(Edward) Capitolo 5

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Quando la sveglia suona so di dovermi alzare e, con un certo sforzo, lo faccio, mi tolgo il pantaloncino ed i boxer che indosso e mi infilo direttamente in doccia. Non accendo neanche la luce, mi darebbe fastidio e comunque grazie alle serrande, che non chiudo mai totalmente, entrano abbastanza raggi di sole da farmi vedere dove sto andando e cosa sto facendo.

È proprio grazie alla doccia se riesco a darmi una svegliata anche se vorrei tornarmene a letto e restare lì anche solo a rigirarmi un po' tra le coperte. Il problema non è tanto la sveglia che è suonata o il fatto che devo andare al locale per iniziare il lavoro che c'è stato commissionato.

No, il vero problema è che so che tra poco Jay farà irruzione in casa mia, come al solito, pretendendo di fare colazione. L'unica cosa positiva è che mi porta sempre il primo caffè della giornata visto che si lamenta della mia macchinetta, dice che fa il peggior caffè mai provato prima.

In realtà sono tutte sciocchezze, portarmi il caffè è il suo modo per sdebitarsi della colazione che gli preparo visto che, oltre a non essere in grado di cucinare, mangia almeno per due persone, quando invece è triste mangia anche per tre.

Per fortuna non capita molto spesso che sia giù di morale e, di norma, quando è abbacchiato è per qualche stupidaggine quindi ci vuole sempre molto poco prima che ritrovi tutto il suo buon umore.

Quando esco dalla doccia inizio ad aprire le serrande, ovviamente parto con quella in bagno e poi tiro su quella nella mia stanza. Prima di continuare il giro dell'apertura di tutte le serrande della casa, mi infilo un paio di mutande pulite, i calzini ed un paio di vecchi jeans scuri.

Oggi iniziamo con la demolizione quindi a fine giornata saremo sporchissimi per cui è meglio utilizzare un pantalone più vecchio e che si sporchi meno facilmente, se andassi con dei jeans chiari finirebbero per cambiare colore e non tornerebbero più come prima.

Lo affermo con una certa esperienza visto che mi è già successo, senza pensarci molto, è capitato a tutti noi almeno una volta, a me con il pantalone, a Jay e Clay con una maglia, mentre Nathan è successo con un paio di scarpe. Quella volta ha imparato che non si va in cantiere con un paio di scarpe bianche, neanche se sono di tela e si possono lavare.

Senza contare poi che è stato parecchio pericoloso, se gli fosse cascato qualcosa sul piede si sarebbe fatto parecchio male, Andrew, che si occupa della sicurezza in cantiere, ha dato di matto quando ha visto che scarpe portava.

<< Edward! Il sole è alto, spero che tu sia sveglio splendore. Ti sei svegliato o fai ancora il bell'addormentato? >> la voce, o meglio dire l'urlo, di Jay rimbomba per tutta casa. Non che casa mia sia molto grande.

<< Buongiorno a te Jay, come al solito sei molto mattiniero >>

<< Mi è sembrato di sentire dell'ironia nella tua voce o è stata solo una mia impressione? Cos'è, ti sei svegliato dal lato sbagliato del letto oppure con il piede sbagliato? >>

<< Sei sempre più simpatico di prima mattina, te l'ho mai detto? >> esco dalla mia stanza con una t-shirt in mano dirigendomi verso la sala da pranzo per aprire.

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