"Devi scoprire qualcosa di più su di lei" disse Liam dopo attimi di esitazione rivolgendosi a Theo. Si trovavano alla clinica insieme a Hayden, Mason e Corey che fissavano la Chimera, forse in attesa che sferrasse un colpo basso com'era successo in passato.
"Non sono la persona più indicata per scovare informazioni" replicò Theo.
"Non importa se sei o non sei in grado, tu sei la persona più vicina a lei" continuò Liam aspettandosi che l'altro cedesse senza tanti problemi.
"Senti, hai ingannato il mondo intero, fidati che sarai capace di ingannare anche lei" esclamò Hayden, parlando solo in quel momento, con tono duro. Liam le lanciò un'occhiataccia, intimandole di stare zitta. Lei scosse le spalle.
"Siete così gentili con chiunque entri nel vostro branco?" chiese Theo. Non si sentiva per niente offeso. Niente riusciva a scalfire il cuore di ghiaccio di Theo Raeken. Quasi. Niente.
"Non con i traditori e poi chi ti ha detto che fai parte del branco?" continuò sempre più arrabbiata Hayden avvicinandosi alla Chimera.
"Hayden per favore" sussurrò Liam prendendola per le braccia e spingendola al suo posto. Lei si scrollò di dosso il Beta "Hayden per favore? Ti rendi conto che ti stai allenando con il nemico?" gli chiese furiosa. Theo sbuffò sonoramente beccandosi un'occhiata da Mason.
"Non è il nemico. Non lui, adesso. Io...-" disse Liam pacato, distolse lo sguardo dagli occhi di lei, puntandoli su un punto a caso della parete alla quale era appeso l'attrezzo per le radiografie "i-io mi fido di lui" concluse. Hayden soffocò una risatina, mentre Mason e Corey si scambiarono uno sguardo e Theo sorride lievemente.
"Stai scherzando, vero?" Hayden fissò Liam "non stai scherzando-" si rispose da sola cominciando a camminare per la stanza "ok, va bene. Fai come vuoi, ma non lamentarti con me quando ti ucciderà". Liam alzò gli occhi al cielo e poi li puntò in quelli di Theo.*********
Theo si stava avviando a casa di Jane. Avevano un piano in mente. Theo avrebbe dovuto passare del tempo con Jane e scoprire quante più cose possibili, e utili per capire quale segreto celasse quella ragazzina.
Aveva pensato molto alle parole di lei, quando lui si trovava nello sgabuzzino con Liam. Non credeva potesse essere lei, la ragazza così timida e innocente che aveva conosciuto. Seppur diffidente inizialmente, lei era riuscita, con la sua ironia, a farlo sciogliere un po'. Nessuno ci era mai riuscito prima. Di lei si era fidato ma restava il fatto che non lo era mai stato del tutto. Lui non si fidava mai di nessuno. Doveva fingere di essere un amico. Fingere, quello era il motto della sua vita.Quando arrivò alla sua porta, fu proprio lei ad accoglierlo, con un sorriso talmente luminoso che avrebbe potuto far innamorare anche il più oscuro dei mostri. Non Lui. Theo le sorrise, anche se non ne aveva voglia, e le chiese se volesse passare il pomeriggio insieme. E fu così, che passarono quel tempo insieme in maniera spensierata, ma Theo sapeva che doveva concludere la sua missione. Non voleva deludere nessuno. Non voleva deludere lui.
"Conosci Liam Dunbar?" le chiese così di slancio, sapeva di averglielo già chiesto ma non era stato convinto della risposta. Lei, sfregandosi le mani a causa del freddo, strabuzzò gli occhi.
"Non me l'avevi già chiesto?" chiese lei aggiustandosi il berretto rosa.
"Si" ammise Theo, si maledisse per aver iniziato quella conversazione così stupidamente. Lei sorrise, portandosi le mani nelle tasche del cappotto.
"Hai amici qui? Non te l'ho mai chiesto" continuò Theo con la prima cosa che gli era venuta in mente. Sperava di scoprire chi fosse il ragazzo, con cui aveva parlato quel giorno, così che potessero allargare le ricerche.
"Quante domande oggi" sviò la domanda.
"Ma non hai risposto-" replicò la Chimera. Lei lo guardò e sospirò "io ti ho raccontato un po' di me, ma io non so niente di te" era vero ciò che aveva detto, si era confidato con lei ma lei non aveva detto niente che la riguardasse.Ma era ancora Theo Raeken dopotutto, stava facendo lo stesso gioco che aveva fatto con Scott e il suo branco. La stava ingannando, era un mago in quello.
"Mi dispiace, hai ragione-" si portò una ciocca di capelli dentro il berretto "ma ora devo andare, ti va di vederci domani?" lui sorrise di nuovo. Lei nascondeva qualcosa, lo aveva avvertito dal cuore.È un capitolo di m***a (scusate il gergo), è un capitolo di passaggio, non sapevo come scriverlo, prometto che il prossimo sarà molto meglio. Scusate ancora e ringrazio tutti voi 😘
STAI LEGGENDO
Alone - THIAM
FanfictionBeacon Hills è sempre stato un luogo dove succedevano le cose più inimmaginabili, e questo entrambi lo sapevano. Così come entrambi sapevano di odiarsi a vicenda, così come entrambi sapevano di essere tremendamente soli. La solitudine è una consegu...