«È dietro di me?» chiedo e mi accorgo che la mia voce è stridula e odio quando è così. «Oh, merda.» dico.
Mi volto lentamente e mentre lo faccio deglutisco il caffè, guardo dietro di me e Melanie non c'è. Mi guardo attorno ma della mia "più grande fan" non c'è traccia: non la vedo e non sento la sua vocetta.
Un dubbio s'insinua nella mia mente. «Mi hai preso per il culo?» esclamo, «Mi hai fatto venire un infarto, cazzo.» sbotto e le rubo un biscotto, che poi non è rubare, dato che l'ho pagato io! «Sei terribile.»
Lei ride, «Oh, così impari.» dice, «Dovevi vedere la tua faccia!» ride e rompe a metà il muffin, «Sei così adorabile...»
«Non sono più uno stronzo, allora?» le chiedo.
«Forse.» risponde. Lindsay è veramente strana. Chi la capisce è davvero bravo!
***
Ancora un'altra serata al Soleil, solo che questa è diversa: Carl, il nostro manager, ci ha consigliato di fare una sorta di incontro con le fans, le prime venti persone che hanno acquistato il biglietto e hanno pagato un piccolo supplemento, possono farsi una foto con me e gli altri ragazzi.
Lindsay allunga la macchina fotografica a Melanie — che non ha preso nessun biglietto, ha stressato Lindsay per entrare gratis — e la vedo sbuffare.
Carl fa accomodare le prime dieci ragazze che entrano, urlando e strillando, agitando macchine fotografiche e pupazzi e si spintonano, gridando: «C'ero prima io!», urlando: «Ci sono prima io!»
Sto incominciando ad avere paura, sto per mollare tutto e scappare quando sento un... fischio.
È Lindsay, che ha recuperato un fischietto da chissà dove. «Ma siete ragazze o galline?» urla, «Santo Dio, sembrate un branco di scimmie impazzite.»
«Tu che cosa vuoi?» grida una finta bionda con il seno così grande che mi sembra finto.
«Cocca, il locale è dei miei.» ribatte Lindsay, «Un altro urlo e ti sbatto fuori.» continua e sorride. «Mettetevi in fila!» urla e le ragazze... lo fanno, si mettono in fila indiana, anche se la finta bionda protesta. «Anche tu.» dice Lindsay e la addita, «Muovi il culo rifatto che ti ritrovi altrimenti ti strappo le estention.»
La bionda spalanca la bocca ma poi si mette in fila, per ultima.
«Okay, brave.» dice Lindsay, «Adesso, una alla volta, venite avanti, se avete qualcosa per Ryan o uno degli altri glielo date, e poi vi mettete in posa per la foto.» continua e io mi chiedo se sia la stessa Lindsay che ho conosciuto. «La prima che urla la faccio sbattere fuori, okay?»
Dieci teste annuiscono.
«Bene.» dice Lindsay, «Vieni avanti.» aggiunge e fa un cenno alla prima ragazza, una tipa piccola con lunghi capelli neri e i tratti medio-orientali.
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Straight Through My Heart |Storia Presente anche su EFP. | In revisone
ChickLit[In a world like this serie Parte I] "Lui mi ha messo le corna e mi ha piantato dicendomi che non mi amava più, che vedeva un'altra da sei mesi e che era meglio lasciarci. E io avrei voluto piantargli il coltello in mezzo agli occhi. E in più... il...