Capitolo 8

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Domenica 17 Settembre 2017

«Stella io non manderei troppi video... Invia tutte le tue canzoni, una cover lenta e una movimentata. Poi lasciati qualcosa di stupefacente se ti dovesse servire qualcos'altro dopo» mi consiglia il mio amico stiracchiandosi per bene.

«Si Max, hai ragione, sicuramente le mie canzoni, beh, le nostre...» mi correggo «tranquillo ti cito... Poi vedrò di inserire qualcos'altro»

«Ohi, ci conto! Fammi sfondare!» mentre si alza dal divano continua «E comunque nella presentazione segna anche il tuo canale YouTube, potranno spiare qualcosa anche da la».

«Vero, preparerò anche qualcosa da scrivere» Lo ascolto sempre, in fatto di musica è preparato, poi in ogni occasione mi ha consigliato bene.

«Io inizio ad andare fuori, sistemo l'impianto» dice Max alzandosi e lasciando i camerini.

«OK. Ti raggiungo dopo con le ragazze» Ne approfitto per stare ancora un po' stesa sul divano. Prima le prove con i ragazzi e dopo la pre-serata con Max mi hanno davvero stesa. Per non citare la mattinata con Davide all'acqua park.

È stata una giornata pazzesca, ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo perso il fiato tante volte per salire le scale e scivolare insieme giù per gli scivoli, siamo passati da una piscina all'altra e non ci siamo persi i balletti con le animatrici. Il mio cuore batteva fortissimo, l'affanno non mi mollava e le emozioni mi divoravano: vederlo felice, sorridente, divertito, spensierato e deliziato, mi accelera sempre il cuore.

Quegli occhi raggianti, limpidi, beati, il mio paradiso, quel cielo infinito dove posso perdermi e restarci per sempre. Quel sorriso radioso, contagioso, che ritma il mio tempo in modo incantevole.

Sono sfinita, ma mi sono ripromessa che nessun minuto, di questi giorni, sarà perso inutilmente. Benvenuta settimana di ferie! Sappi che ti vivrò fino alla fine.

Adesso mi aspetta l'ultimo seratone domenicale. Pronta e carica di adrenalina.

Siamo truccate e a turno ci siamo sistemate i capelli. Come tutte le serate siamo vestite uguali, o quasi. Noi ragazze siamo con jeans chiari aderenti e strappati, stivaletti argentati con punta aperta e canotta bianca con modello diverso per ognuna di noi. La mia è in seta, modello morbido, inserita nei jeans, con bretelle sottilissime e una profonda scollatura sulla schiena. I due maschietti indossano jeans del colore simile al nostro, stivaletti neri e camicie bianche che, ben presto, voleranno via.

Guardo l'orologio «Ragazze! È mezzanotte inoltrata!» grido.

Dai camerini aumenta il vociare e i movimenti, ed effettivamente anch'io dovrei alzarmi e darmi un' ultima sistemata.

Mi decido finalmente ad alzarmi. Abbasso il capo per volumizzare le onde dei capelli, infilo le scarpe, mi controllo il trucco allo specchio, rinforzo ancora con il rosso sulle labbra e mascara agli occhi. Un ultimo tocco per esser pronta, profumo al collo e olio profumato su braccia e schiena.

Jessica ci avverte: «Dai, ragazze, Max ha messo "A sky full of stars" e ha alzato il volume, è il segnale, dobbiamo uscire!»

In automatico, ci ritroviamo radunate al centro della stanza, con le mani congiunte, gridiamo insieme il nostro rito scaramantico «Belle, vincenti, sorprendenti... e andiamo!!!» Rieccheggiano risate dopo spintoni e fiancate. È un modo per caricarci e sentirci parte di un gruppo che funziona solo se tutte andiamo alla perfezione, insieme.
Finalmente usciamo, cariche di adrenalina in corpo.

Come tutte le sere mi sento agitata, non voglio sbagliare, voglio dimostrare il meglio di me. Il locale è strapieno, la spiaggia è completamente sovraffollata, le luci sono leggere e soffuse e la musica dei Cold Play riscalda l'aria. Raggiungo Max in postazione, nei divanetti alle spalle ci sono tutti i ragazzi, compreso Gabriele e Giada. Non sono intimi, probabilmente la storia del bacio è rimasta tra loro.

ELP Effetto Luna PienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora