18.

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Carter

Mi sveglio e inizio a stiracchiarmi, il pavimento non è esattamente "comodissimo". Guardo verso la sveglia, che è sul comodino vicino al letto e noto che sono quasi le dieci.

Mi tiro su e inizio a svegliare gli altri, chiamandoli per nome o, come preferisco, con cuscinate in faccia. Una volta che siamo tutti svegli ci rendiamo conto che manca qualcuno :
Shawn, Noemi, Cameron, Martina e Aaliyah.

Vado a prendere il mio cellulare  mentre cerchiamo di capire dove  sono e noto che c'è sopra un biglietto scritto da Shawn, lo leggo ad alta voce e, una volta pronti, scendiamo le scale e li raggiungiamo.

Noemi

Sto parlando con Aaliyah e lei mi sta raccontando di tutte le peggiori figuracce che ha fatto Shawn nel corso della sua vita, il tutto senza che lui ci ascolta e sappia di cosa stiamo ridendo. Infatti si limita a guardarci ogni tanto e a scuotere la testa, perché stiamo ridendo da un vita. Vedo gli altri scendere, così faccio un cenno e loro ci notano, poi vengono verso di noi.

Ordinano il cibo e poi vengono verso di noi, così Denise si unisce a me ad ascoltare le figuracce del fratello di Aaliyah.

Stiamo ancora ridendo quando Shawn si avvicina a noi e, rivolto a me, dice :

<<Perché ridi? >>

<<Non sono affari tuoi. >> dico, cercando di avere un tono serio anche se è un po' difficile con Aaliyah e Denise vicino a te che stanno ridendo come matte.

<<Quanta gentilezza, miss simpatia. >>

<<Intanto sono più simpatica di te >> ribatto.

<<Oh, non credo proprio. Io ho un sacco di fan in giro per il mondo, te qualche amica. Direi che non c'è proprio paragone. >> dice.

Ho sempre avuto, fin da piccola, molte amiche, a cui volevo e voglio bene, la stessa cosa loro con me. Perché se tengo a una persona ci tengo tanto, farei di tutto per lei. E loro, le persone a cui voglio bene, lo sanno. Quindi dovrei solo rispondergli acida, fregarmene per quello che ha detto, eppure... Eppure ha fatto male. Non so perché, ma è così. Sento la gola che inizia a bruciare, segno che sto per piangere. Noemi non va bene, non va affatto bene. Forza, riprenditi.

<< Ma perché ti comporti così? >>

<<Non capisco. >>

Con la gola in fiamme, consapevole che tra qualche secondo inizierò a piangere, rispondo :

<< Perché con tutti i tuoi amici, le fans,i tuoi parenti... Perché con tutti sei gentile e con me no? Me lo spieghi? >> dico, quasi urlando mentre cerco di trattenere le lacrime.

<<Io ho solo detto la verità, e poi qua non sono io l'antipatico. >> mi risponde, brusco.

Sono consapevole che ormai tutti ci stanno guardando ma non posso fare a meno di continuare a gridare, anziché calmarmi. Vuole la guerra? E guerra sia. Credevo che avrei iniziato a piangere subito, invece sono riuscita a trattenermi. Non mi piace piangere in pubblico, penso che sia una cosa personale. Probabilmente mi sono trattenuta per questo motivo e per il fatto che la metà della tristezza di prima è passata alla rabbia. Ora sono triste, per quelle parole che hanno fatto male, che sono state taglienti come poche, e arrabbiata, perché mi fa tutto questo.

<<Io l'antipatica? Ma ti senti quando parli? >> Dico, ormai gridando.

<<Si, e tu? >> mi risponde alzando il tono di voce, ma non gridando. Per adesso.

<<Mi sento benissimo. >> faccio qualche secondo di pausa, in cui cerco di calmarmi e faccia respiri profondi, in cui cerco di trattenermi dal piangere.

Devi andare via, non puoi farti vedere piangere.

Lo so, ora vado. Ma non posso finire il discorso così. Voglio fargli male, per tutto quello che mi ha detto e quello che mi ha fatto quando non eravamo ancora partiti.

Allora muoviti. Non ti tratterai ancora a lungo, e so quanto odi piangere in pubblico

Si ora mi muovo.

Possibile che sto litigando con la mia mente mentre litigo con Shawn?

<<Ma la smetti di fare così? >> chiedo, sempre urlando. Ormai non riesco più a calmarmi, quando sono arrabbiata è inutile.

<<Così come? >> chiede, un po' confuso e ancora arrabbiato.

<<Senza sentimenti! Ecco come. E vuoi sapere una cosa? Probabilmente hai ragione, qua l'antipatica sono io. Ma almeno io non tratto male e con odio una persona che non conosco nemmeno tanto bene e che non so nemmeno com'è. Tu non sai niente di me, proprio niente. E se fossi diversa da come credi, eh? Ci hai mai pensato? Immagino di no. Ma non importa, tanto noi due non siamo mai andati d'accordo e mai lo faremo>>. Dico, urlando più che posso dalla prima all'ultima parola. E ogni cosa che ho detto è vera, e la penso.

Sento le lacrime venire giù a dirotto e la vista offuscarsi, così mi volto e corro veloce verso le scale.

Sento qualcuno gridare il mio nome, dirmi di fermarmi.

Mi giro un secondo e vedo Shawn con l'aria confusa, Aaliyah che gli sta gridando contro, tutti i ragazzi e le ragazze che si guardano tra di loro increduli e Denise che mi dice di fermarmi. Ma non posso, e lei lo capisce perché lo dice con un tono "So che non lo farai e hai ragione. Vai che è meglio." Non mi fermo a guardare la faccia di tutte le persone del locale, perché so già quale sarebbe.

Mi giro velocemente e finisco le scale correndo, poi apro la porta di camera mia e inizio a piangere senza che nessuno mi veda, dando sfogo a tutto quello che ho dentro.

Tutto quello che provo in questo momento si riversa fuori insieme alle mie lacrime, che sembrano non smettere. Sto piangendo da un sacco di tempo, mentre penso a tutto quello che è successo e rivedo nella mia testa ciò che è successo con Shawn.

Sto continuando a piangere da più di mezz'ora, a giudicare dall'orologio.

Ringrazio mentalmente Denise per non essere salita e, ne sono sicura, per non aver fatto salire nessuno. Lei sa che odio piangere davanti alla gente, proprio non mi piace.

Mi tornano in mente le parole di prima dette da Shawn e torno a piangere.



Spazio autrice :

Ciao ragazze e ragazziiii!!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto. L'ho fatto solo con questa scena perché è abbastanza importate.

Baci, Noemi ❤️

amo il mio peggior nemico  ||Shawn Mendes||❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora