Capitolo 6.2

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«Ciao Cris! Mi fai qualcosa con fragola?» Mi rivolgo al barman, ho davvero bisogno di bere qualcosa alla fine di questa serata.

«Subito Stella!» mi risponde.

Intanto alle mie spalle sento quella voce profonda avvicinarsi «Ehi! Sei stata bravissima e sei bellissima, come sempre!»

Mi volto verso lui «Eri qui? Ad un certo punto ti ho visto andare via» ero impegnata a cantare, ma sono sicura di aver visto Gabriele sparire con Giada, la cugina di Sara.

«Ero in giro, ero qui!» Gabriele dice facendo cenno ai divanetti.

«Tieni Stella. Dolce, buono, bello e grintoso come te!» Cris ci interrompe per passarmi il drink.

«Si! Va bene! Andiamo» Gabri articola stizzito tirandomi per la mano con l'intento di allontanarmi.

«Ciao Cris! Grazie!» grido al barman.

«Stella ma perché dai confidenza a tutti?» mi chiede guardandomi di sottecchi.

«La mia è gentilezza. Tu sei scostumato» chiarisco.

«La tua gentilezza viene fraintesa. Questo ogni volta ti guarda dove non deve. Mi sembra un finto bravo ragazzo.  Stai attenta. Te lo dico, non voglio trovarti nei guai!»

«Gabriele!» sorrido per quant'è esagerato «Mi son fatta preparare un drink. Di che parli?».

«Oggi un drink, domani una carezza e il giorno dopo ti sbatte sul letto, se sei fortunata! Ho visto gli occhi e lo sguardo di quel ragazzo» rafforza il concetto con la gestualità.

«Oh, quando fai così sei un pesantone e poi sembri non conoscermi» non sono di certo la tipa che cerca e si infila nelle lenzuola degli altri, come le sue amichette.

«Dove vai?» domanda vedendomi andare via.

«Lontano da te!» rispondo acidamente.

«Aspetta» mi abbraccia alle spalle, ancorando il suo viso nell'incavo del mio collo, un contatto che, come un flashback, mi riporta a ieri sera «Oggi non ci siamo visti, non ti ho ancora abbracciato» continua stringendomi mentre io cerco di divincolarmi, volendo necessariamente allontanarmi da lui e da tutte queste sensazioni «Aspetta! Non mi piace quando litighiamo. Che ci succede? Perché ultimamente finiamo sempre così?» mi sussurra all'orecchio.

Siamo stati così tante volte, ma adesso mi sento strana, diversa, quasi a disagio. Ho bisogno di staccarmi, ora! «Dai Gabriele, lasciami» dico nervosamente allargando la sua stretta.

«Stella» con un movimento deciso volta il mio corpo verso di lui, sembra deluso «Cosa c'è?»

«Niente» rispondo secca abbassando gli occhi «Solo, sai che non sono la tipa che si lascia abbindolare» mormoro cercando di giustificare il mio comportamento, senza dargli modo di rispondere e avanzando i passi per raggiungere in fretta gli amici sui divanetti.

Per tutta la serata, accompagnata da uno strano senso di inadeguatezza, resto infastidita. Infastidita dal coinvolgimento che provo vedendo Gabriele che riesce a trasmettere al gruppo e alla coppia di sposi l'entusiasmo dell'evento segreto che ci vedrà partecipe. Infastidita dalla luce che mi emana il suo sorriso. Infastidita dal disturbo provato nel vedere Giada appiccicata a lui. Infastidita dai miei occhi che cercano ossessivamente di vederlo. Infastidita da una strana voglia che mi parte dalle viscere, come quello bramato ieri sera.

Finché Mirco mi ridesta dall'odio che inizio a provare per me stessa «Stella! Max! Mi dispiace interrompervi. Vi cercava Diego. Io sapevo dove trovarvi» Anche Mirco è un nostro amico, gestisce la sicurezza durante le serate del Sunshine e di altri locali nella zona.

ELP Effetto Luna PienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora