13.

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Noemi

Sento qualcuno che mi scuote forte e grida il mio nome. Ancora intontita dal sonno mi metto a sedere sul letto e chiedo :

<<Che c'è? Che ore sono? >>

Esatto, io sono così quando mi sveglio. Avrei voluto chiedere anche che anno fosse, ma mi sono trattenuta. In risposta sento la risata di Denise e lei che inizia a parlare :

<<È ora di cena. E ti ho svegliata perché dobbiamo scendere a cenare con tutti, e non voglio arrivare in ritardo. E poi un'altra cosa.... >>

Denise ama la puntualità. Odia essere in ritardo. Quindi capisco perché mi ha svegliato in questo modo così violento: manca mezz'ora e io mi devo ancora sistemare tutta.

Non ci metto tanto, anche perché non mi interessa molto di fare una bella figura con i pallanuotisti, e perché a me non mi interessa molto come mi vesto. Prendo la prima cosa dell'armadio e me la metto, di solito.

Quindi faccio per alzarmi dal letto quando Denise riprende a parlare :

<<Stavo dicendo che è passata prima Chiara a dire che Nash aveva invitato tutte noi a vedere un film in camera sua e di Cameron, saremo noi e tutti i ragazzi. Ci ha chiesto se avevamo voglia di venire. >>

<<Stai scherzando, vero? Io non ci vado. Assolutamente no. >>

Detto questo, faccio come una bambina di dieci anni e incrocio le braccia davanti al petto.

<<Eddai, Noe.... Secondo me non è una cattiva idea. Noi guardiamo un film (tanto non ci parleremo granché) e gli allenatori vedono che andiamo d'accordo. >>

Così ci penso un po' su. In effetti ha ragione, potrebbero decidere che andiamo d'accordo e rimuovere la loro decisione sullo stare insieme per tre settimane. Tentar non nuoce, no? Quindi mi arrendo :

<<E va bene... Ma per stasera >>

<<Sísí, sempre la solita. Allora accettiamo, ci andiamo tutte. Comunque faresti meglio a prepararti, ormai mancano solo quindici minuti... >> dice, prima ridendo e poi indicando l'orologio.

Oh cavolo. Mi fiondo giù dal letto e apro la mia valigia (che non è ancora disfatta e probabilmente resterà in queste condizioni per tutte queste tre settimane, conoscendomi...), prendo un jeans attillato nero e una maglietta a maniche corte nera con una scritta bianca. Questo bianco aggiunge colore al mio solito modo di vestirmi, ovvero tutta nera.

Mi fiondo in bagno e mi cambio, poi mi pettino un po' (anche se i miei capelli fanno schifo lo stesso). Esco dal bagno e decido che è meglio prendere una felpa. Ora si sta bene anche in maniche corte, ma so che non avrei voglia di tornare in camera e preferisco non morire di freddo.

Prendo una felpa nera e mi infilo saltellando le mie scarpe, anche queste nere.

Corriamo fino alla fine del corridoio (la nostra è la terza stanza), corriamo giù per le scale e arriviamo alla hole, da lì fino alla zona per mangiare.

Arriviamo con il fiatone e ci guardano tutti male, tranne Chiara che sta cercando di capire cos'è successo.
Ma quello che ci guarda più male di tutti è il vecchietto che ho investito e che ora mi sta osservando dall'altra parte della stanza. Così in silenzio io e Denise prendiamo posto in tavola. Finisco che ho sulla sinistra Cameron e sulla destra Denise.

Guardiamo il menù e decidiamo cosa prendere. C'è chi opta per della pasta (come Aaron), chi per il sushi (come Alice) e chi per la pizza (come faccio io).

Ordiniamo anche da bere e il cameriere se ne va, mentre io inizio a ridere ironica per una battuta di Alice. Lei è simpatica, ma le sue battute fanno veramente schifo. Ma proprio schifo. Quando le dice anche lei sa che fanno veramente schifo, infatti le dice con una faccia a metà tra "rido per la tua reazione o piango per la battuta orribile?". Io direi che la seconda opzione è la più adatta.

Chiara rompe il ghiaccio dicendo a Nash, seduto vicino a lei, che stasera verremo tutte. Gli allenatori, subito incuriositi, ci domandano dove.

<<Beh, ci hanno invitato a vedere un film tutti insieme in camera di Nash e Cameron, questa sera. >> risponde Chiara a Francesca.

<<Ma bene! Vedo che andante molto d'accordo, allora! Benissimo.... Allora credo che, se per voi altri va bene >> dice rivolgendosi a Camilla, Manuela, Alice e Luca << Potremmo andare a vedere un po' la città, oggi. >>

Tutti annuiscono e nello stesso momento arrivano i piatti con la nostra cena, e noi iniziamo a mangiare affamati. C'è chi finisce tutto ed è sazio, come Nicole, chi lascia un po' della cena, come me, e chi ha ancora fame e prende il cibo avanzato dagli altri, come Matt...

<<Matt! Abbi un po' di decenza, almeno chiedi il permesso! >> gli dice Luca con la faccia sconvolta. Come tutti noi, del resto. Ha mangiato tutta la sua cena, il resto della mia pizza, e sta iniziando gli avanzi di Carter.

<<Ehm... Posso mangiare I tuoi avanzi, Carter? Scusate, ma ho un po' fame.... >>

<<Si, certo... >> dice Carter, ancora sconvolto.

Ma come fa una persona a mangiare così tanto? Non è nemmeno umano, probabilmente. Voglio dire... Dopo il nuoto il cibo è la mia seconda passione, ma dopo un po' io sono sazia!

Iniziamo a ridere perché Matt finisce con il piatto di Carter, e chiede a Denise il permesso per finire il suo.

No, ma seriamente, come fa? Il suo stomaco è un buco senza fondo.

Comunque, quando Matthew finisce di mangiare, salutiamo le istruttrici e Luca, che vanno a fare un giro per la città, e diciamo ai ragazzi che saliamo un attimo in camera nostra e poi arriviamo. I ragazzi annuiscono a iniziamo a salire le scale insieme. Questa volta senza correre e senza investire nessun vecchietto.

Saliamo in camera e prendiamo un po' di patatine, caramelle e schifezze varie, poi ci dirigiamo verso la loro porta, e bussiamo.

Spazio autrice :

Ciao ragazzi e ragazze! Grazie per le letture e le stelle, se vi piace potreste dirmelo? Ci tengo. Un bacio, noemi❤️

amo il mio peggior nemico  ||Shawn Mendes||❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora