" E mentre tutti i ragazzi della mia età andavano alle feste più cool del momento, io ero sola in una stanza d'ospedale "
- So tutto di te, so della tua vita da quando sei nata e so il tuo più grande segreto. Non puoi scappare da me perchè ti rincor...
❗❗Sarei davvero felice se leggeste lo spazio sotto. Grazie mille❗❗
Il mattino dopo vedo alzarsi dal letto Virginia.
- Non verrai manco oggi a scuola? - mi chiede preoccupata.
- No non sono nelle condizioni giuste - le rispondo prima di girarmi e mettermi sotto le coperte. Rimango solo io a casa sua visto che i suoi sono andati a lavoro. Decido di restare ancora nel letto visto che si sta troppo bene. Verso le 12:30 sento la vibrazione del mio telefono. Sbuffando allungo la mano per prenderlo e con gli occhi ancora impastati dal sonno, leggo il messaggio.
"Fatti trovare nella casa sulla spiaggia alle 17 puntuale. E mi raccomando, da sola!"
È un numero sconosciuto ed è firmato in anonimo. Vedo l'ora e mi alzo per preparare il pranzo siccome sarò da sola. Dovrei aver paura di chi possa essere? No, non ce l'ho anzi sono curiosa di sapere se è quel qualcuno che mi lascia i bigliettini e che mi "ricatta" se si vuol dire così. Alle 16:30 mi avvio sulla spiaggia rimanendo in allerta nel caso sia un maniaco. Entro dentro la casa e aspetto sul divano. Poco dopo sento di scatto aprirsi la porta quindi scatto in piedi e mi ritrovo Lucas davanti. Non credo ai miei occhi!
- Sei... sei - balbetto restando immobile incapace di formare una frase decente.
- Non ho molto tempo Elisa - dice avvicinandosi ma mi allontano di scatto.
- Hai paura di me? - mi chiede sorpreso.
- Non so più cosa pensare in realtà, capiscimi sei sparito nel nulla. Dove sei stato? Cosa hai fatto? - lo accuso per poi incominciare a piangere.
- Non posso spiegarti tutto ora ma, ei sono io. Non ti farei mai del male - mi tranquillizza accarezzandomi il viso e asciugandomi le lacrime.
- E allora che è successo in ospedale? E i soldi della mia famiglia? -
- Non posso dirti niente. Quello che devi sapere è che non centro nulla. Non posso restare ancora qui per molto -. Si guarda in torno come se qualcuno lo perseguitasse. Forse è così...
- E dove andrai? - chiedo in un sussurro.
- Non preoccuparti per me, so dove andare ma ora devi promettermi una cosa -. Aggroviglio la fronte non capendo. Ora deve chiedermi una cosa del genere?
- Andrai avanti anche senza di me. Vivi la tua vita nel frattempo, al meglio che puoi -. Scuoto la testa in segno di negazione.
- Non puoi chiedermi questo, non ci riesco -
- Ce la farai, lo so. Ti prometto che ritornerò molto presto ma ricordati che ti amo e che ti amerò per sempre -
- Ti amo anch'io -.
Finalmente le nostre labbra si uniscono dando vita ad un bacio. Mi mancavano un sacco le sue labbra, i suoi baci, il suo profumo. Mi mancava così tanto... Mi lascia dalla presa e lo vedo allontanarsi e andarsene da quella maledetta porta. Mi accascio sul divano e inizio a singhiozzare. Non può farmi questo, doveva rimanere con me. Me lo aveva promesso!
Mi stendo sul divano ancora con le lacrime al volto e mi addormento. Mi sveglio nel tardo pomeriggio con gli occhi gonfi dalle lacrime. Decido così di passeggiare senza una meta per la riva cercando di capirci qualcosa ma non ci capisco nulla. Ho un sacco di domande da fargli e ora lui se n'è andato...
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