Guardo Lindsay che dorme sdraiata sul fianco sinistro, in posizione fetale, la mano sinistra sotto la testa, la destra stretta a pugno e vicino alla bocca; le ginocchia piegate. Ancora un po' e se le ritroverà in bocca.
La sfioro, dalla spalla al fianco.
Lei strizza gli occhi, sbadiglia e li apre piano, «Che ore sono?» domanda.
«Le quattro.» rispondo, «Dormi, è presto.» mormoro e le bacio la fronte.
«Tu sei sveglio.» borbotta.
«Ti guardavo dormire.» sorrido.
Lindsay chiude un attimo gli occhi e li riapre, fissandomi, «Maniaco.» dice e sorride.
Io la stringo a me e inspiro il suo profumo, «Perché non mi hai detto nulla?» le chiedo.
Lei sbadiglia, «Ryan... ma ti pare l'ora?» dice, «È presto.» si lamenta, sbadiglia e chiude gli occhi. Sto per chiamarla per vedere se è ancora sveglia quando lei apre gli occhi e mi fissa, «Perché non volevo soffrire.» soffia, «Anche se non sembra sono stata male sul serio per colpa di quel cretino imbecille.»
Le bacio la fronte, «Non ti farò soffrire.» mormoro.
«E tu?» chiede.
Inspiro piano e mi sistemo meglio, «Bhe... ecco...» borbotto, «Perché tu sei bella ricca intelligente e sai fare un sacco di cose e pensavo di non valere nulla al tuo confronto.» dico senza prendere fiato. Il fatto che lo pensi ancora è meglio che non glielo dica...
Lindsay chiude gli occhi, sospira, li apre e mi guarda, «Sei uno stupido.» sbotta, «Come puoi solo pensarla una cosa del genere?» dice, «Ti darei una sberla ma ho ancora sonno.» borbotta e io sorrido e le bacio le labbra.
«Dormi.» sussurro.
«Lo farei, ma tu mi fai domande troppe impegnative per le quattro del mattino.» mormora chiudendo gli occhi e accoccolandosi contro il mio petto.
«Già che sei sveglia...» dico a bassa voce «Non è che potremmo...» mormoro, «Non i pizzicotti.» mi lamento e le sposto la mano con la quale mi ha pizzicato sulla pancia, «Linds, mi verrà un livido.»
«Così impari.» replica, «Se non mi fai dormire te ne do un altro.» borbotta.
Sorrido e le bacio i capelli, «Okay.» soffio contro la sua fronte e inspiro il suo profumo, chiudo gli occhi e mi impongo di riaddormentarmi quando sento Cam scoppiare a piangere, guardo Lindsay ma lei si è già riaddormentata, oppure fa finta. Io rimango immobile, pronto a saltare fuori dal letto e ficcarmi dentro l'armadio se mai dovesse entrare Greg.
Però non succede, il pianto del bambino smette piano piano e torna tutto silenzioso.
E io non ho più sonno.
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Straight Through My Heart |Storia Presente anche su EFP. | In revisone
ChickLit[In a world like this serie Parte I] "Lui mi ha messo le corna e mi ha piantato dicendomi che non mi amava più, che vedeva un'altra da sei mesi e che era meglio lasciarci. E io avrei voluto piantargli il coltello in mezzo agli occhi. E in più... il...