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Pov's Annina

Sappiamo tutti che la mattina è la mia più acerbica amica perché tutte le catastrofi a me succedono in questo arco del giorno. Vi faccio solo ricordare quando quella strega ha iniziato ad urlare contro Ashton e Michael.

Ecco. Quello era solo un piccolo assaggio. Oggi invece è quel tipico giorno che non vuoi alzarti dal tuo amato letto per motivi vari: l'aria esterna è fredda, oggi è lunedì e si deve andare a scuola o semplicemente perché non si ha voglia.

Io sono in questa fase da ormai trenta minuti, non ho assolutamente intenzione di abbandonare il mio amato letto per andare a prendere un vestito da sposa!

La chiamata con i due gemelli ieri era particolare; abbiamo parlato di diverse tematiche per poi continuare con lo stesso argomento imbarazzante.

Mi ha fatto molto bene e piacere ascoltare la voce dei due, soprattutto quella di Tinus. Non mi so spiegare il perché, o forse sì, ma sta di fatto che ho avuto una strana sensazione mai provata in tutta la mia vita. E l'unico sentimento che non ho mai provato è l'amore.

Il problema è che, dato che non ho mai provato amore verso le persone al di fuori della mia famiglia, non so cosa fare e come comportarmi. Devo scrivergli più frequentemente? Devo sembrare la persona più sincera e perfetta? Cosa cazzo devo fare per farmi piacere?!

-Uffa... mi devo per forza alzare Harry?- chiedo sperando in un semplice no.
-Sì, hai sentito cosa ha detto la regina.-
-Cosa diamine ha detto?-
-Se non ti alzi entro un quarto d'ora chiama dei serventi e ti fa buttare giù dal letto. E lo ha detto dieci minuti fa.-

Dato che non ho altre alternative, mi alzo dal letto con lo sguardo di Harry puntato addosso.

-Che c'è? Ho qualcosa fuori posto?-
-No! Solo che quella tuta sportiva la fa ancora più bella.-

Non l'ho mai sentito dire un complimento a qualcuno, anche perché si doveva attenere alle regole dei due reali e, dato che non ne ho mai ricevuti da parte sua, arrossisco.

Entro in bagno, mi risciacquo un po' la faccia e vado a fare colazione.

-Figlia! Mi sembra di averle detto di mettere la camicia da notte!- mi riprende quella strega.
-E a me pare di averle detto che io non sono sua figlia e che non mi attengo alle sue regole inutili.- e mi siedo.
-Tesoro! Hai sentito come mi parla?-
-E come non darle torto!- questo è Niall.

Tutti si girano verso di lui e io, appena lo vedo, mi si riempie il cuore di tristezza; ha gli occhi gonfi, i capelli in aria ed il viso arrossato.

-Figlioletto mio adorato! Che cos...- Non finisce neanche la frase che Niall le si avvicina pericolosamente con l'indice puntato addosso.
-Tu non sei mia madre e non lo sarai mai! So cosa è successo a mia madre, a quella vera. Sei stata tu a scacciarla!!!-

Lo guardo e mi alzo per andare a calmarlo.

-Hey fratellino! Stai calmo, sono sicura che riporterò a casa la mamma se la vedrò. Te lo prometto, ok?-
-Tu si che sei una ragazza fedele.- e, appena appoggia la testa sulla mia spalla, mi stringe e comincia a piangere.
-Lo vedi cos'hai fatto alla nostra famiglia? L'hai distrutta, iniziando dalla nostra felicità. Tu non ti meriti assolutamente il potere che hai ricevuto.-
-Ma... I-io n-non ho f-fatto niente...-
-Non mentire! Hai spedito nostra madre in un posto lontano da qui fingendo che fosse morta di qualche malattia e approfittando del fatto che noi avessimo perso una persona a noi cara e hai preso nostro padre! STREGA!!!-

Lei si alza dal tavolo e se ne va dalla sala con passo deciso, per poi avvicinarsi a me e sussurrarmi all'orecchio un "Sappiamo che ho molto più potere di quanto immagini."

-Tu avrai potere, ma io ho la verità, cioè che sei solo un'approfittatrice!- rispondo solamente accarezzando i capelli di mio fratello ancora piangente sulla mia spalla.

Una domanda che mi sto facendo è come sia riuscito ad arrivare ad una conclusione così... boh, non so come descriverla.

