Quattordici | Love Like Stars | Parte 4/4

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Chiudo la porta finestra della mia camera e attraverso il terrazzo. Non credo di essere mai stato così felice, soprattutto perché mi sono svegliato alle nove e non alle quattro come i giorni scorsi.
«Che fai?» chiedo entrando nella stanza di Linds.

«Cambio le lenzuola.» risponde e getta la palla di stoffa sul pavimento.

«Perché?» chiedo.

«Perché se Svetlana scopre che non ho cambiato le lenzuola dopo quello che è successo come minimo ci prende a sberle tutti e due.» risponde.

«Ah.» commento e mi accomodo sulla sedia, «Ma perché deve dormire qui?» chiedo, «Può starsene da me con Liam.»

Lindsay mi fissa,«Secondo te la mia migliore amica, dopo che le diremo che stiamo insieme, non vorrà sapere ogni cosa?» dice, «Illuso.» ride, «Questa notte dormi da solo.»

Che cosa?

«Eh?» mormoro, «Davvero?»

Lei ride e toglie anche il lenzuolo sotto e lo butta sopra l'altro, «Già.» dice e mi lancia un cuscino, «Togli la federa.» ordina, «Svetlana sarebbe capace di infilarsi nel letto in mezzo a noi.» ride.

Sospiro, non avevo pensato a questa possibilità, adesso mi chiedo se anche gli altri mi tartasseranno per farsi dire ogni cosa. Sospiro e getto la federa sul mucchio di lenzuola, «Uhm, hai ragione.» ammetto, «Non voglio trovarmi Svetlana in mezzo a noi, sarebbe... imbarazzante.»

Lindsay mi sorride e si avvicina a me, mi bacia la guancia, «Bravo ragazzo.» dice, «Porto giù questi.» aggiunge e prende in mano il fagotto.

Io rimango sulla sedia, dondolandomi da una parte all'altra. Sulla scrivania c'è il tablet che le hanno regalato Greg e Brenda, attaccati a una minuscola lavagna di sughero ci sono alcuni buoni regalo per un negozio di vestiti, sempre da parte di Brenda e Greg e uno di quei book-gift per tre giorni in una spa della zona. Ovviamente ci andrà da sola, per rilassarsi.

Inspiro profondamente. Come farò a dormire da solo dopo le notti passate con lei?
Chi cacchio dormirà? Lo so già che mi rigirerò nel letto per tutto il tempo che Svetlana resterà qui.

Lindsay ritorna, prende lenzuola e federe pulite e le posa sul comodino, «Aiutami.» dice, così mi alzo e facciamo il letto insieme; mentre sistemiamo i cuscini il cellulare di Lindsay squilla.

«È Svetlana.» dice e risponde, la conversazione dura poco. «Parte adesso.» dice posando il cellulare sul comodino, «Con tre ore di ritardo.» sospira, «È talmente impaziente che se non fosse partito l'aereo sarebbe andata alla Grand Central Station e sarebbe venuta qui in treno.»

Rido e mi siedo sul letto, «Liam è peggio.» dico, «Continua a chiedermi se sei già uscita per andare all'aeroporto.»

«Alzati da lì.» esclama, «Stropicci tutto!»

Straight Through My Heart |Storia Presente anche su EFP.  | In revisoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora