16.

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Cameron:

Mi sveglio, ancora assonnato. Guardo verso la sveglia sul comodino a fianco del mio letto (anche se ora sono con la schiena contro il mio letto e con le gambe e il sedere per terra) e noto che sono appena le otto.

Torno con la testa nella posizione di prima, ovvero nell'incavo tra la spalla e il collo di Martina.

La sto stringendo tra le mie braccia, e sembra minuscola. Io sono dietro a lei che la abbraccio e lei sta dormendo ancora, con un sorriso sulla faccia. Mi fermo a guardarla un attimo e la  osservo bene.

Osservo la linea del suo naso, le ciglia, le sopracciglia, i capelli sul suo viso e le labbra. Le sposto i capelli dalla faccia, e faccio un sorriso. È decisamente carina.

Riappoggio la testa nella posizione di prima ma non torno a dormire. Penso a come saranno queste tre settimane, se saranno divertenti o no. Se andremo d'accordo o no. Se litigheremo in continuazione o no. E cosa succederà dopo che saremo tutti tornati da queste settimane? Staremo sempre insieme? Ricominceremo a litigare?

Mentre penso a queste cose Martina si gira verso di me, ancora addormentata, e si accoccola ancora di più sul mio petto.

La stringo forte e provo a dormire ancora, ma non ci riesco, così la appoggio delicatamente sul letto per farla stare più comoda e vado a prendermi un bicchiere d'acqua.

Finito di bere torno in punta di piedi verso il letto e noto che sul telefono di Carter c'è un bigliettino. Lo prendo e inizio a leggere :

"Ehi, sono Shawn. Noemi e io non abbiamo molto sonno, quindi scendiamo a fare colazione. Se avete bisogno siamo di giù, se non ci trovate chiamami sul telefono."

Rimetto il biglietto dov'era prima e torno da Martina.

Martina

Mi sveglio e guarda verso la sveglia di fronte a me. Le nove.

Aspetta... Ieri sera non ero seduta sul pavimento?

Mi giro e vedo Cameron abbracciato a me che mi saluta :

<<Ehi! Ti sei svegliata. >>

<<Ciao... Come mai siamo qua? >>

<<Ieri sera evidentemente ci siamo addormentati così. Cioè... Io mi sono svegliato circa un'ora fa, sembravi scomoda e allora ti ho messa sul letto. >>

<<Ah, grazie. Io mi alzo, non riesco più a dormire e mi fa male tutto il collo. >> ed è vero, perché mi fa malissimo da quando mi sono svegliata.

Cameron mi libera dalle sue braccia e poi scendo dal letto, dirigendomi verso il minifrigo, prendendo dell'acqua e afferrando la scatola di biscotti portata da noi il giorno prima.

Cameron mi raggiunge, e iniziamo e parlare :

<<Allora... >> inizia lui

<<Ehm... Voi oggi iniziate con voi stage? >>

<<No, iniziamo domani. Oggi pomeriggio però dobbiamo andare lo stesso in piscina a ripassare cosa far vedere e insegnare domani. Voi? >>

<<Anche noi. >>

<<Comunque, per prima... È stato bello. Voglio dire, la serata insieme, le risate, dormire abbracciati... >>

<<Veramente ti è piaciuto? >>

<<Si, certo. A te... A te è piaciuto? >> mi domanda, titubante.

<<Si, molto. >> dico, arrossendo. E probabilmente anche molto, perché se ne accorge e mi dice :

<<Come mai sei arrossita? >> con un sorriso sulla faccia.

<<Ehm, ecco... È che è strano. Non avrei mai creduto che con uno di voi, sia perché siete pallanuotisti che perché siete i magcon, avrei... Legato, ecco. >>

<<E non ti è piaciuto? >> domanda, con un'espressione ferita sulla faccia.

<<Nono... Certo che mi è piaciuto! Ehm, ecco... È che sei diverso da come credevo. Sei... Più gentile, e molto più carino. >> dico, ridendo leggermente.

<<Anche per me. Cioè... Anche prima eri molto carina >> si affretta ad aggiungere <<Ma ora che ti ho conosciuta meglio ancora di più. >>

Si avvicina a me di qualche passo. Siamo a trenta centimetri di distanza.

Fa un altro passo. Quindici centimetri.

Un altro, saremo a meno di dieci centimetri di distanza.

Un altro ancora, e... Vedo Cameron abbassarsi verso di me, e sento una pressione sulle labbra che prima non c'era. Chiudo gli occhi e ricambio il bacio, mettendogli le mani dietro al collo.

Quando ci stacchiamo sorridiamo tutti e due come degli scemi, ci infiliamo le scarpe e lasciamo un altro biglietto ai ragazzi e alle ragazze, che stanno dormendo ancora tutte.

Lui mi prende la mano, e insieme scendiamo le scale.

Spazio autrice :

Scusate se il capitolo è molto più breve rispetto agli altri, ma avevo promesso un capitolo a mia sorella solo su loro due e non potevo fare 3874859037 righe solo su di loro. Un bacio, Noemi ❤️



amo il mio peggior nemico  ||Shawn Mendes||❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora