(Sophia) Capitolo 25 (parte 2)

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Angolo autrice:

Scusatemi il "ritardo" ma, non so perchè, ero convinta di aver aggiornato già stamani ed invece... Non l'avevo fatto però, è ancora domenica quindi, teoricamente, non sono proprio in ritardo ;-)




Come all'andata, anche al ritorno Jay lascia che sia io a sedermi davanti, accanto al guidatore, tra l'altro sembra proprio contento di tornare a casa sua infatti noto che si agita parecchio e, come Edward accosta praticamente si butta giù dall'auto urlandoci un semplice << Ciao >> e chiudendo la portiera prima di poterlo salutare.

<< È una mia impressione o era particolarmente di fretta? Ha qualcosa di importante in programma? >> domando curiosa ed un po' confusa dal comportamento di Jay visto che, normalmente, passa un sacco di tempo con noi, anche sotto minaccia del fratello.

<< Chi lo capisce è bravo. Io ho rinunciato parecchi anni fa, Jay è molto volubile, non si sa mai cosa farà o cosa dirà >>

<< Di certo è difficile prevederlo >>

<< Fosse solo quello, alle volte è come una bomba ad orologeria, il problema è che non sai mai quando si innesca e, logicamente, quando esploderà facendo una marea di disastri. È per questo che preferisco non abbassare mai la guardia con lui. Anche adesso che è andato via, potrebbe star pensando, architettando o peggio, combinando qualche macello >> nel frattempo si rimette sulla strada.

<< Esagerato, non può essere così disastroso >>

<< È anche peggio, fidati, non vorresti essere in mezzo a qualche sua genialata mal calcolata e, credimi, te lo dico per esperienza >>

<< Secondo me la fai più grossa del dovuto e poi... Cosa potrebbe mai fare? Voglio dire, è a casa sua da solo >>

<< Appunto... >> inizia a parcheggiare.

Lascio che faccia tutte le sue manovre visto che sono certa abbia ancora qualcosa da aggiungere ed infatti, appena spegne il motore, sganciandosi la cintura di sicurezza, si gira verso di me così anch'io mi giro per guardarlo.

<< Fatti dare un consiglio molto prezioso >> prende una pausa dove io annuisco seriamente << Quando Jay si comporta in maniera più strana del solito o è troppo silenzioso o, peggio ancora, è molto serio, vuoi dire che un disastro imminente è in arrivo perché ha messo in moto il suo cervellino e, quando riguarda qualcosa al di fuori dalla sua persona, finisce sempre male quindi... Non abbassare mai la guardia con lui, si sempre un po' scettica quando si comporta in una di questi tre modi >>

Mi decido a dar credito alle sue parole solo perché leggo una profonda verità, non solo il tono, ma anche la sua espressione sono particolarmente serie, enfatizzate dalla rigidità della sua postura. Non so perché ma inizio a preoccuparmi sul serio perché se lui è preoccupato, immagino che lo dovrei essere pure io.

<< D'accordo. Cosa dovremmo fare? >> chiedo.

<< Purtroppo Jay non è Clay, anche se gli facessi un interrogatorio o lo facessi torchiare per bene da Andrew o da mamma, non ci farà sapere niente fino a quando non sarà lui stesso a volercelo dire >>

<< Quindi? >>

<< Quindi attendiamo e vediamo. Nel frattempo incrociamo le dita affinché non sia niente di troppo dannoso per tutti noi >>

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