Ne approfitto per mangiare anch'io finalmente, ho così tanta fame!
Dopo aver finito di lavare i piatti gironzolo un po' per la casa, è piccolina ma molto accogliente.
La cucina è quasi tutta verde ed è la stanza più grande della casa. Il salotto è piccolo ma bello e decorato con vari soprammobili e foto incorniciate.Ce ne sono parecchie sue da piccolo devo dire, ma una di queste mi attira particolarmente. Lui avrà avuto più o meno quattro o cinque anni e tiene in braccio un neonato di pochi mesi, ha una faccia famigliare ma non saprei chi sia. C'è solo una foto con la madre e solo ora mi accorgo che è la stessa signora della foto che ho trovato a scuola. Non sapevo fosse sua... Forse dovrei ridagliela ma una parte di me mi dice di non farlo.
Vedo un po' di tv e verso mezzanotte mi metto sul suo letto visto che il divano è troppo duro e mi addormento affianco a lui.Mi sveglio alle 10:30 quindi troppo tardi per andare a scuola. Mi giro dall'altra parte del letto e vedo Cameron dormire come un angioletto.
Ha la bocca aperta, le braccia sono entrambe sotto al cuscino ed è rivolto con la pancia in giù.
Inizia a muoversi strofinandosi gli occhi e dopo di ché si stiracchia.- Buongiorno Elisa - dice all'improvviso facendomi sussultare. Cazzo mi ha visto che lo stavo praticamente fissando.
- Oh buongiorno! Stai meglio? - chiedo immediatamente.
- Decisamente meglio grazie a te e alla tua ricetta magica - risponde regalandomi uno dei suoi magnifici sorrisi.
- Allora ringrazia mia nonna. La ricetta è sua - si mette a ridere senza motivo, così gli vado dietro e inizio a ridere anch'io.
- Vado a farmi una doccia - mi avvisa andando in bagno mentre io preparo la colazione. Dopo 15 minuti lo sento urlare e così mi avvicino alla porta del bagno.
- Elisa... Puoi portarmi l'asciugamano che ho dimenticato? - mi chiede.
Mi guardo intorno e lo vedo appoggiato proprio sul letto, così glielo porto.- Non vedo niente giuro - entro con le mani sugli occhi e glielo porgo così lui lo afferra immediatamente.
- Grazie mille! Comunque ora puoi guardare - dice ridendo sotto ai baffi.
Apro gli occhi e lo vedo in tutto il suo splendore con i pettorali di fuori e con solo l'asciugamano avvolto in vita.
Alcune gocce gli cadono lungo gli addominali e dio quando è bello!
Mi riprendo notando il suo sorrisetto malizioso in viso. In questo momento sono rossa come un peperone, vorrei solo sotterrarmi dall'imbarazzo. Che figura...- Ma sei pazzo! Sei ancora mezzo nudo - lo rimprovero richiudendo gli occhi e ritornando in camera.
- Non penso che tu non abbia mai visto un uomo nudo - ride venendomi dietro.
- Non ho mai visto nessuno nudo e poi tu sei diverso, insomma tu... tu... - balbetto girandomi verso di lui.
- Io cosa - dice venendo verso di me, mi toglie le mani dagli occhi e mi accarezza la guancia. Sei il mio professore ecco cosa sei! E sei anche troppo vicino per i miei gusti. Ci guardiamo dritti negli occhi, non ho il coraggio di muovermi. Mi sento immobile, come se non potessi fare nulla. Insomma la mia testa mi dice di spostarmi ma io non ne ho alcuna voglia.
- Hai i brividi... Ti faccio davvero questo effetto? - mi chiede con malizia. Inutile dire che ha ragione e non so nemmeno io il perché. Quando vorrei in questo momento toglierli questa faccia da schiaffi che si ritrova ma sento di desiderare. Cazzo cosa mi sta succedendo Elisa?
In quel momento suona il mio cellulare che si trova sul letto e ringrazio Dio per il tempismo, per una volta sono stata fortunata anch'io!
Mi allontano dalla sua presa per prendere il cellulare e rispondere.
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One more day
Mystery / Thriller" E mentre tutti i ragazzi della mia età andavano alle feste più cool del momento, io ero sola in una stanza d'ospedale " - So tutto di te, so della tua vita da quando sei nata e so il tuo più grande segreto. Non puoi scappare da me perchè ti rincor...