• So quanto sia facile non leggere in fondo al capitolo, quindi la bomba ve la tiro subito: ci sarà un secondo libro. Su chi sarà incentrato? 🤫 Ci sarà molto più "branco di Jordan".
ps: per questo capitolo ho letteralmente conteggiato con le X i voti, non rimaneteci male. •
Con "due metri sotto terra", probabilmente Dastin intendeva "il sangue ha impregnato la terra fino ad arrivare due metri sotto terra", altrimenti aveva un serio bisogno di rivedere le sue considerazioni.
Il tanfo di sangue rendeva l'aria irrespirabile mano a mano che ci avvicinavamo alla zona in cui sarebbe dovuto essere il cadavere di Joackin e Blair sembrava sul punto di vomitare.«Possiamo tornare indietro» le proposi sfiorandole un braccio
«No- scosse la testa, rabbrividendo- voglio vedere cosa ne hanno fatto e che tu mi dica chi dei due è stato».
Avvertii un tremito nella sua voce che mi mandò in allarme: stava valutando se condurre davvero Logan da Kayla o no.
Non obiettai esplicitamente, ma sperai che percepisse la mia rassegnazione.Tentare di tenere due compagni lontani era impossibile, tanto più se uno di quei due era Logan. Lo aveva dimostrato lei stessa quando era venuta a Bira a combattere per me, nonostante gli ordini di mio fratello e un patto di sangue.
Mi lanciò un'occhiata che avrebbe fatto impallidire un cadavere
«Ho detto che sarà Kayla a decidere e non intendo rimangiarmi la parola data, ma voglio che sappia esattamente con chi ha a che fare».
Stavo per ribattere che anche io non fossi un angelo e che avevo fatto cose indicibili, ma un verso di disgusto di Stephan, davanti a noi di qualche passo, fece cadere la conversazione.
«Credo di aver pestato la mano destra di Joackin- disse scansandosi e avanzando ancora, superando un cumulo di foglie e tre alberi- beh, questa volta non hanno usato lo zolfo» dichiarò subito dopo, tornando verso di noi
«È lì dietro?» chiese Blair
«Rispetto all'attacco al branco?» chiesi invece io, sottintendendo le differenze con il biglietto da visita che ci avevano lasciato quando avevano massacrato Leonard.
Era stato Stephan a chiamarmi quella volta. Sapeva perfettamente cosa aveva visto e, anche questa volta, mi guardò esattamente come uno Zeta guarderebbe un Gamma prima di una battaglia
«Non li conosco abbastanza da poter vedere la differenza- ammise- se non l'assenza di zolfo».
Maledizione, Logan.
Blair rimase ferma accanto a un cespuglio, ma non avrebbe mai ammesso se per risparmiare a Kayla una sofferenza o per evitare di vomitare.
Mi rassegnai ad andare a vedere con i miei occhi.Dastin aveva fatto un macello, non c'erano dubbi, ma le ferite sui pezzi che rimanevano del corpo di Joackin erano opera di Logan.
«Logan si è fatto dare informazioni sul branco di Jordan e su Kayla, sicuramente- dichiarai ritornando dal Blair e Stephan- ma è stato Dastin questa volta».
«Il cadavere di Leonard era meno brutalizzato?» mi chiese il mio migliore amico incrociando le braccia al petto e inarcando un sopracciglio
«No, ma quello era un messaggio lasciato da Dartan e Brent. Questa è un'esecuzione- lo fulminai con un'occhiata- un'esecuzione sporca e disorganizzata. Non c'è criterio nell'ordine in cui sono stati staccati gli arti e Logan è estremamente preciso, ve lo assicuro».
Blair mi inchiodò con lo sguardo
«Lo difendi?».
Non c'era accusa nella voce, ma voleva la mia opinione. Voleva sapere se stava condannando il suo vecchio branco, la sua famiglia, o se poteva assicurare, forse, la felicità ad una delle poche amiche che aveva.
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The Strategist [Beta's Saga]
Hombres LoboVOL. 1º della saga dei Beta. Blair, giovane caparbia e risoluta, entra a far parte di uno dei branchi più temuti tra gli ordini dei lupi perché compagna del Gamma, Nicholas. Tra segreti dell'una e avvenimenti appartenenti al passato dell'altro, il l...