Quattro | Weird World | Parte 2/2

21 1 0
                                    

 Lindsay sa suonare il piano

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Lindsay sa suonare il piano. Giuro che non me lo sarei mai aspettato, non mi è mai sembrata una tipa così paziente da prendere lezioni di piano per mesi, se non per anni. E non credevo che avesse fatto la cheerleader al liceo... spero non sia stata capitano della squadra, altrimenti povere compagne!

In questo momento Lindsay è seduta alla scrivania, davanti al portatile e sembra che stia parlando con qualcuno e spero che non sia un ragazzo, non sono geloso, proprio no, mi preoccupo per il povero sconosciuto, che potrebbe subire l'ira della mia bella vicina.

Forse dovrei smetterla di spiarla... o forse no, dopo tutto anche lei mi spia dalla finestra, quindi se lo fa lei lo faccio anche io. Spero solo che non mi becchi suo fratello.

«Hai finito di spiarmi?»

Oops.
«Ero soprappensiero.» ribatto e sorrido a Lindsay, che alza gli occhi al cielo e sbuffa. «Non ti stavo spiando.» dico.

«Uh, certo, come no.» esclama lei ed esce dalla camera. «Ah... a proposito: sei sorpreso nel sapere che so suonare il piano?» mi chiede e il suo tono di voce è orgoglioso.

«Sì.» ammetto. «Non credevo che ne fossi capace.»

«Pensi che sia idiota?» sbotta lei.

«No!» rispondo, «Non credevo che t'interessasse suonare qualche strumento!» dico, «Non ti sei mai avvicinata alle tastiere di Liam.» le faccio notare.

«Le tastiere non sono la stessa cosa di un pianoforte.» ribatte lei.

Scrollo le spalle, «È uguale.» dico, «Così come non pensavo che fossi una cheerleader.» aggiungo, «Sai... mi piacerebbe proprio vederti con una minuscola divisa e due pon pon in mano, che fai il tifo per me mentre canto.»

«Preferirei fare il tifo a una gara di lumache che a te.» ribatte lei, facendo la finta acida. «E vestiti!» dice, «Che non vivi mica da solo!»

Io rido e indosso la t-shirt grigia, «Contenta?» le chiedo e lei mi regala uno sbuffo in risposta. «Sei adorabile, lo sai?»

«Vai a quel paese!» sbotta e io rido ancora, poi Brenda esce dalla sua stanza e io la saluto.

«Lindsay... che ne dici di andare a fare un giro?» domanda, «Ci siamo dimenticati di portare i pannolini per Cam e ce ne rimane uno solo.»

«Certo.» esclama Lindsay, «Arrivo subito.» aggiunge, mi guarda e rientra nella sua stanza.

E io la fisso mentre si muove, recuperando la borsa dal ripiano della cassettiera e controllandone l'interno, poi lei si accorge che la sto guardando, mi mostra il dito medio della mano destra e chiude le tende.

Peccato, avrei guardato volentieri un altro po'. Incrocio lo sguardo divertito di Brenda e rientro in casa, è meglio che mi sbrighi, prima che Aaron s'incazzi perché sono in ritardo.

Straight Through My Heart |Storia Presente anche su EFP.  | In revisoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora