38.

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Noemi:

TI prego, fai che non sia lui.
Ti prego, fai che non sia lui.
Ti prego, fai che...

<<Ehi! >> dice quella voce, mi prende le spalle e mi fa girare verso di lui.

Cavolo, è lui.

<<Ciao, Mattia... >> dico.

Non ci posso credere. Il ragazzo che mi ha baciato contro la mia volontà, che mi ha fatto male... È qua davanti.

<<Cosa vuoi? >> chiedo acida.

<<La stessa cosa che volevo l'ultima volta che ci siamo visti >> dice, facendo un sorrisetto malizioso e facendo un passo verso di me.

Indietreggio, questa volta non glielo lascerò fare.

<<Bambolina, vieni qui e non ti farò niente di male, te lo giuro>> dice, avvicinandosi.

È ubriaco. È completamente ubriaco.

E ora che faccio?

Fa uno scatto verso di me e mi prende per i polsi, stringendomeli forte.

<<Mattia... Mi fai male... >> dico, girando la testa per evitare di guardarlo un faccia.

<<Stai tranquilla, non ti farò niente... >> dice, e inizia a darmi piccoli baci sulla guancia, fino ad arrivare all'inizio del collo.

<<Levati! >> grido cercando di togliermelo di dosso, ma è molto più forte di me quindi lo sposto solo di pochi centimetri.

<<Non provare nemmeno a toglierti da me, chiaro? >> ringhia << io faccio quello che voglio. >>

<<Io non ne sarei così sicuro >> dice una voce alle sue spalle.

Si toglie da me per girarsi verso quella voce, che vedo appartenere a Jack Gilinsky, con dietro Jack Johnson.

<<Scusa? >> chiede Mattia <<Non credi di aver capito cosa hai detto >>

<<Invece hai capito benissimo >> risponde Johnson, avvicinandosi a lui
<<Quindi, se non ti allontani da Noemi, ti allontaniamo noi. >>

Mattia prova a dargli un pugno, ma essendo ubriaco lo manca e barcolla in avanti.

Jack moro si gira verso Johnson, e gli dice << Oh, ma siamo seri? >> si rigira e gli tira un pugno, che lo fa accasciare a terra.

Si girano e vengono verso di me.

<<Tutto bene? >> chiede Johnson.

<<Io.. S-sì, penso di sì. Grazie, ragazzi. >> dico, sforzando un sorriso.

Certo che no. Non sto affatto bene.

<<Di niente. >> rispondono in coro.

<<Nash era venuto a cercare voi e Shawn... >>

<<Ah, non lo abbiamo visto. Adesso andiamo a cercarlo. >> dice Gilinsky, <<Ma tu dovresti andare da Shawn. Lo abbiamo lasciato all'ingresso del corridoio là in fondo >> risponde indicando verso sinistra.

<<Grazie ancora, ora vado. >> dico incamminandomi.

Due volte. È successo due volte che Mattia mi ha trattato così.

Sono ancora... Beh, non so come spiegarlo. Ma non è per niente una bella sensazione.

Immaginate che un camion sia passato sopra di voi, che stiate mangiando calzini sporchi e che stessero bruciando, davanti ai vostri occhi, tutti i vostri libri.

amo il mio peggior nemico  ||Shawn Mendes||❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora