All'alba delle quattro di mattina, l'auto messa a disposizione dalla casa discografica ci lascia a casa mia. Ryan fa entrare Liam e Svetlana, «Quando ti svegli e vuoi uscire chiamami così disinserisco l'allarme.» dice e chiude la porta mentre io cammino piano verso la porta d'ingresso.
«Tutto okay?» mi chiede mentre infila la chiave nella toppa.
«Sì.» sbadiglio ed entriamo, mentre lui è impegnato con il pannello d'allarme io vado verso le scale e all'improvviso mi sembrano troppo alte, troppo grandi, troppo lunghe. Mi siedo sul primo gradino e levo gli stivaletti.
E se salissi a quattro zampe? La stanza sta iniziando a girare troppo velocemente.
«Linds... che fai?»
«Salgo le scale.» rispondo posando le mani sul secondo grandino, Ryan ridacchia e mi aiuta ad alzarmi in piedi. Arriviamo in cima dopo un'eternità e Ryan mi solleva, «Che fai?» chiedo, gli occhi che si chiudono.
«Ti porto in camera.» risponde lui e poco dopo mi posa sul mio letto. Con un gemito mi metto a sedere, «Ti senti bene?» mi chiede.
«Sì.» rispondo e poso i piedi sul pavimento.
«Linds... se devi vomitare dimmelo.» mormora dolcemente lui.
«Non devo vomitare.» dico e mi avvio verso il bagno.
«Linds...» sospira lui, «Guarda che non mi fa schifo.» dice ma un qualcosa della sua espressione mi suggerisce il contrario.
«Devo solo fare pipì.» mormoro ed entro in bagno.
Torno in camera dopo qualche minuto, con indosso solo una maglia di due taglie più grande; sbadigliando mi infilo sotto le coperte.
«Hai sonno?» domanda Ryan e mi bacia la fronte, «Arrivo subito.» soffia.
Io mi sistemo meglio, sdraiandomi sul fianco e tirando le lenzuola fino al naso. Sono distrutta, ho sonno e voglio dormire. Ho gli occhi chiusi quando Ryan torna in camera e sono mezza addormentata quando lo sento sdraiarsi accanto a me e abbracciarmi.
E poi mi addormento.
*-*-*
«Allora, vai ad aprirgli?»
Mi giro verso Lindsay che sbadiglia, poi guardo fuori dalla porta finestra. Liam è nella mia stanza, che si sta agitando perché sto impiegando troppo tempo per andare ad aprirgli. «Ancora due minuti.» rispondo, è così divertente vederlo agitarsi come un cretino! Almeno non si è svegliato alle nove. Adesso sono quasi le due del pomeriggio. Io mi sono svegliato un paio di ore fa e ho avuto tutto il tempo di lavarmi, sistemarmi i capelli e recuperare qualche vestito che avevo lasciato qui e che la signora Mars ha gentilmente lavato.
STAI LEGGENDO
Straight Through My Heart |Storia Presente anche su EFP. | In revisone
ChickLit[In a world like this serie Parte I] "Lui mi ha messo le corna e mi ha piantato dicendomi che non mi amava più, che vedeva un'altra da sei mesi e che era meglio lasciarci. E io avrei voluto piantargli il coltello in mezzo agli occhi. E in più... il...