarebbe spinto quel maledetto principe.
Era cascato in quel giochetto di Gerard! Gli sembrava molto strano che non avesse preso niente che valesse la pena, soprattutto perché conosceva la zona e per la sua natura a eccellere in ogni attività.
-Mi dispiace di avervi dato un lavoro in più.... Sono stato tonto: volevo dimostrare che potevo essere all'altezza di questo compito e invece non...non...- stava farfugliando Gerard, seduto sul suolo accanto a Victoria e appoggiandosi alla sua spalla.
Stava fingendo di autocommiserarsi!
Finn iniziò a pensare se vi era un essere umano più infimo; l'intelligenza del principe lo aveva superato questa volta, avrebbe ingannato Rori.
Si preparò a soffrire, sapendo che le comprensive labbra della sua amata lo avrebbero consolato; sapeva della loro relazione, ma presenziare a un loro bacio lo avrebbe semplicemente distrutto.
Invece, per sua sorpresa, lei gli diede un leggero colpo alla nuca, alzandosi da terra e parlando ad alta voce:
-Ti sei tradito appena hai riconosciuto il tuo errore. Tu sei troppo orgoglioso per ammettere di aver sbagliato e molto meno lasceresti Finn risolvere il tuo errore. E tu, puoi uscire dal tuo nascondiglio, non ho intenzione di essere testimone dei vostri giochetti.
Vi era un'intelligenza superiore a quella di Gerard e questi aveva avuto la sfortuna di innamorarsene.
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Gerard di Ugarth
Historical FictionSeconda parte di Gerard di Rowan, ambientata nella contraparte del Continente, stavolta Gerard si dovrà muovere al suo regno natale, Ugarth, alla ricerca di una pace posticipata da troppo tempo. copertina della meravigliosa E.Grace Meyers!