- Ah ecco perché non sei venuta a scuola! - dice la mia amica.
Sono a scuola sfortunatamente e Virginia non fa altro che domandarmi della mia "scomparsa" e a me dispiace un sacco doverle mentire.- Comunque in tutti questi giorni Lucas non ha fatto altro che chiedermi dove fossi e mi ha raccontato tutto. Era davvero preoccupato - aggiunge per informarmi.
-Ti ha raccontato del bacio? - domando e annuisce. Strano che l'abbia detto proprio a lei, insomma non è che sono poi così amici.
- Allora com'è stato? - chiede tutta euforica.
- Strano ma bello, insomma i due baci sono stati così diversi - ed è vero.
- Chi può essere stato? - chiede di nuovo guardandosi attorno nel tentativo di trovare qualcuno di sospetto.
- Non lo so anche perché non ho mai parlato con molti - abbasso la testa imbarazzata.
Appena mi giro vedo il moro venirmi incontro, non devo guardarlo negli occhi Elisa.
- Hey Eli finalmente sei tornata! Che fine avevi fatto? - chiede preoccupato.
- Sono solo stata male, nulla da preoccuparsi - sforzo un piccolo sorriso falso.
- Stai spesso male noto - ma i cavoli suoi magari?
- Sì è che non mi copro mai e ho sempre il raffreddore o la febbre - mento, di nuovo.
- Ora come stai? - allunga la mano sul mio braccio ma la allontano subito.
- Meglio dai -. C'è qualche piccolo secondo di silenzio e questo mi mette molto a disagio.
- Forse dovremmo parlare... - non finisce la frase che entra la prof e siamo costretti a sederci.
Meno male, insomma non voglio di certo evitarlo ma nemmeno parlare di quanto é successo, non saprei come agire. Non sono mai stata brava con le parole purtroppo.Dopo scuola saluto Virgi e senza vedere qualcun'altro e con questo intendo Lucas, ritorno a casa. Fortunatamente i miei sono a lavoro, quindi mangio in santa pace e subito dopo vado in spiaggia.
Niente da fare, il mare mette una tranquillità pazzesca, ma ovviamente per mia sfortuna vado a scontrarmi con il moro.- Oh scusa Elisa, anche tu qua - dice sorpreso che tanto sorpreso non lo era affatto. Sa bene che vengo sempre qui.
- Già... -. E non sapendo che fare mi siedo sulla sabbia fredda.
- Immagino che tu voglia parlare del bacio - chiedo sapendo già la risposta, inutile girargi intorno.
- In realtà non voglio metterti sotto pressione, vorrei solamente sapere perché sei scappata in quel modo. Non ti é piaciuto? - si siede anche lui accanto a me.
- No non é questo. Mi é piaciuto molto davvero - dico girandomi dalla sua parte. Un sorriso si fa spazio sul suo volto.
- E allora che é successo? Ho fatto qualcosa che non andava? - e in quel momento noto nei suoi occhi solo confusione. Insomma lo capisco, ha bisogno di spiegazioni e sono pronta a dargliele, forse.
- Non centra niente con te davvero. É una storia che mi ha fatto male, tanto - abbasso lo sguardo per non incrociare il suo.
- Hey principessa con me puoi parlare di tutto e se non sei pronta non importa, aspetterò tranquilla - mi rassicura prendendo il mio viso tra le mani che io accarezzo dolcemente.
- Voglio dirtelo, mi fido di te - e mi incita a parlare.
- Avevo 16 anni e stavo con un ragazzo di nome Caleb. Stava andando tutto bene, ero circondata da amiche, amici e andavo meravigliosamente bene a scuola. Stavo con lui da due anni ma ad un certo punto é impazzito. Mi mentiva su dove andava, con chi stava e una volta l'ho scoperto mentre prendeva droga. Ogni sera beveva, fumava e non era più in sé. Io ho cercato di farlo ragionare, sul serio, ho fatto di tutto, ne ho persino parlato con i suoi amici ma niente. Ha incominciato a frequentare gente brutta, cattiva e quando veniva da me... - mi fermo per cercare di non piangere ma mi viene difficile non farlo.
- Ci sono io con te - mi stringe la mano e allora continuo.- Pretendeva che facessi lo stesso, che mi drogassi. Non era più in lui, era una persona totalmente diversa e quando ho rifiutato mi ha... - mi fermo ancora singhiozzando.
- Ti ha violentata? - mi chiede sorpreso ma allo stesso tempo arrabbiato.
- Sì e per cercare di andarmene sono scappata per la strada e ho avuto un incidente, mi avevano investita. Ho avuto problemi con la respirazione e sono stata in cura per parecchio tempo. Dopo quasi un mese stando sempre in ospedale, ho deciso di raccontare tutto ai miei che ovviamente erano all'oscuro di tutto e l'hanno subito denunciato. Visto che era ancora minorenne ci sono andati di mezzo i genitori. Da quel giorno mi sono chiusa in me stessa e non uscivo più, non volevo aiuto da nessuno ed è per questo motivo che piano piano i miei amici e tutti quelli a cui volevo bene mi hanno lasciata da sola, nel momento del bisogno. Ora in parte l'ho superata, ma continuo a non fidarmi di nessuno tanto meno dei ragazzi - e le lacrime cessano una ad una come se non ci fosse un domani.
- Cerco di essere forte agli occhi di tutti ma la verità è che sono debole e stanca di ogni cosa - piango ancora di più.
Non appena finisco mi sento più libera per essermi sfogata. Non avrei mai pensato di dire, un giorno, tutto a qualcuno ma lui è diverso. Sento di potermi veramente fidare, spero solo di aver fatto la scelta giusta.
Il moro mi stringe più forte a sé come se in questo momento abbia paura che io me ne possa andare da lui.- Io non ti lascerò mai qualunque cosa accada capito? Ci sarò sempre perché io non sono lui - mette in chiaro le cose e mi asciuga le lacrime che continuano a cadere dal mio viso.
- Grazie Lucas. Tu sei il primo a cui lo dico e se l'ho fatto vuol dire che mi fido tanto di te, non farmene pentire - singhiozzo tra una parola e l'altra.
- Non succederà piccola. Ora che é tutto passato non devi più pensarci. Da oggi niente più segreti, promesso? - alza il mignolo e tentenno un po'.
- Promesso - e anch'io faccio come lui.
In questo momento mi sento terribilmente in colpa ma non ci riesco. Non riuscirò mai a dirgli della malattia.
- Ciao amiciiiii!
Ecco spiegato perché Elisa non si fida più di nessuno ma ora c'è Lucas al suo fianco...
Nel prossimo capitolo ci sarà qualcosa... Pronti a leggerlo?
Intanto voi come state? Come sta andando la scuola?
Ditemi cosa ne pensate di questo capitolo a cui tengo particolarmente e lasciate una stellina.
Baci baci
Serena.
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One more day
Mystery / Thriller" E mentre tutti i ragazzi della mia età andavano alle feste più cool del momento, io ero sola in una stanza d'ospedale " - So tutto di te, so della tua vita da quando sei nata e so il tuo più grande segreto. Non puoi scappare da me perchè ti rincor...