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(nella foto sopra è bellissimooo)

Noemi:

<<Si? >> dico, sistemandolo sul suo letto.

<<Hai dei bei capelli >>

Ah.

<<Grazie>> dico.

Mi siedo sul letto vicino a lui, e Shawn prende una ciocca dei miei capelli, iniziando a farla girare attorno alle sue dita.

<<Shawn... Perché ti sei ubriacato? >> chiedo.

D'un tratto diventa serio.

<<Non posso dirtelo. >>

<<Eddai, Shawn >> ormai lo sto praticamente supplicando <<Dimmelo >>

<<Non posso >>

Prova a mettersi a sedere ma non ce la fa, quindi lo aiuto io. Ma quanto ha bevuto?

Adesso ci ritroviamo seduti vicino, la mia spalla contro il suo braccio. Scusate se sono bassa...

<<Hai mai pensato al fatto che raccontare alle persone i tuoi problemi.... Ti possa aiutare? >> gli chiedo.

<<Sì, a volte lo faccio anche. Ma tendo a tenermi le cose dentro. A volte diventa tutto un po' troppo, penso. Ma tanto la nebbia si dissolverà. >>

Da quando lo Shawn ubriaco è più intelligente dello Shawn sobrio?

<<Dopo la nebbia torna il sereno, hai ragione. Ma dopo? Prima o poi tornerà la nebbia. >>

In fondo ho ragione.

<<Ma questa è la vita. Non puoi sempre volere e sperare che le cose vadano per il verso giusto, perché tanto a nessuno andrà così. Però puoi provare a rendere le cose migliori. Oppure sperare che cambiano. Sarà più semplice, ma ci vorrà di più. Tu cosa scegli? Vuoi far cambiare le cose o aspettare che cambiano? >>

Mi chiede, facendo girare ancora i miei capelli tra le sue dita.

Io cosa voglio? Voglio aspettare che le cose cambiano da sole o rischiare e farle cambiare?

Direi la seconda.

Quindi dovresti cambiare le cose con Shawn, cosa ne pensi?

Sì, hai ragione. Ma... Non adesso che è ubriaco

Anche se non lo sembra per niente

Uno da ubriaco dice quello che vuole e che pensa, non le cose intelligenti. Anche se questa lo è, ma vabbè

<<A cosa stai pensando? >> mi chiede.

<<Al fatto che non ti ho mai sentito dire cose così intelligenti >>

Ridiamo e lui mi mette un braccio attorno alle spalle, facendomi rabbrividire.

Madó, stai calma... E poi domani non si ricorderà niente di tutto questo.

<<Noemi... Che giorno è oggi? >>

<<Da pochi minuti il 3 novembre >> rispondo.

<<Tra nove giorni è il tuo compleanno, giusto? >> chiede.

<<Già, tra nove giorni divento vecchia>> dico ridacchiando.

<<Quanti anni fai? >>

Non si ricorda nemmeno quanti anni ho.

Scuoto la testa, mentre dico <<La devi smettere di bere. Comunque ne faccio sedici. >>

<<Sei.... Piccola. >>

<<Non sono piccola! >>

<<Oh sì, invece >>

<<Vabbè, pensala come vuoi. >> dico, e incrocio le braccia.

<<Dai, stavo scherzando... >>

Continuo a tenere il muso. Se c'è una cosa che non sopporto è quando la gente mi dice che sono piccola anche se sono di poco più grandi di me. Come se il fatto che sono più grandi li rendesse più importanti.

Lui ha due anni in più di me, ma vabbè....

<<Dai, Noemi... >>

Non mi giro.

Sento qualcosa solleticarmi il fianco e lancio un urletto.

Shawn inizia a farmi il solletico, e io mi dimeno continuando a ridere come una pazza, fino a quando non mi rendo conto che Shawn è sopra di me e che le nostre facce sono a pochi centimetri di differenza.

Deve aver capito anche lui il motivo per il quale mi sono fermata e allontana la faccia dalla mia, ma non stacca i suoi occhi nocciola dai miei.

Vai Noemi, è il tuo momento!

Per fare cosa?

Per baciarlo, idiota!

Ma io...

Oh, andiamo, lo so che lo vuoi.

Ma...

Non trovare scuse.

Non sto trovando scuse, ma se lo baciassi ora è come se non lo baciassi, perché è ubriaco e domani non si ricorderà più niente. Non sarebbe giusto baciarlo.

Uffa, ma devi sempre rovinare tutto?

E tu devi esistere per forza?

TI rendi conto che stai litigando con la tua coscienza, vero?

E tu ti rendi che non m'interessa, vero?

Tu stai male.

Problemi?

Stai delirando.

Okay, un pochino. Ma tu vai via.

Ci penso ancora un po'. Voglio baciare Shawn, ma...

Non faccio in tempo a continuare il pensiero perché mi ritrovo le sue labbra sulle mie, quindi metto le braccia dietro il suo collo e ricambio il bacio.

Non è assolutamente come la prima volta, quel bacio durante obbligo o verità.

Quando ci stacchiamo, sorridiamo. Io, perché sono felice. Lui... Non lo so, è ubriaco. Può sorridere per qualsiasi motivo.

NOEMI

COSA?

TI RENDI CONTO CHE SE TI HA BACIATA SIGNIFICA CHE GLI PIACI, VERO?

Io... Non lo so. Ma adesso non voglio farmi complessi mentali, vai via...

Shawn si sdraia sul letto e io mi sdraio accanto a lui.

Prende la mia mano, e me la stringe.

Non so se Shawn piaccio a Shawn o meno. Quello che so è che voglio scoprirlo, e che voglio fare in modo che le cose cambino.


Spazio autrice:

Come promesso ho postato prestissimo!

È un po' più corto degli altri ma volevo postarlo subito come regalino per natale, anche se è ancora il 23, ma domani, dopodomani e il 26 non posterò di sicuro.

Vi hanno dato tanti compiti per le vacanze?

A me abbastanza, e soprattutto tanta roba da studiare.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Un bacio, Noemi ❤️


amo il mio peggior nemico  ||Shawn Mendes||❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora