41: (S)Favorevole

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«Cazzo» fu tutto quello che commentò Oliver passandosi una mano sul viso.

Nicholas uscì in veranda proprio un quel momento, facendoci voltare entrambi nella sua direzione

«Devi riposare!» asserii raggiungendolo per sostenerlo

«Sto bene- sbuffò- tutto a posto?» chiese facendo passare lo sguardo da me a Oliver, soffermandosi su quest'ultimo, che rispose con una scrollata di spalle indifferente

«Sei tu quello ferito»

«Ora ti riconosco- ghignò il mio compagno- eri decisamente troppo sentimentale cinque minuti fa».

Sgranai gli occhi. Aveva origliato la nostra conversazione e aveva anche il coraggio di prendere in giro Oliver.
Gli rifilai un pizzicotto sul fianco e mi guardò malissimo, nonostante si fosse vestito e il tessuto della maglia avesse attutito l'eventuale dolore

«Sei uno stronzo» commentai incrociando le braccia

«Uno stronzo che ha commesso un enorme errore ad uccidere Hiram, da quello che hai detto. Perché?» chiese cambiando discorso.

"Nei libri di storia, questo compreso, c'è scritto che solo B. Fuoco Rosso possa uccidere H. Fiamma Nera. Una specie di guerra tra elementali..."

Gli passai il ricordo di quello che ci eravamo detti nel suo studio la notte dopo il primo attacco al branco.
Trasalì e passò il ricordo a Oliver molto probabilmente, perché il segugio drizzò le spalle e gli fece cenno prima di scendere dalla veranda e sparire in uno dei vialetti di ghiaia.

«Sta andando a chiamare Daniel, Christian e Bradley. Dobbiamo capire cosa fare, se è ancora vivo come credi» mi spiegò ancora sulla soglia, facendomi cenno di entrare in casa.

Lo seguii in cucina, dove si abbandonò su una sedia mentre mi dirigevo alla credenza per prendere latte e cereali per la colazione.
Rimanemmo in silenzio per interi minuti, fin quando non feci per sedermi accanto a lui. Mi afferrò delicatamente un polso e mi trascinò sulle sue gambe

«Che c'è?» gli chiesi confusa

«Ho controllato frigorifero e dispensa mentre eravate fuori a parlare- il suo tono divenne estremamente serio- c'è ancora tutto. Non hai toccato niente»

«Dopo essere stata sedata, aver scoperto che c'era una spia nel branco e che tu eri stato preso in ostaggio dal lupo più sanguinario mai esistito, sono sincera, mangiare non era la mia priorità» ammisi

«Hai bisogno di energie per elaborare strategie e, soprattutto, per combattere- mi riprese, cingendomi i fianchi con un braccio- se non posso tenerti lontana dalle battaglie, mi assicurerò, d'ora in poi, che tu ci arrivi preparata e in forze».

Alzai gli occhi al cielo, ma sorrisi

«Va bene, a patto che tu la smetta di fare lo stronzo con Oliver...non se lo merita»

«Si, invece!- sbottò- Ho visto i suoi ricordi e sarebbe potuto intervenire. Avrebbe dovuto farlo!».

Mi accigliai e provai ad alzarmi, ma mi tenne saldamente su di sé

«Sarebbe morto!»

«Saresti morta tu! Saremmo morti entrambi!- ringhiò- L'ultima volta che ho controllato, io ero il Gamma di questo branco e tu la mia compagna, a cui lui ha fatto un giuramento».

The Strategist [Beta's Saga]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora