amo il mio peggior nemico ||Shawn Mendes||❤️

45.

Shawn :

Non so perché ieri sera me ne sono andato con Margherita.

Abbiamo solo chiacchierato un po' nei divanetti nella hole e poi siamo andati ognuno nelle proprie camere, niente di che.

Sono stupido. Voglio capire se le piaccio, ora che ho scoperto che si è lasciata, e ci litigo.

Sono le due, abbiamo fatto gli stage di mattina e ora sono davanti al bancone ad aspettare Margherita, che sta finendo di servire l'ultimo cliente.

Si toglie il grembiule e prende la giacca, poi usciamo e facciamo un giro in città.

<<Allora... Cosa succede? >> mi chiede.

<<Niente. Perché? >>

<<Non lo so... Continui a guardare per terra, sei vestito tutto nero, non sorridi da ieri sera.... Chissà perché te l'ho chiesto. >> dice ironica.

<<Niente, sto bene. >>

<<E con Noemi? L'ho conosciuta ieri pomeriggio in piscina, sembra simpatica. >>

<<Simpatica? Si, certo. Quanto la sabbia nel costume, o come il limone su una ferita. Fidati, non sono piacevoli. >>

<<Ma tu la conosci? O stai solo dicendo quello che pensi perché non vuoi ammettere qualcos'altro? >>

<<Io... Ma tu cosa ne sai? >> chiedo.

<<Shawn, si nota. E puoi chiedere a tutti, penso che l'abbiano capito anche gli altri. Tutti tranne Noemi. >>

<<Okay, si, forse mi piace Noemi. Ma tanto non mi sopporta nemmeno, quindi... >>

Non mi sono mai aperto così a un persona che conosco a malapena.

<<Gliel'hai mai chiesto? >> mi domanda.

<<No, ma... >>

<<Allora non puoi saperlo. >>

Ma lei cosa ne sa?

Andiamo avanti a camminare per un po', quando si ferma e le arriva una telefonata, fa qualche passo a destra per rispondere.

Dopo cinque minuti circa torna, dicendo:

<<Scusa, Shawn... Mi ha appena chiamato il mio capo e il ragazzo che ha il turno ora è stato male, devo sostituirlo. Mi dispiace un sacco.... >>

<<Tranquilla, sarà per un'altra volta >>

Sorride e corre verso l'hotel, e io mi incammino nella sua stessa direzione.

Arrivato in hotel, vado verso la mia camera, e trovo Noemi in corridoio.

<<Shawn, ti devo parlare. >> mi dice.

Annuisco.

<<Io... Tu... Perché mi odi? >> mi chiede.

Io la odio?

<<Io ti odio? Io non ti odio. Sei tu che mi odi. >>

<<No, ero convinta che tu mi odiassi! >>

Almeno non mi odia.

<<Beh, mi dovevi dire solo questo? >>

<<No, c'è... un'altra cosa. >>

Noemi:

Faccio un grande respiro.

Dopo ieri sera volevo dimenticarmi di lui e volevo fare in modo che non mi piacesse più. Non so come avrei fatto, ma avrei cercato un modo.