amo il mio peggior nemico ||Shawn Mendes||❤️

6.

Noemi

Sono emozionatissima, come tutte del resto.
Tra un po' iniziano le gare e il balletto per la squadra è già pronto, ci manca da imparare bene solo la fine, mentre da un secondo all'altro Francesca (un'altra allenatrice, diciamo la principale, e le altre sono Manuela e Alice) ci dirà chi farà il doppio.

Siamo tutte in ansia perché il doppio lo fanno quelle ritenute più brave e che si sono impegnate di più durante l'anno.
Sta per dirlo. Ci siamo. Stringo la mano a Denise, e lei ricambia stringendomela più forte.

<<Bene ragazze, quest'anno potremo portare due doppi ma, purtroppo, noi ne portiamo solo uno, perché l'altro è riservato a Matilde e a Chiara. >>

Ovviamente. Sua figlia e la sua amica. Perché sono guai se sua figlia non ha il doppio. Anche se in realtà non dovrebbe averlo perché va in quarta elementare e ci sono persone più brave di lei nel loro gruppo, ma vabbè. Sentiamo cosa dice riguardo al doppio della nostra squadra.

<<Quindi quest'anno, come tutti gli anni, porteremo le due ragazze più brave e quelle che si sono impegnate di più dall'inizio dell'anno ad ora. Chiaramente dovrete continuare ad impegnarvi anche dopo, però.
Dunque.... >>

Dice, mentre fa la pausa melodrammatica. Non puoi dirlo subito e non farci soffrire per l'attesa?

<<Abbiamo deciso che, quest'anno, a fare il doppio saranno.... Noemi e Denise! >>

Sono felicissima, infatti mentre grido salto addosso a Denise. È da cinque anni che speriamo di fare un doppio insieme e, finalmente, lo potremo fare! Mentre io e Denise scleriamo, Francesca ci dice di stare zitte e inizia a parlare :

<<Non è tutto, ragazze. Quest'anno, prima delle gare, andremo a fare uno stage per altre squadre di nuoto sincronizzato che sono a un livello più basso rispetto a noi. Si tratta di circa due settimane in cui si alterneranno i corsi, alla mattina o al pomeriggio, per far vedere a queste ragazze delle figure, come restare più compatte, come fare i salti e robe del genere, insomma. E in quelle settimane, più un'altra dopo, faremo una competizione con altre squadre di nuoto sincronizzato della regione per vedere qual'é la migliore, e le cinque migliori andranno agli italiani. Capito? >>

Tutte annuiamo eccitate e un po' stranite. Non l'abbiamo mai fatto, lo stage sarà molto divertente ma le gare per andare agli italiani molto stressanti.

<<Devo darvi un'altra notizia, ragazze, anche se penso che questa vi piacerà un po' di meno. >>

Riprende a parlare Francesca. Ci guardiamo preoccupate, di solito se dice così non promette niente di bene.

<<Ecco... Insieme e noi del sincro verranno anche i ragazzi della pallanuoto, precisamente i Magcon... >>

Oh cavolo. No. Ma perché tutte a noi?
Questa cosa non è brutta, se ci penso.
È assolutamente orribile.
Ma cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?

Ci guardiamo attorno metà arrabbiate e metà confuse... Insomma, loro cosa c'entrano?
Decido di chiederglielo :

<<Si, non ci piace per niente questa cosa. Ma... Loro perché devono venire? Cosa c'entrano con il sincro? >>

<<Loro devono venire, che vi piaccia o no, perché devono fare anche loro degli stage sulla pallanuoto e poi anche loro devono fare le gare per poter partecipare agli italiani. >>

Ci guardiamo attorno, e anche se non parliamo, ci capiamo subito.
Questo vuol dire solo una cosa. Che ne combineremo delle grosse, insomma... Stare tre settimane vicino e nessuno scherzo? Impossibile.
Abbiamo fatto quel patto ma dubito fortemente che lo rispetteranno.
Manuela (un'altra delle nostre istruttrici, la mamma di Denise e Nicole) si affretta ad aggiungere :