Capitolo 5

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Giovedì 14 settembre 2017


«Pietrificata... ecco com'ero» dico imitando una statua.

«Stella cara, è normale... dopo quello che hai passato. E comunque meglio la pietra che lacrime versate» unisce le mani incrociandole e oscillandole dinnanzi al petto.

«Signora Franca continuo nelle faccende, ho già perso tanto tempo, oggi non concluderò niente» finisce sempre così, delle volte penso che mi abbia assunta per tenerle compagnia e non per i lavori domestici.

«No, Stella! Fermati! Vieni qui» mi dice pacata, facendo segno al divano con la mano.

Oggi il suo volto mi sembra stanco e la vedo affaticata, non si è mai alzata, è evidente che ha qualcosa che non va. Le siedo vicina e lei pone il suo volto affianco al mio con fare confidenziale, come solo lei sa mettermi a mio agio «Allora Stella, pensi che lui sia venuto per te? Per conoscere Davide?».

«No, non credo. Lo spero. In questi anni ho cercato di non far mancare mai nulla a Davide. Gli ho costruito intorno un mondo tutto mio e suo. Stop. Preferisco che lui non ci sia affatto nelle nostre vite» marco con determinazione l'ultima frase.

«Quindi non ti aspetti di tornare insieme?» mi chiede cautamente.

«No... per l'amor del cielo... è passato tanto tempo, siamo cresciuti e non saprei neanche identificare un suo ruolo nella mia vita, è cambiato tutto da quando stavamo insieme. Come ragazzo o compagno? Non lo potrei mai più considerare, la delusione è stata tanta. Non è odio quello che provo verso quell'uomo, ripensandoci mi dispiace per quanto sia stato piccolo, codardo, distaccato, indifferente e non abbia potuto coinvolgere nella sua vita un uragano di gioia. Come padre?» sorrido maleficamente «Eh no! Non ne ha alcun diritto dal momento in cui ha rifiutato le sue responsabilità. Quindi, assolutamente no! Non lo rivoglio nelle nostre vite! Né da protagonista e né da spettatore» concludo con un ampio respiro recuperando la pacatezza.

«Te lo chiedevo per capire se hai le idee chiare. Sapevo le tue risposte. Volevo fartele sentire. Ma stai tranquilla, non credo che sia tornato per voi, Stella» mi stringe il viso tra le sue mani affettuosamente.

«Lo spero, io voglio che la mia vita rimanga così com'è, senza complicazioni e senza che nessuno possa pretendere cose che non è giusto che abbia. Sa, magari mi sto creando problemi che non esistono e prego che sia così» lo dico unendo le mani e alzando la testa al cielo, pregando ancora in silenzio che sia davvero come penso.

«Se ci saranno altre occasioni per incontrarvi, mi raccomando si fredda, calcolatrice, non aggredirlo, non dargli modo di dire altro, di ricercarti. Lo so, vorresti dirgliene di tutti i colori, ma Stella tu sei una grande donna e hai saputo rialzarti, non hai bisogno di nessun confronto con uomini poco pregiati» raccomanda con voce flebile e rincuorata.

Resto appoggiata lì, con le mani che stringono il bordo del divano e il viso verso di lei e i miei occhi su i suoi, le sorrido, è incredibile come trova sempre le parole giuste.

Quando non voglio preoccupare mamma e affliggerla con le mie ansie e preoccupazioni, parlo con la signora Franca, sa sempre consigliarmi è così moderna che io le sto dietro anni luce.

Ha ottantacinque anni, è una bellissima signora, anche se ha molti acciacchi ne dimostra meno, è dolcissima e positiva alla vita. Un anno fa è venuto a mancare suo marito ma non ha perso la luce nei suoi occhi, continua a vivere assorbendo le emozioni regalate dai suoi figli e dai suoi nipoti e pronipoti. È una piacevole compagnia, sa ascoltare e delle volte è stata disposta a sopportare le mie frustrazioni di donna e di madre.

La sua è una famiglia benestante, il marito era medico, lei invece è stata una stilista e ha lavorato in alcune case di moda famose.
Abbiamo tante cose in comune, spesso ci troviamo a pensarla allo stesso modo e condividiamo una passione, la moda. Mi parla dei suoi fantastici modelli e di tecniche e tessuti che adottava un tempo. Io non ho mai usato una macchina da cucire ma mi piacerebbe, mi incuriosisce tanto l'idea, fin da piccola ho disegnato modelli ma non ho mai completato l'opera realizzandoli.

ELP Effetto Luna PienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora