1: Gamma

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Era la prima volta che partecipavo alla riunione dei branchi nella grande prateria di Eralche, ai piedi dei monti Alastri.

Ogni branco si presentava alla riunione con una rappresentanza di pochi elementi, solitamente: Alpha, Gamma, Delta e qualcuno tra i migliori per ogni evenienza. I Beta rimanevano a capo del branco e lo gestivano in assenza dell'Alpha. Teoricamente la riunione aveva il compito di appianare le divergenze tra i branchi, ma avveniva frequentemente che ci fossero delle vere e proprie risse a quanto mi aveva detto Lucas, mio fratello e Delta del branco.

Le guerre non scoppiavano spesso, ma se un branco entrava in guerra con un altro, quello vincente poteva ampliare i propri confini e sottomettere o uccidere gli avversari.

Camminando davanti a Lucas di qualche passo, ma dietro a Jordan e Tayla, l'Alpha del mio branco e la sua compagna, nonché mia grande amica da sempre, stavo osservando i lupi presenti, notando che ero una delle più giovani a presenziare. Un forte odore di salvia e menta mi invase i polmoni facendomi girare la testa per la sua improvvisa intensità. Alzai gli occhi sull'Alpha del branco Nightmare, che sembrò sorpreso e divertito dalla mia reazione a quell'odore che solo io tra i presenti sembravo aver percepito. Ma ad attirare la mia più completa attenzione fu il lupo alla sua destra, il suo Gamma.

Era alto e robusto. Traspariva forza da tutti i pori: non aveva un fisico scolpito con gli addominali in bella mostra, ma i muscoli delle spalle e delle braccia lasciavano intuire quanta forza possedesse. I jeans gli fasciavano le gambe, ma non troppo. Alcune cicatrici bianche gli attraversavano il pettorale destro fino allo stomaco. Le labbra carnose erano socchiuse e gli occhi color nocciola sembravano attraversati da una strana luce dorata.
Era una visione.

Il branco Nightmare era formato interamente da soldati. Uomini o donne che fossero, erano gli elementi più forti di ogni branco ed ogni anno qualcuno abbandonava il branco di origine per entrare in quello. I lupi venivano scelti per ciò che l'Alpha vedeva in loro. Si diceva che Christian, l'Alpha, potesse individuare i migliori semplicemente con l'odore che questi emanavano.
Per me era follia.

Mio fratello mi affiancò tendendo i muscoli e sfidando con lo sguardo il Gamma, ma quello non sembrò nemmeno vederlo. La sua completa attenzione era rivolta a me.
Avrei dovuto aver paura forse, ma non ne sentivo traccia, anzi, mi sentivo irrefrenabilmente attratta da lui, come se d'un tratto avessi finito l'aria nei polmoni e lui fosse la bombola di ossigeno.

Lucas mi afferrò per un braccio, come a farmi distogliere lo sguardo da quello che ormai, volente o nolente, era evidente essere il mio compagno. Il Gamma emise un verso gutturale fissando la mano estranea su di me e per poco non sguainò i canini. Gli occhi si fecero più scuri e lo sguardo assassino.
Ringhiai d'istinto in difesa di mio fratello, senza preoccuparmi degli sguardi di tutti puntati addosso, ricevendo un'occhiata d'avvertimento da parte del Gamma.

«Dopo più di trecento anni il mio fratellino ha trovato la sua compagna...» sorrise l'Alpha facendo un passo avanti, lo stesso passo che fece Lucas

«Non ci uniremo a voi» disse tra i denti

«A me non servite- fece spallucce l'Alpha- ma sono più che sicuro che almeno un membro del vostro branco verrà con noi» disse puntando i suoi occhi neri su di me.

Lucas mi si parò davanti, come a volermi difendere.
In un istante vidi il Gamma assumere un'espressione a dir poco omicida, che mi gelò il sangue nelle vene, e in quel momento ebbi davvero paura.
Non so dove trovai il coraggio, ma l'amore per mio fratello riuscì in qualche modo a prevalere sull'istinto di sopravvivenza che mi consigliava di restare ferma al mio posto. Passai davanti a Lucas un attimo prima che il Gamma piombasse su di lui

«È mio fratello!» dissi tutto d'un fiato ad un soffio dai suoi artigli.

Calò il silenzio.

I suoi occhi abbandonarono l'oscurità, attraversati nuovamente dalla luce che avevo visto prima. I muscoli si rilassarono e la mano artigliata tornò lungo il fianco, anche se chiusa in un pugno. L'espressione sul viso mutò lentamente in una di rimprovero nei miei confronti e il mio cuore potè ricominciare a battere.

«Blair, è proprio lui il tuo compagno?» mi chiese Jordan con cautela.

Non avevo certo dei dubbi. Tutto di lui era mio. Che quegli occhi color nocciola avrebbero guardato solo me con possessione era chiaro come la luce del sole e per la prima volta nella mia vita mi sembrò che qualcuno mi leggesse dentro.

«È lui» dissi sicura, voltandomi verso il mio Alpha.

Jordan sospirò e si rivolse a Christian

«Devo avere la certezza che non le verrà torto un capello. Né ora né mai» disse dispiaciuto, ma cercando di mantenere un tono autoritario

«Non dovresti dirlo a me- lo beffeggiò Christian- chiedilo a lui» disse indicando con un cenno il proprio Gamma.

Tayla ringhiò. Nessuno poteva mancare di rispetto all'Alpha.

«Non le capiterà mai niente».

La sua voce era graffiata e calda. Uno dei suoni che avrei riconosciuto tra miliardi e miliardi.

«Ma questo non vuol dire che non verrà addestrata alla lotta» aggiunse l'Alpha del branco alle mie spalle.

Potevo sentirlo sorridere senza vederlo, mentre sul volto di mio fratello si accentuava la maschera di rabbia.

«Blair è un'eccellente elemento- disse Jordan- sono sicuro che troverà un modo per rendersi utile per il tuo branco»

«Oh sono sicuro che lo farà, perché scaldare il letto di Nicholas non basterà» disse maliziosamente quello.

Mi voltai di scatto verso di lui sguainando i canini e ringhiandogli contro apertamente.
Stavo sfidando un'Alpha? Si.
Stavo sfidando il più potente tra gli Alpha? Si.
Stavo per essere uccisa sul posto? Probabilmente si, ma non avvenne.

Gli occhi dell'Alpha si fecero cupi e un sorriso sadico si aprì sulla sua bocca

«Non ti conviene mocciosa» mi minacciò.

Un metro e novanta di muscoli si rivolsero con il mio stesso sguardo a Christian, che sembrò capire di aver sbagliato parole

«Christian, non offenderla» disse serio Nicholas, senza mancare di rispetto al fratello, ma facendogli intuire che si sarebbe messo in mezzo in caso di lotta.

Christian annuì, rivolgendomi un sorriso ironico che avrei volentieri cancellato dalla sua faccia a schiaffi, poi riportò l'attenzione sul fratello

«Portala al branco» ordinò e Nicholas non potè fare altro che annuire.

The Strategist [Beta's Saga]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora