(Edward) Capitolo 30

369 44 116
                                    


Speravo che, facendole sapere che sono arrabbiato, si sarebbe sentita punta sul vivo ed avrebbe intavolato una discussione con me ma, a quanto pare, dopo dieci minuti in cui ho continuato a fissare il telefono come un idiota in attesa di una sua risposta, devo arrendermi al fatto di dover aspettare a quando si deciderà di presentarsi.

Dire che mi sento frustrato è dire poco. Per fortuna almeno oggi sto bene, la febbre è sparita ieri nel secondo pomeriggio, è bastata una nottata ed una mattinata a dormire a letto prendendo un paio di paracetamolo ed un buon pranzo a base di brodo di pollo.

Certo, tra una cosa e l'altra mi sono fatto una mega litigata oltre ad essermi fatto saltare i nervi per la rabbia ma, questi, sono particolari. Sono ancora arrabbiato, c'è poco da dire, non era una bugia quella che le ho scritto sul messaggio ma, la mia collera non è dovuta proprio dal comportamento di Sophia ma da tutto ciò che sta succedendo in generale.

Non sono ad uno dei cantieri delle case, sono al cantiere del locale perché voglio controllare che i lavori vengano conclusi al meglio, lo so che Andrew ha sempre tutto sotto controllo quindi non lascerebbe mai che il lavoro non venga finito per bene ma essendo il locale di Sophia, ci tengo ad essere presente anch'io fino alla conclusione dei lavori.

Clay e Jay invece si stanno dividendo tra i cantieri, Clay si occupa del mio mentre Jay controlla il suo. Anche Faith ci sta aiutando sul campo oggi visto che pensava sarei stato a casa, come ieri, ed alla fine è meglio così visto che io sono qui con Andrew.

<< Edward! Per l'amor del cielo, falla finita! Ti stai agitando come un ossesso se e giù per tutto il locale, stai mettendo ansia a tutti ma, soprattutto, la stai mettendo a me! >> è proprio mio fratello a riprendermi mentre continua a rifinire il pavimento.

<< Scusa ma in questi ultimi giorni ho avuto un po' di casini, non riesco a stare molto tranquillo al momento >> spiego senza scendere nei particolari.

<< Si, lo so, tutta la città lo sa >>

<< Cosa? >> mi blocco con la piastra in mano.

Teoricamente sto finendo di sistemare le ultime piastrine degli interruttori, cosa di cui normalmente si occupa Clay ma, non essendo niente di complicato lo faccio io. Peccato che, praticamente sto facendo su e giù come un matto, sbuffando come se non ci fosse un domani.

<< Io l'ho saputo da mamma ieri sera, Allison è tornata... >> conclude quel che sta facendo e si gira a guardarmi << Ve l'ho sempre detto, i rapporti con le donne sono un grande impiccio se non concludiamo ogni cosa e non siamo il più aperti possibili >>

Lo guardo male prima di rispondergli << Questa poi, la prima cosa che dici a tutte le donne con cui hai una breve parentesi è che non vuoi legami e non puoi offrirgli niente al di fuori del letto >>

<< Di quel che vuoi ma io non ho mai avuto nessun problema con le donne, ho sempre gestito tutto bene infatti sono rimasto in ottimi rapporti con tutte le mie ex o comunque con tutte quelle che sono passate. Sapevano cosa aspettarsi ed ho sempre raccontato tutto ciò che c'era bisogno di sapere >>

<< Che centra, Sophia sapeva che facevo sul serio con lei, gliel'ho detto chiaramente >> se pensava di farmi quietare sta riuscendo solamente a farmi innervosire sempre di più.

<< Edward quel che intendevo è che prima di imbarcarti in tutto questo con Sophia avresti dovuto chiudere definitivamente con Allison >>

<< Ma che diavolo stai dicendo? Se n'è andata, la mia storia con Allison era già bella e conclusa prima che iniziassi a stare insieme a Sophia >>

#2 Oltre (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora