Life.||Dramione

27- I Like Girls.

"If you wanna be my lover, you gotta get with my friends
Make it last forever, friendship never ends"
-Wannabe, Spice Girls.

Traduzione:
"Se vuoi essere il mio amante, devi andare con i miei amici
Fallo durare per sempre, l'amicizia non finisce mai"

«Ginny, tocca a te.»
Le ragazze erano nella Stanza delle Necessità, erano riuscite nella loro impresa. La Stanza aveva assunto le sembianze di un prato soffice e verde, con piccoli fiorellini di tanto in tanto, un fuocherello incantato e un cielo stellato a circondare tutta quella meraviglia.
Erano disposte in forma circolare, intorno al fuoco, infilate nei loro sacchi a pelo. Partendo da destra, Hermione era affiancata dalla sua migliore amica, che a sua volta era di fianco a Parvati, poi seguivano Padma, Cheryl e Luna. Le ragazze in questione stavano giocando ad un gioco inventato dalla ragazza dai capelli blu sul momento, perciò ognuna doveva svelare un piccolo segreto abbastanza succulento, ma che, ovviamente, sarebbe rimasto tra loro.
Ginevra si scostò un ciuffo di capelli rosso fuoco dal viso, portandolo dietro l'orecchio, ascoltando le Spice Girls in sottofondo: non era stata affatto una cattiva idea portare lo stereo con lei, ad Hogwarts.
Sospirò.
«Oh, emh, okay.» Si schiarí la voce, aumentando l'attesa nella stanza. Le sue compagne la osservavano incuriosite e un po' impazienti.
«Puo' darsi che... Al terzo anno... forse... è capitato-» Padma la interruppe, con voce trepidante.
«Dai, Ginny, arriva al punto.»
La rossa ridacchiò, arrossendo.
«Oh, e va bene. Al terzo anno ho avuto una breve, ma intensa, cotta per Zabini. Prima che possiate dire qualsiasi cosa-» La ragazza fu interrotta nuovamente dagli urletti isterici di Cheryl e le gemelle, mentre Hermione e Luna si limitarono a guardarsi scioccate: la dolce, aggressiva, coraggiosa Ginny che aveva avuto un'infatuazione per Blaise Zabini, un'affascinante quanto codardo Serpeverde? La situazione aveva un che di assurdo.
«Cos'è successo?» Chiese curiosa la biondina Corvonero, mentre Hermione era già un po' arrabbiata con l'amica, per non averle mai raccontato quel dettaglio.
«In realtà praticamente nulla, io lo seguivo come un segugio ovunque e lui non se ne accorgeva. Poi... beh al ballo d'inverno di quell'anno eravamo tutti mascherati, abbiamo ballato insieme, è scappato anche un piccolo bacio insignificante, ma lui non conosceva la mia identità. Dopo ciò la cotta mi è passata.» Asserí scrollando le spalle. Mentre le altre cominciavano a discuterne tra di loro concitatamente, Hermione attirò l'attenzione di Ginevra, toccandole il braccio destro.
«Perché non me lo avevi mai detto?» le sussurrò.
«Non lo so, forse lo considero un dettaglio poco importante... All'epoca non eravamo molto legate, tu eri così presa da Krum e io avevo bisogno di una pausa dalla mia "cotta da Harry", mi faceva troppo male vederlo ronzare intorno a Cho. In realtà sono sempre stata innamorata di Harry, anche quando ero fidanzata con Dean, solo che cercavo in tutti i modi di togliermelo dalla testa: lui non si accorgeva di me. Prova a capirmi, Herm, tu eri e sei la sua migliore amica... Nella mia mente da ragazzina immatura legarmi a te significava vederlo continuamente con altre ragazze, mi faceva male...» la bella riccia le accarezzò una spalla, comprensiva. Anche lei, per un certo periodo, si era allontanata da Harry perché non voleva più vedere Ronald con Lavanda.
In seguito toccò a Padma, la timida e gentile ragazza dai tratti indiani.
Sospirò, preparandosi mentalmente alla bomba che stava per sganciare.
Era qualcosa di cui non si vergognava affatto, ma che era pur sempre molto importante. Era qualcosa che sentiva dentro, fin dal secondo anno ad Hogwarts. Per i primi tempi, forse fino al terzo anno, era stata molto male per ciò, non voleva accettarlo e non se ne capacitava. Con lo sguardo cercò il sostegno forte come una roccia nello sguardo della sua gemella, e lo trovò. Lei era la sua ancora, il suo pezzo mancante dell'anima, la prima a cui aveva svelato il suo segreto. Parvati era come la sua stella polare nella notte, il suo sostegno, l'unica persona per la quale lei continuava a vivere. Era il ricordo felice grazie al quale poteva evocare un Patronus, era la sua bacchetta nel bel mezzo di una battaglia.
«Emh... A me piacciono le ragazze.»

Angolo autrice
Ehilà! Eh beh, Padma ha sganciato la bomba. Vi assicuro che nulla è lasciato a caso, neanche questa rivelazione o quella di Ginny.
Al prossimo capitolo,
Baci,
-M💕