Capitolo 9

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Ho il cuore che batte fortissimo e la tensione che mi assale corpo e testa.

Sento ancora quel rumore.

Scorgo un movimento veloce di un'ombra piccola e bassa.

Cazzo!

È solo un gatto...

Ma questa strana sensazione di essere osservata mi pervade ancora. Meglio entrare comunque, ormai qui fuori non starei più tranquilla. La sensazione di pace e silenzio intorno a me si è trasformata in angoscia e paura ad ogni piccolo suono e movimento.

Meglio rinunciare al cardiopalma. Con due mandate mi chiudo dietro la porta. Non solo, controllo che tutte le tapparelle della casa siano chiuse.

Una doccia mi aiuterà a rilassarmi.

Avvolta nell'accappatoio ripenso a quel messaggio, non ho in testa molte probabilità di chi possa essere il mittente. Mi viene subito da pensare a Luca. Chi altro? La prima parte del messaggio non la considero per nulla, non mi fa effetto, ma ricevere "vorrei dondolarmi con te" mentre sono sul dondolo, mi fa pensare di essere spiata proprio in quell'istante. Chi scriverebbe di voler dondolarsi? Voglio dire io scriverei: vorrei stare con te, vorrei viverti, vorrei parlare con te, vorrei... che ne so?! Ma chi usa il verbo dondolare in un contesto del genere? Poi alle coincidenze non ci credo. È ovvio! Li c'era qualcuno e quel qualcuno mi ha mandato un messaggio.

Rabbrividisco ancora al pensiero.

Luca? Possibile che sia arrivato a fare questo? A seguirmi poi? Eppure non ho badato a nessuna macchina dietro il mio percorso. Non so a chi altro pensare oltre a lui.

A Gianni? Dopo lo strano comportamento di Venerdì notte? No, non credo, Mirko mi ha riferito di aver sistemato per bene la faccenda e di poter stare tranquilla a riguardo.

Qualcuno che ha interesse? Però strano interesse: seguirmi, pedinarmi, spiarmi in piena notte e mandarmi un messaggio che a chiunque avrebbe fatto venire il cagotto. Un interesse "malato", direi.

I ragazzi? No! non mi farebbero mai uno scherzo del genere, escludo che sia uno scherzo.

Ci penserò domani, stesa vicino al mio piccolo e grande uomo, riesco a rilassarmi. Lo abbraccio forte, il profumo al latte d'avena pervade le mie narici. Dorme così tranquillo, è talmente bello.

Una vibrazione mi fa sussultare. Ancora. Prendo il telefono con il timore di leggere qualcosa di inquieto e insensato, finché un sorriso posteggia sul mio viso.

È Gabriele: -Allora? Sarai entrata, fatta la doccia e ora sarai sul letto. Che aspetti a scrivermi, tutto ok?-

Sorrido rincuorata, è il mio amico. Sarà arrivato anche lui a casa e a questo punto credo che sia rientrato solo. Penso a un modo per rispondergli, mentre le mie palpebre implorano di chiudersi. Vorrei scrivere una frase spiritosa, magari sfrontata, ma il pensare troppo mi fa cedere gli occhi e cado finalmente in un sonno profondo.

***

Lunedi 18 Settembre 2017

«Stella andiamo al market, prendiamo qualcosina e arriviamo» mamma mi urla dal patio.

Qualcosina? Dopo che le ho detto che venivano Gabriele, Sara e Mattia si è messa subito in movimento, ha fatto un dolce, si è organizzata con papà per fare carne alla brace con verdure grigliate e per primo pensava a una pasta fredda. Mitica! «Ok! Tranquilla, non ci muoviamo se non viene Gabriele!» rispondo alzando le braccia.

«A dopo cuori miei!» ci lancia un bacio volante.

Questa mattina ho dovuto rinfrescarmi il viso più volte, alle nove Davide mi ha svegliata. Quanto avrò dormito, quattro ore? Ma dovevo alzarmi, mi sono sempre ripromessa che se per cause lavorative, uscite con amici o per qualunque altra ragione io avessi fatto tardi la sera, non potevo non svegliarmi la mattina insieme a Dade, non potevo escludergli altro tempo della mia giornata. E così, adesso, ci godiamo questo magnifico sole, in attesa che arrivi Gabriele.

ELP Effetto Luna PienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora