#2 Oltre (completa)

(Edward) Capitolo 21 (parte 2)

<< Penso che quel che avete fatto sia stato straordinario >> la interrompo. Se prima mi guardava spostando ogni tanto lo sguardo imbarazzata, adesso mi fissa dritto negli occhi per tutto il tempo << Non è da tutti accollarsi una responsabilità del genere a vent'anni e non solo per Erin, lei era la zia biologicamente parlando ma Logan poteva essere affidato alla nonna anche se c'erano difficoltà. Tu invece ti sei imbarcata in una responsabilità che non era tua, un bambino, per quanto bello e tenero, è una grossa responsabilità. Insomma, Max sarà anche il figlio di Clay e Juliet, loro erano in due ed uniti, ma hanno comunque avuto bisogno di aiuto e tutti li abbiamo aiutati durante il periodo universitario quando entrambi erano troppo stanchi o avevano impegni scolastici >>

<< Sono bambini, non è certamente colpa loro se dobbiamo affrontare delle difficoltà mentre crescono >> è in difficoltà e non so perché.

<< Assolutamente. È stato difficile Max è meraviglioso, nessuno di noi cambierebbe niente di ciò che è stato per averlo, gli vogliamo molto bene, non solo perché è il primo nipotino ma, noi eravamo parecchi, voi eravate solo due, posso ben immaginare quanto sia stata davvero dura per te ed Erin. Logan può avere anche un'intelligenza al di sopra della media ma, anche lui, quando era un neonato o aveva appena un anno, non si rendeva conto di quello che faceva e per comunicare, l'unico mezzo a sua disposizione, utilizzava il pianto >> sta giocando con le mani per il nervosismo e mi spiace vederla così quindi, mentre continuo a parlare, le afferro una mano cercando di calmarla << Quindi, come tutti, avete avuto le vostre notti insonni o preoccupazioni a causa di qualche dolore. Non dimenticherò mai la prima volta che Max è stato portato in ospedale, eravamo tutti molto preoccupati, Clay in maniera particolare, Juliet non c'era, era a fare un esame, e Max è caduto, non smetteva più di piangere. Jay ha dovuto tirare una sberla a Clay per farlo calmare e ragionare sul fatto che dovevamo andare subito in ospedale >>

<< Si era fatto molto male? >> anche lei stringe la mia mano e posso sentire una specie di leggera accelerazione nella mia frequenza cardiaca.

<< No, solo una brutta botta sul ginocchio ed un grande spavento per essere caduto dal triciclo. Per tre settimane non ne ha più voluto sapere del triciclo, abbiamo fatto una gran fatica per farlo tornare là sopra per non parlare della bicicletta, ad inizio anno, per il suo sesto compleanno, Jay gli ha regalato una bicicletta con le rotelle. Juliet avrebbe voluto strozzarlo, per lei ogni volta che Max sale sulla bicicletta equivale a perdere un anno di vita a causa della preoccupazione >>

<< Posso capirla, anche Logan ha chiesto una bicicletta, il fatto che il suo compleanno era già passato quando l'ha chiesta ci ha dato la scusa di rispondergli con un semplice vedremo anche se, temiamo, che ce lo chiederà nuovamente a Natale e sarà una tragedia. Entrambe sappiamo andare in bicicletta ma non abbiamo la più pallida idea di come fare per insegnargli ad andare >> commenta con una punta di panico.

<< Quando verrà il momento ormai vi sarete trasferite qui quindi potrete contare su di noi per insegnargli, seguire un bambino o due non farà grande differenza e questo ci permetterà, per l'immensa gioia oltre che la salute mentale di Juliet, di guadagnare tempo prima di levare le due ruote posteriori a Max >> entrambi ridiamo.

Continuiamo a parlare per molto tempo, mi racconta del suo incontro con la preside della scuola e della volontà di iscrivere Logan alla prima elementare, le racconto com'era andare a scuola qui e di quanti disastri ha dovuto sopportare nostra madre, non solo a causa di noi trigemini.

Ad un certo punto se ne esce fuori con la frase << Eravate davvero carini da piccoli >> e mi ricordo dell'impressione che ho avuto quando ha guardato la foto a casa di Clay.