Entro nel parco non completamente sicura.
Mi hanno tutti tranquillamente abbandonata e mi ritrovo da sola.
Letteralmente.
Sono l'unica presente nell'enorme parco perfettamente arredato secondo lo stile di quegli anni.
Sto per scrivere a Tony quando sento una canzone provenire dall'altoparlante e mi volto verso quest'ultimo.
La conosco, ne sono sicura.
Solo... non ricordo dove l'ho già sentita."Cosa ci fa una così bella ragazza tutta sola?" chiede Bucky, alle mie spalle.
Mi giro con un sorriso, ma rimango incantata alla sua vista.
L'uniforme come quella di Steve è già una distrazione di per sè, ma c'è un'altra cosa che mi lascia senza parole.
"Hai tagliato i capelli?" chiedo senza riuscire a togliergli gli occhi di dosso.
"Se vogliamo farlo allora facciamolo come si deve" sorride.
"Ma non avresti dovuto, insomma..." mi zittisce con un bacio.
"Siamo solo io e te. Nessuna Connie, nessuna Bonnie. Solo noi" mi porge la mano.
"Ti va di ballare?" chiede.
"Ovviamente" sorrido.
Ora ricordo dove l'avevo già sentita.
È stato quel giorno, in macchina.
Quando abbiamo parlato per la prima volta di quell'anno.
Quand'era? Oh, certo. Il 1943.
"Cos'è tutto questo?" gli chiedo.
"Non volevi conoscere il me degli anni 40? Beh, eccomi qui. Sergente Barnes, al tuo servizio" fa un profondo inchino.
"Tutto questo è per me?" domando.
No, non riesco a realizzare la situazione.
Ha ricreato una festa che si è svolta settant'anni fa solo per me.
Per farmi vivere quell'esperienza.
"Questa canzone comincia a piancermi" rido mentre lui mi fa girare.
"E a me piace vedertela ballare. Siamo tutti contenti, in qualche modo" mi stringe un po' di più.
"Ehi, non scappo mica" rido.
"Non si sa mai"
"Resteremo soli tutta la sera?" che meravigliosa prospettiva.
"No, l'invito era vero. Arriveranno anche gli altri" sorride dispiaciuto.
"D'accordo. Così tutti potranno vedere che il migliore è mio" ammicco.
"Oh, certo" ride.Gli altri arrivano veramente.
Dopo mezz'ora, o forse un'ora, non saprei dirlo.
In ogni caso troppo presto.
"Sembra di essere di nuovo là. A parte il parco" commenta Steve.
"E a parte il fatto che tu non c'eri?" ride Bucky.
"Forse è questo" risponde suscitando l'ilarità di tutti.
"Sappiate che non approvo tutto questo" esclama Tony raggiungendoci.
"Oh lo so" lo bacio su una guancia."È forse il momento della torta? Sto morendo di fame" chiede Clint.
"Torta? Mi sto forse perdendo qualcosa?" rido.
"Festeggiamo due cose: la prima sono sette mesi di una certa persona, la seconda è il ritorno di un'altra" risponde Nat con un sorriso.
"E ancora non sa della terza" la sento mormorare a Steve.
La cosa si sta facendo strana.
"Non sapevamo quale ti piacesse, quindi abbiamo preso la mia preferita" mi dice Tony.
"D'accordo, credo" sorrido confusa.
Come potevano immaginare che la torta al cioccolato fosse quella che preferisco?
No, in realtà piace più o meno a tutti, ammettiamolo.
"Auguri" prendo un pezzo di dolce dal piatto di Bucky.
"Non hai il tuo?"
"Lo sto facendo per te. Troppo cioccolato fa male"Tra una cosa e l'altra si sono fatte quasi le tre di notte.
"Jean, aspetta. Posso parlarti un secondo?" mi prende la mano mentre sto andando a sedermi.
"Certo" rispondo.
Mi riporta in mezzo agli altri, dove comincia a parlarmi.
