Capitolo 24

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Sono qui, davanti alla porta del molo con il cuore che batte a mille e le gambe tremolanti. Suono e sento subito dopo dei passi all'interno della stanza.

- Scusa Lucas se sono arrivata tardi e

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- Scusa Lucas se sono arrivata tardi e... - non mi fa finire di parlare che mi bacia e mi consegna un mazzo di rose.

- Tranquilla - mi sussurra all'orecchio. Entro, metto i fiori in un vaso e, da vero gentiluomo, mi fa accomodare sulla sedia.

- Hai cucinato tu? - chiedo sorpresa notando delle posate sporche nel lavello.

- Sì e ho fatto del mio meglio giuro - si mette una mano sul cuore e ride.

Inizia a portare i piatti e mangiamo mentre chiacchieriamo come solo vecchi amici fanno. Non è per niente imbarazzante e la cosa mi piace molto. Sento di potergli dire tutto e di non essere, per una volta, giudicata da nessuno.

- È buonissimo! Sei bravo eh -

- Grazie, pensavo di aver fatto un disastro - è tutto a base di pesce e adoro troppo!

- Oddio sono piena - metto le mano sulla pancia mentre faccio una faccia molto buffa.

- Ma se c'è ancora il dolce! -. Ridiamo e scherziamo tutto il tempo. Mi ha raccontato tutte le cretinate che faceva da piccolo. Era già stupido a quell'età!

- Ora arriva il dolce ma devo bendarti - mi avverte e mi torna in mente un flashback della nostra prima uscita insieme.

- No dai di nuovo no - mi lamento e in tutta risposta lui scoppia a ridere.

- È una sorpresa - . Mi benda per la seconda volta e mi guida in spiaggia.

- Togliti le scarpe che ti fai male e poi non vorrei portarti a casa in braccio - sorrido a quella frase e faccio come dice lui.

- Pronta? - annuisco e un secondo dopo toglie la benda.

Sgrano subito gli occhi alla vista di tutto quello splendore. Su un tavolino c'è uno spumante, una torta e una mini cassa, tutto abbellito con dei petali di rosa attorno alle candele sulla sabbia. È tutto così... Romantico.

- Ti piace? - Resto un attimo immobile realizzando il tutto.

- È... è stupendo! - dico avvicinandomi alla torta che lui taglia. Accende la cassa e mi invita a ballare.

- Te l'ho detto che sei bellissima? - arrossisco come al solito.

- Mh... no, mai detto - sorrido di gusto.

- Allora te lo dico ora, sei bellissima! - mi sussurra all'orecchio facendomi rabbrividire.

- Anche tu - gli sussurro a mia volta.
È vestito in modo semplice ma elegante, camicia bianca e jeans, e sarà scontato sicuramente, ma è troppo bono!

Dopo aver brindato, appicchiamo un falò e mettiamo un lenzuolo sulla sabbia visto che è un po' umida e io, avendo freddo, mi copro con una coperta. Si siede davanti a me e inizia a suonare la chitarra e a cantare, la voce è diversa da quel ragazzo. Certo però che al giorno d'oggi con le applicazioni si può modificare tutto.

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