La piazza centrale del branco, da quel che avevo capito, veniva chiamata Casa. Era il luogo in cui il branco si riuniva per le questioni più importanti, per le assemblee e le feste...come quella che aveva organizzato Arielle per quella sera.
Dei grossi tavoli in legno massiccio erano sparsi per tutta la piazza e, sopra di essi, vassoi di cibo e bicchieri venivano portati un po' da tutti i membri che a mano a mano arrivavano.Dove entra tutta questa gente?
Arrivai velocemente alla conclusione che la numerosità del branco Nightmare non era nemmeno paragonabile a quella immaginata da tutti. Probabilmente al completo contava una sessantina di elementi. Un numero impensabile per un unico Alpha. Eppure Christian sembrava essere riuscito a creare un esercito basato sulla forza e la fiducia, guadagnandosi la completa lealtà dei componenti.
Tra la miriade di persone che non conoscevo, trovai Zalika e Daniel intenti a riempirsi i bicchieri con quella che poteva essere sangria.
«Hai intenzione di tenere quel dolce tutto per te?».
Mi voltai di scatto verso Oliver, comparso silenziosamente alle mie spalle e facendomi perdere almeno due anni di vita
«Ti hanno mai detto che sei inquietante?» gli chiesi fulminandolo
«Qualche volta- fece il vago, finendo per annuire sorridente- posso assaggiarlo? Aveva un odore pazzesco mentre cuoceva» chiese portanti la sua completa attenzione sul vassoio che tenevo tra le mani.
Mi sorpresi della spontaneità con cui stava interagendo, ma mi limitai ad annuire, curiosa di sapere qualcosa in più sul branco e i suoi componenti, ma mentre appoggiavo il vassoio sul tavolo a cui già erano Daniel e Zalika, vidi con la coda dell'occhio la mano di Wendy scorrere dalle braccia di Nicholas alle spalle.
Respira.
Mi voltai per accertarmi di essermi sbagliata, ma quelle mani erano davvero sul mio compagno. Correvano sui suoi bicipiti. Poi su fino al collo e di nuovo giù al petto.
Respira profondamente.
Le mie gambe si stavano muovendo nella loro direzione.
Non sapevo neppure come avessi fatto a vedere una cosa che stava succedendo abbastanza lontano da me e non entro il mio principale campo visivo. Lo avevo più percepito.
Nicholas si scostò dalla lupa con garbo, ma la morettina non cedette e gli afferrò la mano, trattenendolo.Tutti i miei buoni propositi andarono in fumo non appena lei posò nuovamente entrambe le mani sul Gamma, che cercava di scostarsi senza offenderla. Potevo capirlo, ma non potevo capire lei.
«Wendy!» tuonai alle sue spalle a qualche metro di distanza piantando i piedi a terra.
«Blair» mi chiamò semplicemente il mio compagno, affinché portassi l'attenzione su di lui: non sarebbe intervenuto.
Era questo quello che voleva dirmi, glielo potevo leggere in faccia e gliene fui grata, altrimenti Wendy non avrebbe mai capito. La donna si voltò lentamente verso di me, senza perdere il contatto con Nicholas
«Blair» mi salutò fingendo palesemente di non capire il motivo del mio tono.
«Rimetti le mani al loro posto» dissi con fermezza
«Come scusa?» chiese divertita, mentre Daniel, Oliver e Zalika si facevano attenti
«Hai capito benissimo: leva le mani da Nicholas» ribadii
«Tesoro, faccio quello che voglio perché tu...»
«Forse non mi sono spiegata bene- sorrisi avvicinandomi- leva le mani dal mio compagno» scandii bene, sibilando ogni parola.
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The Strategist [Beta's Saga]
WerewolfVOL. 1º della saga dei Beta. Blair, giovane caparbia e risoluta, entra a far parte di uno dei branchi più temuti tra gli ordini dei lupi perché compagna del Gamma, Nicholas. Tra segreti dell'una e avvenimenti appartenenti al passato dell'altro, il l...