I Was Wrong

Capitolo 23

Agatha Pattinson's Pov

Comincio a pulire il bancone.
Ho già chiuso il mio café, Zorro, e voglio tutto lindo per domattina.

Oggi pomeriggio non aspettavo minimamente di rivedere Jolyon: era da anni che non lo rivedevo.

Povero piccolo: il padre è morto e con lui anche tutta la sua infanzia.
Oggi guardavo Jolyon e intravedevo un velo di tristezza nei suoi occhi che quando era piccolo non aveva, e non penso che ce l'abbia solo perché è cresciuto.

Ma poi c'era quel ragazzo: Len Green.
Era radioso e riusciva quasi a cancellare la tristezza dagli occhi di Jolyon.
Penso che sia il suo ragazzo.

Faccio una risata.
Ricordo come se fosse ieri quel giorno in cui Jolyon e suo padre Caden vennero qui, come tutti i giovedì pomeriggio.
Jolyon aveva un blocchetto da disegno e dei pastelli nuovi che Caden gli aveva comprato il giorno prima.
E mentre mangiava i suoi soliti waffle, con cioccolato fuso e fragole, disegnava.

Mi avvicinai a lui e gli chiesi che cosa stava disegnando e lui mi mostrò il disegno: c'era un principe con l'armatura che teneva per mano un altro principe, questo però senza armatura.
Gli chiesi chi erano quelli del disegno: lui era il principe con l'armatura ed infatti aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri, mentre l'altro, con i capelli biondi e gli occhi castani, era il suo futuro principe azzurro. Non era un suo compagno, era soltanto il suo principe azzurro.

Io e Caden ci guardammo sorridendo.
Conoscevo Caden da quando era piccolo, perché era il migliore amico di mia figlia, e sapevo benissimo che era bisessuale.
Sapere che anche al figlio forse piaceva lo stesso sesso era un vanto per lui. Era sicuro che avrebbe insegnato tutto ciò che c'era da sapere sui ragazzi a Jolyon, ma purtroppo non ce l'ha fatta.

La porta si apre ed entra mia figlia.
«Mamma, hai finito di lavare?» mi chiede. Come ogni sera mi accompagnerà a casa.

«Non ancora» rispondo.
Così lei prende un panno e mi aiuta a lavare.

«Oggi è venuto Jolyon Smith» racconto a mia figlia. «Era accompagnato da un ragazzo di nome Len Green. Non pensavo che sarebbe mai ritornato qui».

«Quanti anni avrà adesso...? Diciassette?» sorride mia figlia. «Somiglia a Caden?».

«È la sua copia perfetta» rispondo. «È proprio un bel ragazzo».

Continuiamo a pulire, finché la porta non si apre una seconda volta.
È una donna.

«Mi dispiace, ma siamo chiusi» le dico cordialmente.

«Oh, putain!» dice qualcosa in una lingua che non capisco. «Potrei comunque chiederle un'informazione?».

«Ma certo, mi dica pure» esco fuori dal bancone e le vado incontro.

«Sa per caso dove vivono Aodrena e Caden Smith?» mi sorride.

«Certo» sta proprio parlando dei genitori di Jolyon! «Ma potrei sapere perché lo vuole sapere?».

Fa una risatina.
«Devo andare a fargli una visita. È da tempo che non ci vediamo...».