Mi girava talmente tanto la testa che impiegai diversi minuti ad aprire gli occhi. Sbattei le palpebre più volte prima di riuscire a mettere a fuoco il soffitto, ma questo non mi impedì di scattare in piedi per prendere Stephan e massacrarlo. Era in piedi vicino al divano, eppure non si sarebbe accorto di me, se non quando lo avessi afferrato.
Sarebbe stato tutto molto facile se non fossi stata drogata con una quantità di sedativo tale da stendere un grizzly, ma i miei sensi erano notevolmente alterati e la mia forza ridotta enormemente, nonostante la rabbia che mi ribolliva dentro.
Non riuscivo a capire niente, a malapena lo avevo fiutato per poterlo attaccare, figuriamoci il riuscire a percepire Oliver. Impossibile.
Lo riconobbi solo quando, allungata la mano artigliata verso Stephan, mi sentii strattonare violentemente all'indietro. Persi l'equilibrio con estrema facilità, ma il segugio mi sorresse, facendomi accasciare a terra lentamente«Fai piano».
Ringhiai.
«Blair mi dispiace, ho dovuto farlo- provò a giustificarsi lo Zeta, ma per quanto una parte di me lo sapesse, non riuscivo ad accettarlo- non volevo»
«TACI!».
Lo urlai talmente forte nella mia testa e con così tanta rabbia e dolore che sentii, e quasi vidi, il potere di quelle parole uscire da me e raggiungerlo come se fossero un'onda trasparente che vibrava nell'aria.
Cadde il silenzio. Stephan e Oliver si scambiarono un'occhiata che non seppi decifrare per poi voltarsi verso l'arco del soggiorno sul quale stazionavano due figure impietrite.
«Sei come lui...» il sussurro di Zalika era carico di terrore e mi si strinse il cuore per lei.
Capivo la sua paura, ma legittimavo maggiormente la mia rabbia. Essere costantemente paragonata ad un assassino, un mostro, non era piacevole; soprattutto quando si é appena perso una parte importante della propria esistenza con l'inganno.
Mi tirai su con l'aiuto di Oliver, intimandomi di lasciarmi con un'occhiata. Lo fece, ma non si allontanò, aveva paura che potessi attaccare uno qualsiasi di loro.
E fa bene.
«Si- asserii apatica- sono una Beta e sono un elementale. Sono ciò che più spaventa nel mondo dei lupi- feci un passo avanti verso lei e Daniel, al suo fianco- e questo non cambia chi sono»
«Sei una Stratega degli Antichi- sorrise estasiato Daniel, sorprendendo perfino me- sei un lupo a tutti gli effetti in quanto elementale, ma sei anche Beta di nascita. Se tu fossi vissuta millenni fa, non avresti mai cambiato forma»
«Gli Antichi non sono i primi lupi esistiti?» chiese Stephan confuso
«Tutti elementali- aggiunse Daniel- un branco completo di elementali! Una sola generazione che ha dato vita alla nostra specie. Il numero di elementali che sono nati nelle decadi seguenti si è ridotto per la perdita del gene primario di lupo» sembrava avesse mangiato un'enciclopedia.
Tutte quelle informazioni mi fecero pensare al fatto che sospettasse da tempo la natura del fratello, ma non chiesi niente. Soprattutto perché Zalika mi stava ancora fissando sconvolta.
«Ma se Hiram è stato il primo elementale...» ragionò Stephan ad alta voce
«Io sono l'ultimo» realizzai e Daniel annuì.
Per assurdo, sapevo che quello che aveva detto Christian quella mattina era vero. Percepivo il mio potere e lo sopprimevo costantemente, ma l'idea di Nicholas a Bira mi stava facendo perdere il controllo minuto dopo minuto.
«Che cosa vuoi fare?» mi chiese Oliver con il tono di chi già sapeva la risposta che avrebbe ricevuto
«Vado a riprenderlo»
«Non puoi. È stato stretto un patto di sangue- si rianimò Zalika- Nessun membro di questo branco o di quello di Jordan può avvicinarsi a Bira».
Stavo per afferrare qualsiasi cosa mi potesse capitare a tiro e frantumarla, ma non lo feci. Anzi, sorrisi. Sorrisi nel modo più inquietante possibile, lasciando completamente andare la mia natura.
Sentii gli occhi bruciare e probabilmente lampeggiarono della stessa luce che mi scatenava la brama di sangue durante uno scontro«Io non ho un branco».
Lo scandii lentamente, mentre il desiderio di fare a pezzi l'assassino di mio padre cresceva.
«Scarica la tua furia omicida più tardi, dobbiamo trovare una spia prima» intervenne Stephan
«Non ci sono piste» si sgomentò Zalika
«In realtà si, sto indagando sugli intrusi dell'imboscata e sui loro branchi. Non possono essere entrati dal perimetro di Sam- disse freddamente il biondo- nemmeno cogliendolo di sorpresa. Non ha fiutato odori estranei prima di perdere i sensi»
«Quindi, qualcuno dall'interno, che sapeva che Nicholas aveva trovato la propria compagna, ha tramortito Sam e dato l'accesso al branco ai tre sicari che stazionavano tra i membri dei branchi vicini per tenerlo sotto controllo» riepilogò Daniel
«Dobbiamo studiare chi era presente quando è stata messa alla prova la mattina dell'agguato» propose lo Zeta.
Zalika non sembrava convinta
«Chiunque sia non avrebbe comunque fatto in tempo ad avvisare i nemici per il pomeriggio stesso. È più facile che sia stato qualcuno alla riunione dei branchi».
Sia io che Oliver eravamo restati in silenzio. Io perché stavo riflettendo e lui perché non sapeva che cosa aspettarsi dal mio continuare a tacere. Poi, come un flash improvviso, mi balenò nella mente la risposta più attendibile a quei quesiti e imprecai.
Imprecai perché mi ero fidata. Imprecai perché avevo creduto alla sintonia che avevo visto tra di loro e, soprattutto, imprecai per non esserci arrivata prima.«Oliver- mi rivolsi a mio fratello- la notte che volevo scappare, Nicholas aveva avvertito le sentinelle?»
«Mi ha detto di cercarti e non dirlo a nessuno. E comunque sono io a riferire loro gli ordini di Nicholas» rispose assottigliando lo sguardo.
Chiusi gli occhi e respirai profondamente
«Blair...?» mi chiamò Daniel, intuendo che avevo capito chi fosse con ogni probabilità la spia all'interno del branco.
L'unico lupo dei Nightmare che avevo incontrato la notte stessa che ero arrivata. Ringhiai
«Ditemi dove cazzo è Joshua».
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The Strategist [Beta's Saga]
WerewolfVOL. 1º della saga dei Beta. Blair, giovane caparbia e risoluta, entra a far parte di uno dei branchi più temuti tra gli ordini dei lupi perché compagna del Gamma, Nicholas. Tra segreti dell'una e avvenimenti appartenenti al passato dell'altro, il l...