Len's Pov
Sono già vestito e pronto per la festa.
Sto soltanto aspettando che arrivi Kate a prendermi.Io ho la patente, ma non la macchina.
Questo perché la prima volta che ho preso al volante la macchina dei miei genitori dopo aver preso la patente, l'ho ammaccata e quindi non me la prestano più.Suona il campanello e mi precipito giù dalle scale ad aprire la porta.
Dall'altro lato della porta c'è Kate. È vestita con un top con le spalline strette nero, un paio di jeans strappati su entrambe le ginocchia e un paio di scarpe col tacco nere.«Wow, sei uno schianto!» le dico guardandola.
«Grazie» mi sorride e diventa rossa, mettendo una ciocca di capelli dietro l'orecchio. «Anche tu sei un gran pezzo di figo. Hai seguito il mio consiglio, vedo».
Le sorrido anch'io.
«Mamma, papà, io esco!» urlo ai miei genitori che sono in salone.«Divertiti tesoro!» mi urlano loro in risposta, in perfetta sintonia.
Così esco di casa e saliamo in macchina.
Dopo una quindicina di minuti di viaggio arriviamo davanti la grande villa della famiglia Jones.
Mica male, è il posto perfetto per una festa.Già da fuori si sente la musica.
Entriamo e subito sento i miei timpani dirmi «Noi andiamo a morire, ci vediamo alla fine della serata. Ciao ciao!».«Mi potresti ricordare come mai siamo venuti qui?» urlo nell'orecchio di Kate per farmi sentire.
«Non lo so» mi urla lei in risposta.
Sono sicuro che a forza di urlare le prossime a dirmi addio saranno le corde vocali.
Cerco con lo sguardo Jolyon, ma non riesco a vederlo in mezzo a tutta questa gente.
Kate mi trascina in mezzo alla pista a ballare. «Devi sopportarmi per questa sera, lo sai vero?» e ride.
Io allora mi metto a ballare insieme a lei. Finché non trovo Jolyon non ho nulla da fare, dopotutto.
«Andiamo a prendere da bere?» mi chiede Kate, dopo circa una mezz'ora.
«Lo sai che io non bevo» rispondo con una cosa ovvia.
«Non devi per forza bere, mi devi soltanto accompagnare. Non lasciarmi da sola finché non troverò qualcun'altro che mi faccia compagnia» mi guarda con una faccia pervertita per via dell'ultima frase.
Poi mi prende per il braccio e mi porta lontano dalla pista, verso il bar.Dietro il bancone del bar c'è Abel Jones.
«Ehi, ciao!» ci saluta, sorridendoci. «Volete qualcosa?».«Sì certo» risponde Kate. «Ma soltanto io, perché il mio amico qui è astemio».
«Capisco» fa una risata Abel. «Tieni questo» dice poi, dando un bicchiere con una bevanda bianca a Kate. «È margarita, sono sicuro che ti piacerà!».
«Grazie!» gli sorride lei, cominciando subito a berne il contenuto.
Poi cominciamo ad andare via.«E Len!» mi chiama Abel.
«Sì?» gli chiedo. Non mi aveva mai chiamato in un modo che non sia frocio.
«Se lo cerchi, Jolyon è di sopra» e mi fa l'occhiolino.
«Oh, va bene» dico.
Mi giro verso Kate per chiederle il permesso di andare, ma lei mi precede «Vai su, altrimenti ti ci porto io a calci in culo!».Così salgo le scale.
Nel corridoio ci sono molte coppie che si baciano.
Probabilmente le camere sono già tutte occupate e quindi fanno a meno del letto, visto quanto ci vanno dentro.Poi un ragazzo mi viene addosso, probabilmente è ubriaco.
«Len, ciaooooo!».È Jolyon. Ed è sicuramente ubriaco.
«Jolyon, sei ubriaco?» gli faccio una domanda fin troppo retorica.
«Tantissimo» si mette a ridere. «Ti piace la festa? L'ho organizzata anch'io!».
«Sì è bella» rispondo, tentando di tenerlo in piedi.
«Adesso ti faccio vedere io una cosa bella» ride e mi prende per la mano.
Arrivato davanti ad una porta sfila dalla sua tasca una chiave, così apre la porta per poi sfilare la chiave dalla serratura.
«Dai, entra!».Io entro. Entra anche lui e chiude la porta.
Mi rigiro e vedo che è una stanza da letto sui toni del blu.
Nell'armadio c'è scritto Abel, quindi capisco subito a chi appartiene questa camera.«Bella vero?» mi chiede Jolyon, avvicinandosi pericolosamente a me.
Io comincio ad indietreggiare ed in poco tempo mi ritrovo con le spalle al muro. «Ma non sarà mai bella quanto te».«Jolyon, che cosa vuoi fare?» gli chiedo.
Il cuore mi batte a mille.
Non mi dispiacerebbe fare qualcosa con Jolyon, ma lui è ubriaco e non sa quello che fa.«Lasciati andare...» mi dice, cominciando a darmi baci sulla mascella.
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I Was Wrong
Teen Fiction{Capitoli pubblicati: 33} Questa è la storia di due diciassettenni, Len Green e Jolyon Smith. Entrambi con problemi. Il primo legati al secondo, il secondo legati a delle cose successe senza che potesse fare niente. Ma che cosa accadrebbe se, tutto...