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Noemi:

Sono le cinque, dovevamo partite circa un'ora fa ma siamo in ritardo come al solito.

Scendo al piano di sotto cercando di portare due valigie e tre borse, ma per fortuna in quel momento esce anche Shawn, che ha già portato le sue borse di giù, e mi aiuta.

<<Ma fare due giri era tanto difficile, vero? >> mi chiede con un sorrisino.

<<Non ho le forze per salire e scendere le scale due volte >> rispondo <<e poi ci sei tu ad aiutarmi >>

<<Si, ma se non di fossi stato? >> mi chiede.

<<Mi sarei fatta aiutare. ASPETTA HO DIMENTICATO UNA COSA IN CAMERA >> dico gridando l'ultima parte, appoggio tutto velocemente per terra e corro nella mia stanza.

Metto velocemente le chiavi nella serratura e giro, poi spalanco la porta e mi catapulto all'armadio. Apro il cassetto in fondo e metto una mano verso la fine, cercando a tentoni la cornice che mi aveva fatto Shawn per il compleanno: l'avevo messa là perché non sapevo dove metterla senza farla vedere al mondo intero. Insomma, l'avevano vista tutti al mio compleanno, ma volevo che in qualche modo restasse una cosa nostra.

Ridiscendo correndo le scale, schivando per poco una signora anziana che parlava con quello che doveva essere evidentemente suo marito e occupando tutto lo spazio.

Arrivo da Shawn, che mi guarda stranito, metto la cornice nella valigia nera e mi butto sul divanetto vicino, ma mi rialzo subito dimenticandomi di aver lasciato la stanza aperta e le chiavi dentro.

Salgo di nuovo le scale, questa volta camminando perché non ho voglia di correre, chiudo la porta e chiave e torno di giù.

Ma dove ho la testa?

Gli altri ci stanno aspettando fuori dall'hotel, quindi ci affrettiamo ad uscire, ma prima ci fermiamo al bancone per salutare un'ultima volta Margherita.

<<So che ci siamo salutate tipo un'ora fa, ma mi mancherai un sacco >> dico abbracciandola.

Sono passata da odiarla perché pensavo che le piacesse Shawn ad essere triste perché non ci vedremo per un po'. Ma non ci posso fare niente, sono così: quando mi affeziono ad una persona non voglio lasciarla andare.

<<Anche tu mi mancherai, e come ti ho detto prima teniamoci in contatto>> risponde ridendo.

Shawn la abbraccia, poi prendiamo le nostre valigie e usciamo.

<<Finalmente! >> esclama Matt <<Stavamo iniziando a pensare che foste morti! >>

Carico le borse sul pullman e Shawn fa la stessa cosa, poi saliamo, Luca accende il motore e partiamo.

Aaron:

Sono seduto a metà del pulmino vicino ad Aaliyah, che sta ascoltando musica dalle sue cuffiette, e Carter, che credo si stia per addormentare nonostante siamo partiti da poco e siano circa le 17:20.

Penso che sono state tre settimane bellissime, in cui ho conosciuto delle ragazze veramente molto simpatiche e ho approfondito il rapporto con la mia squadra.

L'unica cosa negativa in tutto questo è che stiamo tornando, quindi riinizierà la scuola e dovremo recuperare le verifiche e ciò che non abbiamo studiato. Non che solitamente studi molto, eh, ma non posso permettermi di prendere troppe insufficienze, dato che l'anno scorso sono stato promosso per miracolo e quest'anno voglio impegnarmi seriamente.

Inizio a giocare con i ragazzi a giochi come obbligo o verità e i soliti giochini che si fanno in pullman, ma dopo un po' molti si addormentano nonostante il viaggio non sia iniziato da molto, quindi provo ad addormentarmi anche io.

Noemi:

Scendiamo dal pulmino e che ci ha portato nella nostra piscina, dove ci alleniamo solitamente, e da lì ognuno deve tornare a casa. Saluto Camilla e Alice, che mi hanno aiutato molto in questo periodo, soprattutto la prima. Luca, che ho scoperto essere molto simpatico. Aaliyah, che mi abbraccia, e il resto dei ragazzi. Le mie compagne di squadra, una parte fondamentale della mia vita e per ultimo Shawn, dandogli un bacio.

<<Stai salutando tutti come se non li vedrai mai più >> dice abbracciandomi.

<<È perché non ci vedremo più tutti i giorni, sarà diverso.>> dico e appoggio la mia testa sul mio petto, mentre lui aumenta la presa delle sue braccia attorno al mio corpo.

<<Domani vuoi uscire? >> mi chiede <<Stiamo un po' noi e dopo ti faccio conoscere una persona. >>

Annuisco e mi alzo sulle punte pur non arrivando a lui, venti centimetri di differenza non sono pochi, così lui si abbassa sorridendo e mi bacia a lungo.

Non so perché ma questo ragazzo sorride sempre, ed ha reso anche le mie giornate migliori da quando stiamo insieme. Ancora non ci posso credere, fino a tre settimane fa mi sarebbe sembrato un incubo stare con lui, ma ora mi sembra soltanto la cosa migliore.

<<Ehi piccioncini! >> ci grida Martina <<Guarda che noi dobbiamo andare >> dice riferendosi a me.

Do un bacio sulla guancia a Shawn e seguo Martina, dopo che ho preso i bagagli, fino al parcheggio vicino, dove c'è la macchina di mia mamma, che subito inizia a parlarci a macchinetta e a chiederci come è andata e varie robe del genere.

Le spiego tutto, poi le parlo di Shawn, e dice che lo vuole conoscere. Quando le spiego che è un pallanuotista lei si agita sul sedile davanti continuando a guardare cose come "io lo sapevo!" "te l'avevo detto" e "chi ha sempre ragione?". Conclude con "se ti rende felice non ci sono problemi".

Oh, non sai quanto mi rende felice.

Spazio autrice:

Ehiiii, ragazze e ragazziiii!

È un po' troppo sdolcinato per i miei gusti questo capitolo, ma si vi piacciono così o ancora più dolci ditemelo che cercherò di farli.

Domani ho il saggio e ho un sacco di ansiaaa!

Scusate l'assenza ma come al solito non avevo molte idee, in più erano gli ultimi giorni di scuola.

FINALMENTE È FINITA LA SCUOLAAA (anche se oggi ho fatto l'esame del ket) e quindi sono troppo felice.

E poi mi ero dimenticata di dirlo, andrò al concerto di Shawn a marzo jfjrjcjek jfkjjrjfuru ejjcjf sclerooo.

NON SO QUANDO AGGIORNERÒ PERCHÉ HO GLI ESAMI E DEVO ANCORA STUDIARE UN SACCO.

( la parte di Aaron solo per Emma ❤️)




amo il mio peggior nemico  ||Shawn Mendes||❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora