Capitolo 30

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Attenzione
In questo capitolo sono esplicitamente descritte delle scene di sesso.
Se non ti piace, non leggere.
Thx

Len's Pov

«Io ti voglio, Jolyon. E voglio che tu abbia me».

Normalmente mi sarei vergognato di chiedergli una cosa del genere.
Ma oggi no.
Perché lui è quello di cui ho davvero bisogno.

Lui sorride «Va bene» mi dice, con una mano sopra la mia guancia.
Poi mi da un lento bacio alla francese.

«Andiamo nella tua stanza» mi sussurra, facendomi quasi rabbrividire.

Saliamo su per le scale, e non mi ero mai reso conto di quante ce ne siano.
Dovremmo far installare un ascensore.

Entrati in camera Jolyon ricomincia a baciarmi, fermandosi soltanto per chiudere a chiave la porta dietro di sé.
Ci facciamo scappare una risata.

Mi fa stendere sul letto, con lui sopra di me e continuiamo a baciarci, mentre lui scandisce il ritmo, alternando baci lenti ad altri più veloci.

Infilo le mani sotto la sua maglia e accarezzo la sua pelle.
Lui sorride «Sei proprio sicuro di volerlo fare?».

«Sono sicurissimo» rispondo io. «Perché, non vuoi?» chiedo aprendo gli occhi e guardandolo spaventato.

«Non sai quanto e da quanto lo voglio» continua a sorridere.

Poi continua a baciarmi, per poi mordermi leggermente il labbro inferiore.
Non riesco a soffocare un leggero gemito.

Comincia a lasciarmi dei baci sulla mascella, per poi scendere fino al collo e sempre di più verso la clavicola, mentre fa scivolare le mani sotto la mia felpa e subito dopo la toglie.

«Sei bellissimo» sussurra vicino alle mie labbra, per poi ricominciare a baciarmele.

«Tu sei un po' cieco» gli rispondo io.

«Ho una vista di dieci decimi da sempre» parliamo tra un bacio e l'altro. «Quindi devi credermi».

«Non so se lo ricordi, ma io ho portato gli occhiali per un periodo alle elementari» ricordo. «Non stavo troppo bene».

«Eri fantastico anche con quelli addosso. Il blu scuro ti dona» mi dice.
Allora ricorda che i miei occhiali erano blu!

Allora io gli tolgo la maglietta, gli metto le mani dietro il collo e lo spingo sempre più verso di me.

Toglie sia i miei che i suoi jeans, poi mi fa aprire le gambe e si ci mette in mezzo.
Ricomincia a darmi dei lenti baci sul collo, finché dalla clavicola comincia a scendere sempre più giù.

Arrivato quasi all'elastico dei miei boxer, alza gli occhi e li fa scontrare con i miei.
Una scarica elettrica mi attraversa tutto il corpo e un gemito esce dalle mie labbra.

Comincia a giocare con l'elastico, continuando a tenere gli occhi fissi sui miei.
Poi abbassa gli occhi e mi sfila i boxer.

Rabbrividisco. È come se una vampata d'aria calda si fosse scontrata contro il mio corpo.

Quando pensavo alla mia prima volta, pensavo sempre che arrivato a questo punto, completamente nudo, mi sarei vergognato.
In realtà mi sento completamente a mio agio, e penso che questo sia anche merito di Jolyon.

Ritorna sù e si avvicina alle mie labbra.

«Sei un'opera d'arte. Come fai a non esserne cosciente?» mi dice, poco prima di darmi un bacio dolce.

I Was WrongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora