(Sophia) Capitolo 19

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Sapendo di andare a cena da Juliet, appena mi sono svegliata, ho iniziato a pensare a cosa poter portare visto che è la prima volta che vado a casa sua e non sono abituata a presentarmi a mani vuote.

Mia madre mi avrebbe suggerito di portare una bottiglia di vino, ma i problemi in questione sarebbero stati due per una scelta del genere, in primo luogo, non so cosa preferiscono, se il vino bianco o il vino rosso ma, soprattutto, non sono certa che bevano, e se fossero astemi?

Insomma, scarto completamente l'idea del vino. A questo punto mi rimangono solo tre opzioni, portare qualcosa per la casa, dei fuori oppure comprare o cucinare il dolce. La prima idea la scarto con il vino per il semplice fatto che non conosco così bene Juliet da poter azzardare ad indovinare il suo gusto e, oltre tutto, non ho mai visto la casa.

L'idea dei fiori non sarebbe male, se solo sapessi dov'è un fioraio da queste parti perché, se c'è, è nascosto piuttosto bene visto che non l'ho ancora individuato. Così finisco per scartare anche l'idea dei fiori quindi, per esclusione, non mi rimane che portare il dolce.

Contando che Juliet ha un figlio piccolo, quella del dolce dovrebbe essere l'idea più azzeccata per far contento anche lui. Visto che non lo conosco ma, a quanto ho capito, Max ha più o meno l'età di Logan, decido di preparare la sua torta preferita, nella speranza che piaccia anche al figlio di Juliet e Clay.

Sapendo di aver bisogno di diverse cose prima di poter iniziare a fare la torta di mele e cioccolata, preparo la lista della spesa appuntandomi anche cose che servono a me come il latte, il sale e un paio di cassette d'acqua.

Mentre mi preparo, con le cuffie alle orecchie, chiamo Erin per augurarle una buona giornata anche se è già iniziata da parecchio. Visto che ci sono ne approfitto per chiederle anche di Logan, questa settimana sono riuscita a sentirlo poco. Possiamo pure dire che non è un amante dei telefoni anzi, li detesta.

Erin mi racconta di essere stata chiamata, un'altra volta, dalla maestra dell'asilo. A quanto sembra sono incredibilmente preoccupate visto che Logan è tanto avanti rispetto agli altri bambini, questa volta le ha seriamente consigliato di iscrivere il bambino alla prima elementare con anticipo.

Ne discutiamo un po' mentre io continuo a muovermi per casa, siamo entrambe un po' preoccupate per la questione, Logan ha cinque anni quindi, iscriverlo alla prima elementare adesso sarebbe come iscriverlo un anno prima ed anche lui ha dato segni di voler salire di livello ma la nostra preoccupazione converte soprattutto nel fatto che, a breve, si dovrà trasferire qui e l'anno scolastico è già iniziato da un mese.

Guido verso il supermercato mentre propongo ad Erin di andare personalmente alla scuola elementare che c'è in città per parlare con la maestra o la persona in presidenza e capire se possiamo iscrivere Logan in prima elementare anche se in ritardo. Per fortuna la mia amica si trova a concordare con me che questa è la soluzione migliore per tutti.

Quando ci accordiamo sono già dentro al supermercato quindi << Allora vado subito dopo aver riposto la spesa a casa, magari non c'è neanche bisogno di un appuntamento e posso parlare subito con qualcuno >>

<< Siamo quasi a fine mattinata, tra poco si pranza, magari aspetta che sia passata l'ora di pranzo e comunque, cosa potrà mai avere da fare la persona che presiede la scuola elementare mentre i bambini sono a lezione con le maestre? Vedrai che riuscirai sicuramente a parlarci subito >>

<< Erin noi non ne sappiamo assolutamente nulla della scuola, magari hanno una riunione o c'è già qualche altro genitore o cose del genere >>

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