Capitolo 27

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Giovedì

Bussano alla porta.
«Lenny! Lenny, tutto bene?» riconosco, non so come, la voce di mia madre.

Che giorno è oggi? Perché mai non dovrebbe andare bene?

Sento un peso sopra di me, apro gli occhi di scatto e vedo Jolyon accanto a me che mi abbraccia.
Oh wow, e questo come glielo spiego?

«Lenny?» continua a chiedere mia madre.

«Sì mamma, va tutto bene tranquilla» rispondo.

«Ok. Vieni di sotto, la colazione è pronta!».

«Sì!» le rispondo.

Mi giro verso Jolyon che ha ancora gli occhi chiusi. Ma come si fa ad avere un sonno così pesante?

Lo scuoto leggermente per il braccio.
«Ehi, Jolyon...».

Apre lentamente gli occhi.
Poi mi sorride «Buon giorno Lenny».

Gli sorrido anch'io «'Giorno».

Si avvicina a me e mi da un leggero bacio a stampo.
Ok, morirò uno di questi giorni.

«Dobbiamo andare, mia madre ci ha chiamati per la colazione» gli dico, alzandomi dal letto.

Si mette a sedere «Non vorresti che io me ne vada via?».

«No, non ce n'è bisogno» gli sorrido. «Probabilmente mia madre e mio padre sono più felici di noi per la nostra relazione, non fanno altro che parlare di te. E poi è impossibile nascondere qualcosa a mia madre» rido.

Ride anche lui «Va bene, allora andiamo a fare colazione».

Joyce's Pov

Tolgo dalla padella il decimo pancake che ho cucinato.

«Mike, posa il cellulare quando sei a tavola» gli dico, mentre metto un altro po' di impasto nella padella.

«Stavo cercando una macchina da regalare a Len» mi dice, spegnendo lo schermo del cellulare e posandolo sul tavolo. «Secondo te una cinque porte va bene?».

Mi giro verso di lui e gli sorrido «Nostro figlio ha fatto coming out! C'è gente che non lo fa con i genitori o che si reprime e vive una vita sbagliata. Una cinque porte va benissimo, è quasi troppo poco».

«Allora gli compriamo una cinque porte» mi sorride lui. «Che cosa ne pensi di Jolyon?» chiede.

«Penso che sia un bravo ragazzo» sorrido. «Ed è anche molto bello. Il mio Lenny ha proprio dei bei gusti».

«Ma a quanto pare non ha la cognizione del tempo, se continua così arriverà in ritardo a scuola» guarda l'orologio attaccato al muro.

Proprio in quel momento entra Lenny e accanto a lui c'è Jolyon.

ACCANTO A LUI C'È JOLYON?!
Per poco non mi metto ad urlare dalla felicità.

«Buon giorno Joyce, buon giorno Mike» ci saluta Jolyon, sorridendoci tranquillo.

«Buon giorno Jolyon» diciamo contemporaneamente io e mio marito, facendo ridere leggermente Jolyon.

«Oggi non avete intenzione di andare a scuola?» gli chiede mio marito.

«Noi pensavamo di andarci» dice Lenny, prendendo un pancake dal piatto che gli ho appena dato.

«Oggi c'è la nostra presentazione orale di storia, non possiamo mancare» dice Jolyon, sorridendo poi a Len che gli ha appena dato un pancake.

Lenny scatta in piedi «È OGGI?».

«Tranquillo Lenny, in questi giorni l'abbiamo ricontrollata parecchie volte e non abbiamo dimenticato niente» lo tranquillizza Jolyon.
L'HA CHIAMATO LENNY! LO AMA! SI SPOSERANNO! ADORO QUEL RAGAZZO!

«Allora fate meglio a sbrigarvi» gli sorrido, mentre mi siedo anch'io a mangiare.

«Se volete vi accompagno» propone Mike.

«Non ce n'è bisogno Mike, ho la macchina qui fuori» dice Jolyon.

«È da tanto che guidi?» «Che macchina hai?» chiediamo contemporaneamente io e mio marito.
Lenny per poco non si affoga con il pancake e Jolyon scoppia a ridere.

«Guido dall'anno scorso ed uso la vecchia macchina di mio padre. Mi diceva sempre che da grande me l'avrebbe data e l'avrei accompagnato io dappertutto» racconta guardando il piatto.

Lenny e Jolyon finiscono di mangiare, ci salutano e poi escono fuori per andare a scuola.

«Secondo te hanno fatto sesso?» chiedo a mio marito.

«Non penso siano fatti nostri» fa spallucce.

«Ma certo che sono fatti nostri!» esclamo. «L'ho partorito io ed ho il diritto di sapere quando perderà la verginità!».

Lui scoppia a ridere «Non penso che lui la pensi così» poi si alza e mi da un bacio sulla fronte. «Io vado a lavorare».

«Buon lavoro» lo saluto, mentre lui esce fuori dalla stanza.
«E scoprirò se Lenny e Jolyon hanno fatto sesso!».

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