"D'accordo, da dove comincio...? Beh, okay. Ricordi come ci siamo conosciuti? Come dimenticarlo. È stato quasi due anni fa, sai? Quel giorno, insomma, diciamo che mi sono ritrovato. Mi hai ritrovato. Mi hai aiutato a rimettere insieme i pezzi di quello che ero, nonostante tutto, hai lasciato perdere il mio passato, più o meno, e ti sei occupata di me. Dove voglio arrivare? Non ne ho idea, voglio solo ringraziarti. Dovrei farlo come si deve, lo so, ma è passato già troppo tempo, per i miei gusti. Sai bene come mai è trascorso. In ogni caso come diciamo sempre è inutile guardarsi indietro e rimpiangere il passato quando abbiamo davanti un intero futuro. Forse felice, forse pieno di problemi, forse, ma speriamo di no, non sarà perfetto. Ma di una cosa sono sicuro. Saremo insieme, in questo futuro. Sai perchè ne sono sicuro? Insomma, non dovrei esserlo, prima dovrei sentire il tuo parere, è ovvio, ma ho come l'idea che non te ne andrai. Sai perchè? Perchè nonostante tutto, nonostante i miei difetti, nonostante tutto il dolore che ti ho causato, nonostante ogni lacrima che ti ho fatto versare, non mi fraintendere, mi odio per questo, tu sei rimasta. Mi hai aspettato. Non so con quale forza, ma lo hai fatto. Ed ora credo tocchi a me fare la mia parte" si inginocchia di fronte a me.
"Lo so, non sono perfetto. Non lo sono mai stato e non credo lo sarò mai. Ma quello che spero è che ci sarai tu a correggermi ed aiutarmi a migliorare. Non posso prometterti che farò lo stesso, perchè tu sei già perfetta. Dimmi solo che sarai perfetta accanto a me" prende un cofanetto dalla tasca, mentre comincio a piangere.
"Starai al mio fianco?" mi chiede, mostrandomi un anello.
In un primo momento non riesco a rispondere, l'emozione è troppo grande.
Poi mi risveglio da quello stato di pura gioia, tornando nel mondo reale quanto basta.
Mi avvicino a lui con un sorriso.
"Sì"--------
STO PIANGENDO.
Ebbene sì.
Siamo arrivati alla fine di questo viaggio.
Mi dispiace non tanto, ma di più.
Mi sono davvero affezionata troppo a Jean ed agli altri.
So che l'ho già detto, ma lo ripeto, perchè è così.
Mi mancherà ogni giorno dover scrivere di come lei lo aspettava, cercando di tenere viva la speranza.
Mi mancherà immaginare cosa leggesse nei suoi occhi, quando la guardava.
Dio se mi mancherà tutto questo.
Non potete capire in che stato mi ritrovo.
I miei compagni di classe non mi sopportano più.
Oggi quasi mi sono messa a piangere durante la lezione.
Sì, potrei sembrare esagerata, ma ci ho messo tutto il cuore, davvero.
Questa fanfiction, questa storia, è il riflesso di tutte le mie paure, tutte le mie speranze ed i miei sogni, per cui la sento davvero molto vicina.
Jean non è altri che me stessa, trovatasi per caso in questa storia.
Quindi sì, mi sento come vuota, in questo momento.
Beh, non esageriamo, ma davvero mi mancherà.
Non dimentichiamoci che mi mancherà annoiarvi con i miei commenti a fine capitolo, che sono la cosa più importante.
Ringrazio tutti per aver in qualche modo realizzato il mio piccolo sogno di riuscire a scrivere qualcosa, vi voglio un mondo di bene.
Meglio che chiuda qui e vada a studiare, o piangerò ora e domani.
Ora per la fine della storia.
Domani per l'interrogazione che andrà da schifo.
Perciò grazie ancora a tutti per esserci stati.
Per me significa davvero molto.Grazie.
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You remember? I do || Bucky Barnes ||
Fanfiction[IN REVISIONE] Da quando Jean lo ha incontrato, quella notte, in quella piccola stanza, tutto è cambiato. Eppure non sapeva che la sua vita sarebbe stata stravolta di nuovo. E ancora. E ancora.