Va beh, comunque appena si calmerà me ne parlerà. O quando me ne vorrà parlare.

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Oggi la giornata è iniziata proprio malissimo e come continuare a farla diventare una vera e propria merda? Andando a fare compere inutili, o almeno per me lo sono mentre, da quel che ho capito della telefonata di ieri, per Marcus non lo è. Secondo lui indosserò quel benedetto abito quando meno me lo aspetterò e sarà al matrimonio tra me e Martinus. In quel momento sono sbiancata di brutto.

Cambiando discorso ho portato con me anche mio fratello; non aveva niente da fare e dopo quello scatto di rabbia di stamattina ho pensato che la cosa migliore da fare è stargli vicino.

-Principessa, eccoci arrivati al negozio!- mi mostra la truccatrice aprendo le braccia e mettendosi in ridicolo davanti a tutti i passanti.
-Già... eccoci, purtroppo.-
-Non è felice? Si sposerà!-
-Appunto! Lo sa, essere single fino hai diciotto anni non è un male.-
-Do retta a mia sorella.- apre finalmente bocca mio fratello.

Senza commentare mi afferrano il polso e mi trascinano a forza dentro il locale.

-O mio dio! Lei è la principessa Annina! Quale onore e da quanto tempo!- strilla la commessa per poi avvicinarsi ed inchinarsi.
-Sì può anche alzare, non è necessario che mi faccia l'inchino.-
-È cambiata dall'ultima volta che l'ho vista!-
-Sì, anche se non mi ricordo il suo nome.-
-Ma come no! Sono Samantha!-

Oh cielo!

-Samantha? Sei davvero tu?-
-Sì! Sono passati anni da quando ci siamo conosciute!-

La abbraccio. So che non ho mai abbracciato nessuno al di fuori della mia famiglia e da Martinus, ma mi è sembrata la cosa giusta da da fare.

Lei, sicuramente spiazzata, ricambia il mio abbraccio e, in un qualche modo bizzarro, ci ritroviamo in mezzo ad una mischia di gente, chi con la macchina fotografica e chi con carta e penna.

-Da quanto vi conoscete?-
-Cosa siete state nella vostra vita?-
-Cosa ci fa lei in un negozio di abiti da sposa?-

Entro stasera mi verrà mal di testa.

-Purtroppo la regina ha deciso che devo sposare un mio amico ma probabilmente non ci saranno le nozze. Quindi sono qui per obbligo. Lei è Samantha, la mia migliore amica d'infanzia, quando ancora mia madre non era scomparsa e non è arrivata quella donna a comandarci a bacchetta.-

Mi giro e mi allontano da quella massa.

-Principessa! Le posso consigliare un paio di abiti!- mi corre incontro lei.
-Dammi del tu, amica mia.-

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Ho visto abiti stretti e larghi, lunghi e corti, con e senza velo. Ma quello perfetto non esiste a quanto pare.

-Annina! Credo di averlo trovato!- dice Samantha portando un vestito uguale agli altri.
-Ehm... non lo so... mi sembra quello di prima...-
-Ah... lo è in effetti.-

Mi siedo su una poltrona accanto a mio fratello, anche lui sfinito.

-Sorellina, potresti ripetermi come lo vorresti?- domanda lui.
-Gonna trasparente che sfiora il pavimento con una gonna più corta sotto ed entrambe che ricadono non troppo larghe e morbide, un corpetto con due strati di cui quello sopra un po' di pizzo senza maniche e niente velo.-
-Ora scoppio... abbiamo passato tre ore per poi trovarlo davanti al mio naso!!!-

Si alza e va a prendere il vestito portandomelo praticamente sotto gli occhi. Era proprio quello che cercavo!

-Eccolo!- e me lo prendo per provarlo.

Entro nel camerino, lo indosso e finalmente posso dire che la mia missione è conclusa. È lui.

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Buon Giorgio!

Il vestito da sposa c'è e la principessa Annina ha incontrato dopo dieci anni la sua amica Samantha!

Se andate a leggere il capitolo extra 2 (se non mi sbaglio) il vestito da sposa è lo stesso e spero che sarà quello del mio futuro matrimonio, quando poi avrò prima un ragazzo che abbia la pazienza di sopportarmi.

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!

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