Era domenica mattina ed Harry Potter si era svegliato di soprassalto, come se qualcuno lo avesse spintonato nel sonno. Cercò gli occhiali da vista sul comodino con la mano e li indossò. Si guardò attorno un pò spaesato. Quella non era la sua stanza...girò la testa di lato per capire se ci fosse qualcuno al suo fianco e si trovò una lunga chioma di capelli rossi sparpagliati sul cuscino accanto al suo. Un solo nome: Ginevra Molly Weasley. Harry sorrise al ricordo riaffiorato della sera prima, quando con la sua fidanzata aveva ricordato i momenti più belli ad Hogwarts. Doveva essersi addormentato mentre parlavano dell'anno con la Umbridge. Si tirò a sedere. Nel farlo però urtò il braccio di Ginny che si svegliò e si stropicciò gli occhi. Harry non poté fare a meno di sorridere alla dolce scena. Quando la rossa portò la sua completa attenzione sul ragazzo accanto a lei, quest'ultimo le augurò il buongiorno. Lei rispose con un tenero bacio, poi fece la domanda che la sera precedente aveva preoccupato l'intera famiglia Weasley.《Dov'è Hermione?》il moro rispose con un'innocente alzata di spalle. Così la ragazza uscì di corsa dalla sua stanza ed Harry la seguì a ruota. Ginevra spalancò la porta della stanza della sua migliore amica e, con suo grande sollievo e, tra poco, anche del resto della famiglia, Hermione era nel suo letto. Avevano da subito escluso l'idea di andare a cercarla. Se non era tornata per la solita ora, allora non voleva essere trovata. Semplice. Niente di più, niente di meno. In realtà nessuno sapeva cosa facesse Hermione quando non era con loro, cioè buona parte del tempo. La piccola della famiglia Weasley richiuse la porta alle sue spalle e fece un sorriso tranquillo, poi andò in cucina a fare una normale colazione domenicale con il suo fidanzato.
A casa Malfoy la mattinata passò a rilento. Draco non sapeva cosa fare, era nella più completa noia, così, quasi disperato, decise di fare un giro ad Hogsmade, come faceva quando era ancora ai primi anni di Hogwarts e viveva nella più completa spensieratezza. Più o meno. Si materializzò di fronte i Tre Manici di Scopa. Entrò e scoprì non esserci quasi nessuno. Andò a sedersi in un tavolo infondo il locale ed ordinò una Burrobirra. Nell'attesa prese ad osservare le persone sedute agli altri tavoli: c'erano un uomo anziano che sorseggiava la sua bevanda e leggeva il giornale, due donne che parlavano e una coppia di fidanzati. All'inizio non ci fece molto caso, ma poi, osservandoli bene capì che erano Hannah Abbott, Tassofrasso e Neville Longbottom. Nell'esatto momento in cui quest'ultimo si girò verso di lui e gli rivolse un cenno di saluto, dalla porta entrarono Theodore Nott con Blaise Zabini, che adocchiarono subito Draco e s'incamminarono verso di lui.
《Ciao Draco》lo salutò Theodore, mentre Blaise si sedeva.
《Come va?》Chiese il biondo agli altri due.《Me la cavo》Rispose Nott.《Non male.》Disse l'altro. Passarono un ora a parlare degli ultimi avvenimenti sorseggiando Burrobirra, poi uscirono dal locale.《Mi sono giunte voci》Disse d'un tratto Zabini.《Che tipo di voci?》Chiesero all'unisono gli altri due.
《Dicono che ci siano alcuni Mangiamorte in libertà. Uno di loro è Greyback. Si dice anche che stiano dando la caccia ad un ex Mangiamorte. Draco tu ne sai qualcosa?》Quest'ultimo aveva un'espressione preoccupata dipinta in volto.《No, non ne sapevo nulla. Ora devo andare, ci vediamo in giro》Disse il biondo, poi gli voltò le spalle e cominciò a camminare. Mille pensieri arrivarono come un forte uragano nella sua testa. Sapeva perfettamente che l'ex Mangiamorte che cercavano era lui e sapeva anche il perché: per non essere rinchiuso ad Azkaban, non era bastato solo un buon avvocato, ma aveva dovuto rivelare agli Auror i nomi dei Mangiamorte in fuga e il luogo in cui si nascondevano alcuni di loro. Una buona parte li avevano catturati un paio di settimane prima, ma gli altri cercavano vendetta.
Strinse di più la sua bacchetta sotto il mantello: ormai non era al sicuro neanche a casa sua, sapevano dove abitava e sarebbe stato un gioco da ragazzi smaterializzarsi dentro o fuori casa sua. Così decise che avrebbe instaurato degli incantesimi di protezione.Intanto una giovane strega dai capelli boccolati e gli occhi color del miele e del caramello fuso era andata al Ministero della Magia con Harry e Ron. Il Ministro attuale, Kingsley Shacklebolt, li aveva convocati con una certa urgenza.
Entrarono nell'enorme ministero. Una ventata di ricordi si abbattè sul viso della ragazza. All'improvviso tutto cominciò a prendere forma: lei che combatteva al fianco di altri Auror, di Luna, di Neville. E poi quell'Avada Kedavra e gli occhi di Sirius perdere vita. Alla ragazza venne un piccolo mancamento tanto che dovette aggrapparsi
Alla camicia del suo fidanzato per non cadere; notò che anche gli altri due erano completamente sovrastati dai ricordi, così decise di risvegliarli e dirigersi il più in fretta possibile all'ufficio di Kingsley.
Arrivati davanti la porta, Hermione bussò ed la aprì dopo aver sentito un "Avanti".
《Oh, buongiorno, benvenuti. Prego, accomodatevi》Li accolse il Ministro cortese, indicando tre sedie di fronte a lui.
《Vi ho convocati qui oggi per offrirvi la carica di Auror.》l'uomo andò dritto al punto, lasciando sorpresi i tre ragazzi. Harry e Ron ne erano assolutamente entusiasti, mentre Hermione non ne era del tutto sicura, ma voleva provarci.
《Signore, ma dovremmo finire prima gli studi》Esordì la ragazza del Trio D'Oro senza alcuna esitazione.
《Ma certo, lo so, infatti dovrete sostenere anche degli esami.》
《Ah, perché trovare tutti gli Hocrux, distruggerli, combattere contro milioni di Mangiamorte, sconfiggere Voldemort ed uscirne indenni non è un esame》Mormorò Ron, ma l'uomo finse di non averlo sentito.
《Inoltre volevo offrirvi la possibilità, durante le restanti settimane d'estate prima che Hogwarts riapra, di fare un po' di pratica con gli altri Auror. Allora, accettate?》
I tre si guardarono negli occhi contemporaneamente. Hermione sapeva che Ron ed Harry lo volevano a tutti i costi, lei voleva provarci, così...
《Va bene, accettiamo. In cosa consistono questi giorni di prova?》Parlò Hermione.
《Dovrete collaborare con gli altri Auror in varie ricerche. Il signor Potter s'interesserà del comportamento anomalo dei troll di montagna insieme al signor Weasley, mentre lei, signorina Grenger, si occuperà di cercare i Mangiamorte in fuga. Bene, detto questo, potete andare. Potete venire qui domani mattina alle 9:00. Buona giornata e Arrivederci.》Li congedò così l'uomo. I ragazzi uscirono dalla stanza. L'unica un po' preoccupata era la riccia: perché proprio lei doveva dare la caccia ai Mangiamorte? Perché lei e non Harry o Ron?
《Amore, tutto bene?》Chiese dolce Ronald risvegliandola dai suoi pensieri.《Certo》Rispose lei, dandogli un tenero bacio. Il solito piacevole calore al petto che provò la ragazza quando lo baciò la fece sorridere. E così, mano nella mano, si materializzarono in un piccolo locale situato ad Hogsmade per pranzare; arrivati, si sedettero in un tavolo per tre.
《Cosa ne pensi della carica di Auror Herm?》Chiese Harry.
《Non sono sicura di voler intraprendere questo ruolo, dopo gli studi, ma vorrei provarci durante queste settimane di Agosto. L'unica cosa che mi turba è...Perché Kingsley ha voluto dare proprio a me il compito di cercare gli altri Mangiamorte. Insomma...Non è strano?》Ronald ed Harry si guardarono negli occhi a vicenda.
《Beh...Sei intelligente e furba e intuitiva, hai un'ottima conoscenza in incantesimi, pozioni, rune antiche...insomma tutto.》La ragazza, a tutti quei complimenti, si sentì avvampare. Non ne era affatto abituata.
《Oh, beh...g-grazie Harry》
《Inoltre...Sei brava a nasconderti e a estorcere informazioni, molto brava...》Concluse infine Ron.
Furono interrotti da una cameriera.
《Cosa vi porto?》Disse non alzando lo sguardo dal suo Block Notes. L'accento era francese. Aveva i capelli biondi legati in una treccia, gli occhi verdi, un naso piccolo e le labbra sottili.
"Graziosa", pensò Hermione.
《Per me il pollo con le patate》Rispose subito Ron.
《Per me...Dita in necrosi perfavore》Disse Hermione.《Io prendo una bistecca con cervella sanguinolente》La ragazza appuntò tutto sul foglio.
《Porto del succo di zucca per tutti?》Finalmente alzò lo sguardo e, con loro grande sorpresa, scoprirono essere Gabrielle Delacour, la sorella di Fleur Delacour, cognata di Ron.
《Oh, ciao Gabrielle》Disse Harry.
All'inizio la ragazza sembrò non capire, poi il suo sguardo s'illuminò.
《Harry Potter, Ron Weasley ed Hermione Grenger? Siete voi? È passato molto da quando vi ho visto l'ultima volta. Come state?》
《Stiamo bene, grazie Gabrielle. Lavori qui?》Disse Hermione.
《Oh si, lavoro qui, infatti devo andare, è stato un piacere incontrarvi》Disse velocemente la ragazza guardando il suo capo che a sua volta la osservava severamente.
《Anche per noi》Disse Ron, ma Gabrielle era ormai scomparsa dietro la porta di legno della cucina.Angolo Autrice.
Ciao a tutti, eccomi con il primo capitolo del 2019. A proposito, Buon anno a tutti🎉
Che ne pensate del nuovo capitolo?
Fatemelo sapere con un commento e, se vi piace, lasciate una stellina, mi renderete la giornata migliore.
Questa per me è la settimana dello studente, ciò vuol dire che avrò più tempo libero e potrò aggiornare di più.
Spero tanto che vi piaccia,
Baci,
-M💕
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Life.||Dramione
FanfictionTratto dal prologo: "Probabilmente vi sarete chiesti innumerevoli volte che cosa sia la vita. Lo avrete cercato nei libri, lo avrete chiesto ai vostri genitori, avrete desiderato così tanto saperlo da non accorgervi che la risposta è proprio sotto...