"LIAM" lo chiamò Theo. Era sotto casa del Beta da una decina di minuti e più aspettava più si spazientiva. Scott li aveva ingaggiati per quella missione, ma Theo sapeva che sarebbe stata inutile. Era passata circa una settimana da quando aveva rivisto Scott e Liam in quel bosco alla ricerca di Derek Hale. Questo non si era ancora fatto vivo e non c'erano state intercettazioni da parte dello Sceriffo. Se Stilinski lo avesse visto o se avesse sentito parlare di lui, avrebbe dovuto avvisare Scott e il branco, il prima possibile. Theo, pessimista qual'era, disse che secondo lui era morto. Nessuno sarebbe sopravvissuto da solo a Beacon Hills, aggiunse. Ma Scott non gli diede retta e ordinò loro di andare in missione. Lui era l'Alpha, quindi né Theo né Liam protestarono, anche se non erano affatto contenti di dover collaborare. Di nuovo. Insieme avrebbero dovuto trovare quel dannato Derek Hale. A detta del branco, lui era quello esperto, che avrebbe saputo cosa fare in casi simili. In realtà Theo neanche lo conosceva quel Derek. Ne aveva sentito parlare, ma niente di più. Era un lupo mannaro, come loro. E lui come loro era in pericolo.
"Non so se lo sai, ma esiste il campanello, vedi?" disse Liam, uscendo trafelato dalla porta d'ingresso, con in spalle il borsone di lacrosse. Chiuse a chiave, e oltrepassando Theo attraversò la strada ritrovandosi davanti al pick up. "Forza, sbrigati" lo intimò Liam vedendo la Chimera venire verso di lui con passo lento. Molto lento. Lo stava provocando. "Senti-" disse Liam avvicinandosi all'altro "se hai intenzione di farmi arrabbiare smettila, ok? E poi vedi di darti una mossa che non voglio passare con te più tempo del dovuto" sussurrò guardandolo truce, l'altro di rimando gli sorrise e lo oltrepassò, prese il borsone dalla spalla di Liam e lo caricò.
"Beh, anche io. Preferirei passare questi giorni con una bella ragazza, piuttosto che con un ragazzino isterico come te" disse tranquillamente, entrambi salirono e Liam non disse più una parola. Doveva controllarsi. Ultimamente quelle parole se le ripeteva spesso. Doveva ignorarlo se no l'avrebbe fatto impazzire. Quella quiete però non durò molto.
"Qual'è il tuo problema? Ti manca Hayden? La piccola dolce Hayden ti ha tradito?" disse dopo minuti di silenzio. Dall'altra parte non ricevette risposta. Solo respiri profondi. Si girò e vide Liam, rannicchiato su se stesso. Stava cercando di controllarsi, ma sapeva che non ci sarebbe riuscito. Non quella volta. Lo aveva fatto arrabbiare, lo scopo era quello, ma quando lo vide così si maledisse mentalmente. Lui stesso sapeva come ci si sentiva ad essere incapaci di controllarsi, lo aveva provato sulla sua pelle, da piccolo. Non era affatto divertente. Velocemente accostò il pick up, Liam continuava a respirare sempre più velocemente, le unghie stavano cominciando a comparire. Non riuscì a vedere i denti ma sapeva che erano spuntati. Pensò velocemente a cosa fare.
"Ok ok, Liam va tutto bene" cominciò, si sentì ridicolo. In quei momenti niente andava bene. Voleva apparire tranquillo, anche se l'agitazione si stava insinuando in lui. Liam non si sarebbe fermato dall'ucciderlo, lo sapeva, soprattutto se la persona di fronte a lui era un nemico. Una volta era successo, con Scott. La colpa, però, era sempre di Theo. Lui l'aveva istigato con Scott e, sempre, lui lo aveva provocato in quel momento nominando Hayden.
"Liam, sentimi bene. Quali sono le tre cose che non possono essere nascoste?" gli rivolse quella domanda ricordandosi, che una delle rare volte aveva funzionato. Valeva la pena provare. L'altro, trattenuto dalla cintura di sicurezza, cominciò ad agitarsi.
"Liam, rispondimi" insistette Theo. Allora il Beta gli diede ascolto, cominciò a ripetersi quel mantra che ultimamente non funzionava mai. Avrebbe voluto ucciderlo ma non ne aveva il coraggio. O non Voleva? Si continuava a fissare le mani, cercando di concentrarsi. Ma non ci riusciva, il cuore continuava a battere talmente forte da fargli male. Più si ripeteva le tre parole, più continuava a ronzargli in testa l'ultima frase che Theo aveva detto su Hayden. In un secondo, sentì la cintura di sicurezza slegarsi e ne sentì un'altra. Due mani gli presero le braccia e lo costrinsero a girarsi, non si rese conto di niente. Hayden. Solo quel nome in testa. Spostò lo sguardo dalle sue mani al viso di Theo. Inchiodò i suoi occhi a quelli, impenetrabili, della Chimera e ringhiò. Le mani gli strinsero di più le braccia.
"Liam, guardami" lo intimò di nuovo Theo quando il Beta ritornò a concentrarsi sulle sue mani. E fu in un attimo. Liam guardò Theo e Theo guardò Liam. Uno sguardo che durò pochi minuti ma che sembrava infinito. Il cuore ritornò a regolarizzarsi, le sembianze di lupo sparirono. Le mani che stringevano le sue braccia, e un sorriso. Un sorriso. Non un ghigno. Un sorriso finalmente sincero. Un sorriso di chi era riuscito ad aiutare qualcuno.
STAI LEGGENDO
Alone - THIAM
FanfictionBeacon Hills è sempre stato un luogo dove succedevano le cose più inimmaginabili, e questo entrambi lo sapevano. Così come entrambi sapevano di odiarsi a vicenda, così come entrambi sapevano di essere tremendamente soli. La solitudine è una consegu...