Capitolo 30

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Ritorno dopo 20 minuti e mi siedo sul divano dopo essermi calmata un po'.

- Bevila così ti sentirai meglio. Sei più rilassata dopo la doccia? - dice sedendosi di fianco a me porgendomi una tazza di camomilla calda.

- Sì grazie -. Mi mette la coperta attorno al corpo e il suo tocco mi fa rabbrividire.

- Quando sei pronta per parlare io ti ascolto. Prenditi il tempo che ti serve
-. Sorseggio la mia amata camomilla e respiro profondamente facendo ordine nei miei pensieri.

- Sai che Lucas è sparito vero? -

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- Sai che Lucas è sparito vero? -.

- Sì lo so, non fanno altro che parlare di questo a scuola - risponde tristemente.

- Io e la mia famiglia non abbiamo più niente, siamo poveri - sputo tutt'un tratto.

- Ma come? E cosa centra lui? - chiede confuso.

- I miei pensano che sia stato lui a derubarci e che poi sia scappato... -

- E tu cosa pensi? - mette una mano sulla mia coscia e me l'ha accarezza.

- So che non è stato lui. Sarebbe incapace di farmi questo ma intanto non si trova. Ho provato a cercare qualcosa, anche la madre ma nessuno la conosce -

- Hai una sua foto? - mi chiede.

- Sì eccola - dico dandogli la fotografia ma quando la vede sbanca completamente.

- Hai visto un fantasma? -

- Non è possibile - dice alzandosi di scatto.

- Cosa non è possibile? Cameron rispondi! -. Passati parecchi secondi in cui lui fa avanti e indietro per la stanza continuando a dire "non è possibile" finalmente cerca di parlare.

- Questa è mia madre! - Appena pronuncia quella frase mi paralizzo. Penso di non aver capito bene.

- C...cosa? Stai scherzando? - balbetto.

- No magari, tu non sai cosa mi ha fatto, sapevo che fosse qua ma non sapevo dove -

- Quindi non sai dove si trova tua madre? - chiedo incredula. Sto per scoppiare da un momento all'altro.

- No è per questo che sono qui. Sono venuto a cercarla quando ho scoperto... - lascia la frase a metà mettendomi giusto quella poca ansia.

- Scoperto cosa? - dico avvicinandomi a lui.

- Che mio padre è morto. È successo l'anno scorso ma l'ho saputo solo pochi mesi fa... -. Il suo sguardo è cupo e freddo.

- In quella tua foto c'è un altro bambino piccolo, tu pensi che sia... -

- Lucas. Devi sapere che i miei sono dei mostri. Non avevano abbastanza soldi per mantenere tutti e due e allora hanno scelto di darmi in affido in un'altra famiglia che loro consideravano stupendi. Invece era tutto il contrario -

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