One more day

Capitolo 12

Mi sto dirigendo a scuola perché è arrivato lunedì. Se sembro uno zombie tutte le mattine figuratevi il lunedì... Non mi sono ancora ripresa del tutto ma devo andarci, ho già perso troppe lezioni e siamo ancora agli inizi.

- Eli finalmente! Che fine hai fatto, di nuovo? - appare la mia amica da dietro.

- Avevo l'influenza - mento di nuovo ritrovandomi dietro anche Lucas, non ero ancora pronta a mentirgli di nuovo ma mi tocca.

- Ti sei ripresa? - domanda preoccupato.

- Ehm... sì. A proposito scusami per mio padre, è solamente molto protettivo - mi scuso da parte sua e rido ma lui sembra impassibile.

- Sono passato sotto casa tua tutti i giorni in questa settimana ma tu non c'eri mai. Mi stai prendendo per il culo? Dove sei stata davvero? - mi urla spiazzandomi e così mi invento la prima cosa che mi viene in mente.

- Io... sono stata da mia zia che è incinta e l'ho aiutata. Mi sono ammalata là - rispondo in preda al panico ma non fa in tempo a controbattere che inizia la lezione.

Finisce la giornata di scuola e ritorno a casa triste. Non capisco se Lucas è arrabbiato con me, so che c'è qualcosa che non va. Forse non mi ha creduto. Allontano questi pensieri e mangio per poi andare in spiaggia per rilassarmi.

Arrivo nella mia seconda casa visto che ci passo tanto tempo e vedo una foto di un bambino sul divano
Forse é il ragazzo misterioso da piccolo! Non si dovrebbe fare ma la prendo e la porto con me. Devo assolutamente capire chi sia.

- Mi dispiace oggi per averti attaccata - mi dice improvvisamente Lucas spuntando e mi abbraccia da dietro. Prima o poi mi faranno venire un infarto e che cazzo!

- Non mi credi? - chiedo abbassando la testa.

- Certo che ti credo il fatto è che sparisci sempre quando noi ci vediamo e allora penso che sia io il problema - Si vede che è dispiaciuto.

- Ma no, non lo pensare neanche per scherzo! Non sei tu il problema semplicemente mi ammalo spesso ma niente di grave. Con te sto bene cosa che non capisce mio padre. Sai dopo quello che ho passato non é facile... -

- Non é facile da sola ma ora sei con me. Ti proteggerò sempre perché ti amo amore - sorrido a questa frase.
È da troppo tempo che non sentivo così tanto affetto da qualcuno.

- É strano sentirsi chiamare amore ma mi piace tanto - ammetto e mi bacia. Ad ogni bacio provo cose diverse. Mi fa uno strano effetto sto ragazzo.

Passiamo tutto il pomeriggio insieme e mi spiega cosa hanno fatto in questi giorni a scuola in mia assenza, niente di particolare fortunatamente.

- Ora devo andare a domani Lucas -

- A domani principessa - e lo bacio per poi ritornare a casa.

Ceno con mia mamma visto che mio padre è a lavoro e la informo della mia "relazione" con il moro. Verso le 23 vado a dormire stanca morta.

Passano altre due settimane e di nuovo dovrò andare a fare un'altra chemio mentre tutti gli altri andranno alla festa di quella tro... bellissima persona che è Emily.
A me e alla mia amica non ci ha invitato ma era ovvio.
Con Lucas sto bene invece, mi ha chiesto di uscire stasera ma gli ho detto di no perché ovviamente sono in ospedale e i miei non ci sono nemmeno. Volevo tanto uscire con lui e invece...

Lunedì come sempre vado a scuola con Virgi ma per tutte le prime due ore invece di fare lezione abbiamo supplenza e tutti si mettono a parlare della mega festa da urlo di Emily. Da come ne parlano si sono divertiti un sacco.