L'aria fredda della terrazza raffreddò le lacrime che colavano per il viso della principessa dai capelli rossi.
-Sposato con quella donna, che fu la rovina di tuo fratello?- esclamò la regina, non credendo ancora alla spiegazione schietta e sincera del ragazzo.
Gerard si pose una mano sulla guancia, dove era stato schiaffeggiato.
-Come vi ho già detto, è vero ciò che udite. Ormai è troppo tardi per cambiarlo, spero che Mira possa trovare un partito legittimo che la faccia felice, però non ho cambiato idea e non lo farò.
Beatrice si trattenne a stento, per poi sussurrare:
-Un mucchio di parole in un cimitero non è un matrimonio, Gerard. Possiamo ancora risolvere questo.
-Non importa il luogo, io ho giurato esserle fedele per il resto dei miei giorni e non penso venire meno alla mia promessa.
Miranda sbuffò, come cercando le parola per reclamargli.
Il principe osservò il viso di colei che una volta era stata sua, e si rese conto finalmente che non ne era mai stato innamorato. Tutto ciò che era successo fra loro era stato spinto da Ulises; ora che aveva l'opportunità di riaverla, non si sentiva nemmeno attratto da lei.
-Non vuoi venire meno a una promessa che hai fatto con lei, ma quella che hai fatto a mio padre può essere dimenticata? Gli hai assicurato che ti saresti sposato con me!-
La regina annuì e incrociò le braccia:
-Lui è morto tranquillo per questo.
-Non ho mai promesso di contrarre matrimonio con te, Mira. Ciò che gli ho detto è stato che ti avrei protetto, per sempre, per questo spero vivamente che trovi un buon partito che ti faccia felice.
La regina aggiunse:
-Non importa come tu l'abbia detto. Sei il responsabile di ciò che succeda a Miranda, questo è un fatto, e mio marito avrebbe voluto che ti sposassi con mia figlia!
Gerard fece un sussurro iracondo:
-Non trattatemi come se aveste cercato un prostituto perché non lo accetterò. Mio padre Ulises mi ha salvato dagli orrori della guerra per pietà, non aveva quella doppia intenzione....
Non avrebbe permesso che si sporcasse la memoria di suo padre.
-Povero e ingenuo Gerard. Leggi questo- Mira gli porse una lettera scritta dal padre, nel quale assicurava che l'unico motivo dell'adozione era darle un marito giusto e scelto accuratamente.
Se non fosse stato lui, sarebbe stato qualsiasi altro. La scelta era stata spinta dal suo aspetto fisico e dal suo carattere nobile, se non fosse stato così l'avrebbe lasciato a Ugarth.
-Vedi? La tua unica ragione di esistere è essere mio marito!
-Questa situazione non è stata programmata giustamente: la regina era ignara di questo o non avrebbe permesso che mi rinchiudessero in un monastero....
-Cosa vuoi dire?- interruppe la monarca.
-Non avete considerato che potessi innamorarmi, giusto? Non avete pensato che io, nella mia natura umana, volessi stare con un'altra persona... ed io la amo, amo Victoria più di me stesso.
Gerard si strinse il petto con una mano, era la prima volta che ammetteva a voce alta a qualcuno estraneo alla sua situazione che amava la bionda ragazza.
-Mi dispiace vederti soffrire per causa mia ora, in realtà non avrei mai dovuto darti speranze in un primo momento. È stato il mio errore e....
-Dici che è stato un errore stare con me? Farmi quello che mi hai fatto? Mi hai usato per poi stare con quell'assassina!
STAI LEGGENDO
Gerard di Ugarth
Historical FictionSeconda parte di Gerard di Rowan, ambientata nella contraparte del Continente, stavolta Gerard si dovrà muovere al suo regno natale, Ugarth, alla ricerca di una pace posticipata da troppo tempo. copertina della meravigliosa E.Grace Meyers!